Calcio
C21 - Chiariello: "Il Napoli l’ha affrontata con voglia e determinazione, chapeau agli azzurri"
05.12.2021 00:36 di Napoli Magazine

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, Umberto Chiariello, giornalista, ha commentato nel suo consueto editoriale la sconfitta degli azzurri al Maradona contro l'Atalanta: “Il Napoli perde la vetta e anche il secondo posto in classifica, i sette punti di vantaggio sull’Inter sono stati completamente dilapidati. Perde una partita che aveva saputo rimontare e ribaltare e pure c’è un vecchio detto che dice ‘è morto, il re viva il re’, perché il Napoli ha giocato a calcio nonostante avesse 8 assenze (5 di base, 2 calciatori come Politano e Demme reduci da Covid e Lobotka perso in corso d’opera).

 

La sfortuna si sta accanendo sul Napoli, e poi c’è sempre un maledetto che ci perseguita ogni volta che il Napoli non ha vinto in questa stagione. All’82’ col Napoli che tenta la seconda rimonta, crolla al suolo in area Elmas e l’arbitro Mariani fischia il fallo contro. E di tutta evidenza che da ogni replay Elmas non fa nessun fallo, anzi lo subisce. La domanda è: se il VAR deve intervenire quando c’è un chiaro ed evidente errore e Mariani non ha ritenuto il contatto ininfluente, perché vede un fallo causato da Elmas. Dal rallenty si vede chiaramente che il macedone non lo fa e anzi lo subisce, lì il VAR deve dichiarare all’arbitro che c’è un chiaro ed evidente errore ed è rigore, invece non accade nulla. Questa partita meritava un 3-3 finale, perché il Napoli ha dato davvero l’anima contro una squadra fortissima che aveva la possibilità di fare tanti cambi con giocatori importanti. Ha fatto entrare Ilic, Pasalic, Muriel e Dijmtsiti e Hateboer, ha fatto entrare tutta l’artiglieria di cui disponeva in panchina. Il Napoli in panchina non aveva praticamente niente, ha atto entrare Demme e Politano perché non poteva farne a meno, ma erano giocatori non pronti per giocare se no giocavano dall’inizio. Ha fatto entrare Petagna, l’unico sano, e Ounas, reduce da un infortunio. Stasera saremmo stati tranquilli difronte a qualsiasi cosa ci fossimo imbattuti, perché sapevamo già in partenza che era un’impresa improba. Per come il Napoli l’ha affrontata in campo: con la voglia, la determinazione, col gioco, io stasera dico chapeau agli azzurri.

 

Io stasera non sono convinto delle scelte di Spalletti, non avrei stravolto la squadra col 3-4-3 che è più un 5-3-2, con Lozano chiamato a correre e con Mertens che fa quasi il rifinitore per il messicano. Non avrei stravolto e dato un segno di debolezza alla squadra, avrei messo Elmas a centrocampo e sostituito Insigne con Ounas, non avrei corso il rischio di snaturare la squadra. Ma poi succede che Malcuit fa il cross dove nasce il primo gol e lancia Mertens per la seconda rete, nella fase difensiva non ha fatto benissimo ma in attacco ti ha dato molto. Quindi le scelte di Spalletti poi hanno pagato in attacco, quello che non ha funzionato è la fase di filtro a centrocampo. L’Atalanta si sa come gioca: palla lunga su Zapata, che è in forma smagliante, attira i centrocampisti al tiro e loro hanno una capacità balistica incredibile. Infatti i due gol di Malinovskyi e Freuler sono fotocopia. Insomma da questa sera il Napoli non ne esce ridimensionato, sono orgoglioso dei miei ragazzi, miei come di tutti noi, perché il pubblico di Napoli alla fine li ha applauditi. Al di là dei punti e della classifica, la corsa è lunga e questa è la notizia più bella della serata".

 

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C21 - Chiariello: "Il Napoli l’ha affrontata con voglia e determinazione, chapeau agli azzurri"

di Napoli Magazine

05/12/2024 - 00:36

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, Umberto Chiariello, giornalista, ha commentato nel suo consueto editoriale la sconfitta degli azzurri al Maradona contro l'Atalanta: “Il Napoli perde la vetta e anche il secondo posto in classifica, i sette punti di vantaggio sull’Inter sono stati completamente dilapidati. Perde una partita che aveva saputo rimontare e ribaltare e pure c’è un vecchio detto che dice ‘è morto, il re viva il re’, perché il Napoli ha giocato a calcio nonostante avesse 8 assenze (5 di base, 2 calciatori come Politano e Demme reduci da Covid e Lobotka perso in corso d’opera).

 

La sfortuna si sta accanendo sul Napoli, e poi c’è sempre un maledetto che ci perseguita ogni volta che il Napoli non ha vinto in questa stagione. All’82’ col Napoli che tenta la seconda rimonta, crolla al suolo in area Elmas e l’arbitro Mariani fischia il fallo contro. E di tutta evidenza che da ogni replay Elmas non fa nessun fallo, anzi lo subisce. La domanda è: se il VAR deve intervenire quando c’è un chiaro ed evidente errore e Mariani non ha ritenuto il contatto ininfluente, perché vede un fallo causato da Elmas. Dal rallenty si vede chiaramente che il macedone non lo fa e anzi lo subisce, lì il VAR deve dichiarare all’arbitro che c’è un chiaro ed evidente errore ed è rigore, invece non accade nulla. Questa partita meritava un 3-3 finale, perché il Napoli ha dato davvero l’anima contro una squadra fortissima che aveva la possibilità di fare tanti cambi con giocatori importanti. Ha fatto entrare Ilic, Pasalic, Muriel e Dijmtsiti e Hateboer, ha fatto entrare tutta l’artiglieria di cui disponeva in panchina. Il Napoli in panchina non aveva praticamente niente, ha atto entrare Demme e Politano perché non poteva farne a meno, ma erano giocatori non pronti per giocare se no giocavano dall’inizio. Ha fatto entrare Petagna, l’unico sano, e Ounas, reduce da un infortunio. Stasera saremmo stati tranquilli difronte a qualsiasi cosa ci fossimo imbattuti, perché sapevamo già in partenza che era un’impresa improba. Per come il Napoli l’ha affrontata in campo: con la voglia, la determinazione, col gioco, io stasera dico chapeau agli azzurri.

 

Io stasera non sono convinto delle scelte di Spalletti, non avrei stravolto la squadra col 3-4-3 che è più un 5-3-2, con Lozano chiamato a correre e con Mertens che fa quasi il rifinitore per il messicano. Non avrei stravolto e dato un segno di debolezza alla squadra, avrei messo Elmas a centrocampo e sostituito Insigne con Ounas, non avrei corso il rischio di snaturare la squadra. Ma poi succede che Malcuit fa il cross dove nasce il primo gol e lancia Mertens per la seconda rete, nella fase difensiva non ha fatto benissimo ma in attacco ti ha dato molto. Quindi le scelte di Spalletti poi hanno pagato in attacco, quello che non ha funzionato è la fase di filtro a centrocampo. L’Atalanta si sa come gioca: palla lunga su Zapata, che è in forma smagliante, attira i centrocampisti al tiro e loro hanno una capacità balistica incredibile. Infatti i due gol di Malinovskyi e Freuler sono fotocopia. Insomma da questa sera il Napoli non ne esce ridimensionato, sono orgoglioso dei miei ragazzi, miei come di tutti noi, perché il pubblico di Napoli alla fine li ha applauditi. Al di là dei punti e della classifica, la corsa è lunga e questa è la notizia più bella della serata".