Nel solito editoriale su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha parlato dei media che spingono le squadre del nord: "Sono stanco di vedere la stampa del nord unita al servizio di un unico potente, i salotti televisivi invasi da calciatori o pseudo esperti al servizio di un solo potere che ha rapporti forti con gli editori. Nessuno vuole la telefonata 'ti vogliono cacciare' e poi pontificano chiamando in causa noi delle piccole emittenti che dicono ciò che pensano e ci definiscono piagnoni. State calpestando un mestiere. E chi lo fa si ritrova quasi la casa incendiata, salvato da un cane. Quello è un giornalista, Ruffo. Non quelli che vengono chiamati per dire 'devi dire questo', come già acclarato a Calciopoli, un sistema che non riguarda solo gli arbitri e la gestione dei cartellini che decide i campionati. Vincetele le partite giocando un tempo o più in 10, come doveva essere per Pjanic a Parma, Benatia a Milano. O Bonucci che non viene mai ammonito, quindi mai squalificato. C'è chi si fodera gli occhi di prosciutto per difendere i propri interessi. Questo mestiere è stato svenduto".
di Napoli Magazine
18/11/2024 - 22:17
Nel solito editoriale su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha parlato dei media che spingono le squadre del nord: "Sono stanco di vedere la stampa del nord unita al servizio di un unico potente, i salotti televisivi invasi da calciatori o pseudo esperti al servizio di un solo potere che ha rapporti forti con gli editori. Nessuno vuole la telefonata 'ti vogliono cacciare' e poi pontificano chiamando in causa noi delle piccole emittenti che dicono ciò che pensano e ci definiscono piagnoni. State calpestando un mestiere. E chi lo fa si ritrova quasi la casa incendiata, salvato da un cane. Quello è un giornalista, Ruffo. Non quelli che vengono chiamati per dire 'devi dire questo', come già acclarato a Calciopoli, un sistema che non riguarda solo gli arbitri e la gestione dei cartellini che decide i campionati. Vincetele le partite giocando un tempo o più in 10, come doveva essere per Pjanic a Parma, Benatia a Milano. O Bonucci che non viene mai ammonito, quindi mai squalificato. C'è chi si fodera gli occhi di prosciutto per difendere i propri interessi. Questo mestiere è stato svenduto".