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UNGHERIA - Il c.t. Rossi: "Szoboszlai lascerà il Salisburgo e si trasferirà al Lipsia"
08.12.2020 20:01 di Napoli Magazine

Marco Rossi, commissario tecnico dela nazionale dell’Ungheria, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli durante la trasmissione sportiva Radio Goal: "Dove andrà Szoboszlai? Quando ho parlato col ragazzo mi ha detto che c’erano tante opportunità da tanti campionati. Ho la sensazione che lascerà il club il Salisburgo a gennaio e resterà nella famiglia Red Bull trasferendosi al Lipsia. Né lui né suo padre, che è la persona che lo consiglia più da vicino, sono interessati all’aspetto economico, guardano molto quello tecnico. Maradona? Nell’84 quando venne presentato al San Paolo, io venni al Napoli, giocavo nello stesso stadio con la Puteolana, vidi la prima gara ufficiale forse contro la Casertana, ero nei distinti e m’impressionò la sua velocità. tanta era rapida la frequenza della corsa che con l'illuminazione artificiale facevi fatica a vedergli le gambe. Nessuno è rimato indifferente a questa perdita che ha toccato il cuore di chiunque ami il calcio. Quello che ha fatto Diego fuori dal campo sono cose incredibili che chi l’ha conosciuto da vicino può testimoniare".

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UNGHERIA - Il c.t. Rossi: "Szoboszlai lascerà il Salisburgo e si trasferirà al Lipsia"

di Napoli Magazine

08/12/2024 - 20:01

Marco Rossi, commissario tecnico dela nazionale dell’Ungheria, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli durante la trasmissione sportiva Radio Goal: "Dove andrà Szoboszlai? Quando ho parlato col ragazzo mi ha detto che c’erano tante opportunità da tanti campionati. Ho la sensazione che lascerà il club il Salisburgo a gennaio e resterà nella famiglia Red Bull trasferendosi al Lipsia. Né lui né suo padre, che è la persona che lo consiglia più da vicino, sono interessati all’aspetto economico, guardano molto quello tecnico. Maradona? Nell’84 quando venne presentato al San Paolo, io venni al Napoli, giocavo nello stesso stadio con la Puteolana, vidi la prima gara ufficiale forse contro la Casertana, ero nei distinti e m’impressionò la sua velocità. tanta era rapida la frequenza della corsa che con l'illuminazione artificiale facevi fatica a vedergli le gambe. Nessuno è rimato indifferente a questa perdita che ha toccato il cuore di chiunque ami il calcio. Quello che ha fatto Diego fuori dal campo sono cose incredibili che chi l’ha conosciuto da vicino può testimoniare".