Damiano Tommasi, sindaco di Verona ed ex numero uno del sindacato dei calciatori, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Serie A: “È stata un’emozione essere in candidatura e poter pensare in grande per la nostra città. Stadio Bentegodi? Ad oggi non è adeguato ad ospitare partite di livello europeo, vanno fatti lavori: la nostra intenzione è di presentarsi con un progetto innovativo e che possa essere al di là del calcio, che possa dare alla città un’infrastruttura innovativa. Il tema stadi in Italia è delicato, vive da una parte del tema pubblico, perché la stragrande maggioranza degli impianti sono pubblici, a differenza degli altri paesi dove si è già passati alla proprietà privata. E poi, ci sono altri temi: difficoltà di progettazione, tempistiche e tante voci che si accavallano quando si aprono discussioni sulle grandi infrastrutture”. Spalletti? Mi ha richiamato lui a Roma. Confidava nel mio ruolo fuori dal campo, la mia testardaggine di voler avere un ruolo ancora in campo ha invece portato ad un contratto in un’annata che è stata preparatoria al mondiale vinto per molti compagni. Penso che sia Perrotta sia Totti abbiano giovato dall’essere allenati da lui. È stata una bellissima annata, ho fatto un solo anno insieme con Spalletti ma siamo rimasti molto legati: lo stimo come persona, e penso sia un allenatore che insegni calcio”.
di Napoli Magazine
25/10/2023 - 22:07
Damiano Tommasi, sindaco di Verona ed ex numero uno del sindacato dei calciatori, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Serie A: “È stata un’emozione essere in candidatura e poter pensare in grande per la nostra città. Stadio Bentegodi? Ad oggi non è adeguato ad ospitare partite di livello europeo, vanno fatti lavori: la nostra intenzione è di presentarsi con un progetto innovativo e che possa essere al di là del calcio, che possa dare alla città un’infrastruttura innovativa. Il tema stadi in Italia è delicato, vive da una parte del tema pubblico, perché la stragrande maggioranza degli impianti sono pubblici, a differenza degli altri paesi dove si è già passati alla proprietà privata. E poi, ci sono altri temi: difficoltà di progettazione, tempistiche e tante voci che si accavallano quando si aprono discussioni sulle grandi infrastrutture”. Spalletti? Mi ha richiamato lui a Roma. Confidava nel mio ruolo fuori dal campo, la mia testardaggine di voler avere un ruolo ancora in campo ha invece portato ad un contratto in un’annata che è stata preparatoria al mondiale vinto per molti compagni. Penso che sia Perrotta sia Totti abbiano giovato dall’essere allenati da lui. È stata una bellissima annata, ho fatto un solo anno insieme con Spalletti ma siamo rimasti molto legati: lo stimo come persona, e penso sia un allenatore che insegni calcio”.