Calcio
VILLA LITERNO - 4 turni di stop ad Antonio Insigne, il club non ci sta: "E' una vergogna, tuteleremo la nostra immagine!"
17.01.2020 21:57 di Napoli Magazine

"Antonio Insigne, calciatore del Villa Literno Calcio, nell’ultima gara di campionato sabato scorso in casa contro la Boys Caivanese - si legge nel comunicato stampa diffuso dal club -, è stato espulso dal campo per doppia ammonizione. L’espulsione è costata al numero dieci liternese ben quattro giornate di squalifica. Motivazione, da come si evince dal comunicato emanato dal CR. Campania, del 16/01/2020, avrebbe minacciato di morte il direttore di gara. “FALSO”. Nelle ultime ore il giocatore biancorosso è sottoposto a una vera e propria gogna mediatica. Un’indecenza. Il Villa Literno Calcio scende in campo a difesa della dignità, professionalità ed etica morale del proprio tesserato. Pronto a difendere in tutte le sedi possibili e immaginabili l’immagine della “Società” e del “calciatore”. Il sodalizio sportivo presieduto da Giovanni Fontana, ha già dato mandato ai propri rappresentati legali: avv.ti Eduardo Chiacchio e Monica Fiorillo, di far luce su questa brutta storia. Antonio Insigne non deve passare per un carnefice, un delinquente dei campi di calcio. La storia, purtroppo, ci insegna che sui vari campetti di provincia gli “arbitri” sono massacrati di botte e mandati all’ospedale, questo, a Villa Literno, durante la gestione di “Giovanni Fontana" non è mai accaduto. L’Insigne nella gara in questione era il capitano della squadra, il primo giallo nasce per aver chiesto spiegazione all’arbitro dopo una decisione del fischietto, forse non tutti sanno che il capitano della squadra può colloquiare con l’arbitro, il secondo dopo nemmeno qualche secondo che ha preceduto il primo giallo. “VERGOGNA”

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VILLA LITERNO - 4 turni di stop ad Antonio Insigne, il club non ci sta: "E' una vergogna, tuteleremo la nostra immagine!"

di Napoli Magazine

17/01/2024 - 21:57

"Antonio Insigne, calciatore del Villa Literno Calcio, nell’ultima gara di campionato sabato scorso in casa contro la Boys Caivanese - si legge nel comunicato stampa diffuso dal club -, è stato espulso dal campo per doppia ammonizione. L’espulsione è costata al numero dieci liternese ben quattro giornate di squalifica. Motivazione, da come si evince dal comunicato emanato dal CR. Campania, del 16/01/2020, avrebbe minacciato di morte il direttore di gara. “FALSO”. Nelle ultime ore il giocatore biancorosso è sottoposto a una vera e propria gogna mediatica. Un’indecenza. Il Villa Literno Calcio scende in campo a difesa della dignità, professionalità ed etica morale del proprio tesserato. Pronto a difendere in tutte le sedi possibili e immaginabili l’immagine della “Società” e del “calciatore”. Il sodalizio sportivo presieduto da Giovanni Fontana, ha già dato mandato ai propri rappresentati legali: avv.ti Eduardo Chiacchio e Monica Fiorillo, di far luce su questa brutta storia. Antonio Insigne non deve passare per un carnefice, un delinquente dei campi di calcio. La storia, purtroppo, ci insegna che sui vari campetti di provincia gli “arbitri” sono massacrati di botte e mandati all’ospedale, questo, a Villa Literno, durante la gestione di “Giovanni Fontana" non è mai accaduto. L’Insigne nella gara in questione era il capitano della squadra, il primo giallo nasce per aver chiesto spiegazione all’arbitro dopo una decisione del fischietto, forse non tutti sanno che il capitano della squadra può colloquiare con l’arbitro, il secondo dopo nemmeno qualche secondo che ha preceduto il primo giallo. “VERGOGNA”