Cultura & Gossip
A CITTA' DELLA SCIENZA - Umanesimo Digitale e Sanità, la trasformazione digitale al servizio della persona
16.05.2025 16:36 di Napoli Magazine

Alla Città della Scienza di Napoli si è tenuto l’evento "Umanesimo Digitale e Sanità", promosso da FARESANiTÀ con il patrocinio della Regione Campania e di So.Re.Sa. S.p.A., per riflettere sul ruolo dell’innovazione tecnologica in sanità, a partire dai bisogni della persona.

Uno degli obiettivi dell’incontro di oggi è cercare di comprendere come la digitalizzazione sanitaria e l’umanizzazione delle cure si possano intersecare nel percorso di innovazione. Lo scopo non è solo informatizzare i servizi, ma ridisegnare l’intero sistema a partire dalle persone, rispondendo in modo più efficace ai bisogni di pazienti e operatori. Il tema della giornata, ovvero l’umanesimo digitale in sanità, non può essere considerato un concetto astratto, ma una prospettiva concreta per costruire un sistema più equo, efficiente e sensibile alle fragilità, in cui l’intelligenza artificiale e le tecnologie avanzate diventano strumenti al servizio della cura, e non il fine ultimo del cambiamento.

«Ci si aspetta che l’AI razionalizzi la spesa sanitaria, ma è molto più probabile che aumenti la richiesta di prestazioni perché ne aumenta le possibilità.  – ha commentato Ettore Cinque Assessore Bilancio – Finanziamento del servizio Sanitario Regionale Regione Campania – “Si apre un tema di diseguaglianza e di potere: chi detiene il  controllo di questi mezzi? La risposta deve essere un uso democratico che parte, però, anche dalla fiducia dei cittadini verso la sanità pubblica alla quale affidare i dati necessari a curare e a fare ricerca. Digitalizzazione, umanesimo e inclusione sono traguardi che sanità e cittadini devono tagliare assieme».

Ispirato al format partecipativo Bees Square di FARESANiTÀ , l’evento ha favorito il dialogo tra pubblico e privato coinvolgendo operatori sanitari, manager, filosofi e aziende di tecnologie sanitarie. La digitalizzazione è stata letta come leva culturale per umanizzare e rendere più accessibili i servizi sanitari.

Tra i temi centrali, i risultati di SINFONIA – Sistema Informativo Sanità Campania, la piattaforma digitale della Regione che integra e gestisce in modo sicuro i dati sanitari, migliorando l’efficienza e la continuità delle cure. Un modello che mette al centro l’accessibilità, l’integrazione dei dati e la sostenibilità. 

«La giornata di oggi – afferma Massimo Di Gennaro, Direttore Innovazione e Sanità Digitale So.Re.Sa. S.p.A. – segna un passo importante perché mette insieme gli attori della sanità e l’ecosistema delle imprese per fare il punto sull’avanzamento della digitalizzazione dei servizi, ma anche per dare una nuova indicazione verso l’umanizzazione delle cure con l’utilizzo delle nuove tecnologie. La nuova prospettiva ora è che le tecnologie siano al servizio del cittadino per avvicinarlo alle strutture sanitarie evitando l’inutile burocrazia che rallenta le attività sanitarie».

Due le principali sfide emerse dai lavori:

Cybersecurity e Sanità: con la crescente digitalizzazione, proteggere i dati clinici è fondamentale. Gli attacchi informatici mettono a rischio privacy e cure, rendendo urgente un approccio integrato basato su aggiornamenti software, policy efficaci, protocolli di risposta e formazione del personale sanitario.

La Persona al Centro: l’app Campania in Salute, sviluppata dalla Regione, semplifica l’accesso ai servizi sanitari e promuove prevenzione e qualità della vita. Permette di prenotare visite, pagare online, consultare il fascicolo sanitario e cambiare medico di base. È un esempio virtuoso di come la tecnologia possa essere strumento di prossimità e semplificazione.

In un contesto segnato da sfide cruciali come l’invecchiamento della popolazione e la sostenibilità del sistema, l’evento ha dimostrato che l’innovazione, guidata da un’etica umanistica, può rafforzare il legame tra cittadini e istituzioni. Mettere la persona al centro non è uno slogan, ma la direzione necessaria per costruire una sanità più giusta, sicura e capace di futuro. E da Napoli arriva un messaggio forte: il Sud può essere motore di eccellenza e laboratorio di un nuovo umanesimo digitale. 

«Nel percorso di innovazione digitale della sanità – afferma Raffaella Fonda, Direttrice della Rete FARESANiTÀ, promotrice dell’iniziativa – è fondamentale mantenere al centro l’essere umano. L’innovazione tecnologica non può prescindere dai valori fondamentali che guidano la cura e l’assistenza. L’umanesimo digitale rappresenta la sfida di integrare le innovazionitecnologiche con l’attenzione alla persona, ponendo l’essere umano al centro di ogni processo decisionale e operativo. Come direttrice di FARESANiTÀ ho raccolto questa sfida e mi preme sottolineare il nostro impegno nel promuovere una sanità che sia al contempo efficiente e centrata sul paziente. La nostra missione è quella di facilitare il dialogo tra istituzioni, professionisti e cittadini, creando spazi di confronto e collaborazione. L’evento di oggi ne è un esempio concreto, un luogo dove idee ed esperienze si incontrano per costruire insieme il futuro della sanità».

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A CITTA' DELLA SCIENZA - Umanesimo Digitale e Sanità, la trasformazione digitale al servizio della persona

di Napoli Magazine

16/05/2025 - 16:36

Alla Città della Scienza di Napoli si è tenuto l’evento "Umanesimo Digitale e Sanità", promosso da FARESANiTÀ con il patrocinio della Regione Campania e di So.Re.Sa. S.p.A., per riflettere sul ruolo dell’innovazione tecnologica in sanità, a partire dai bisogni della persona.

Uno degli obiettivi dell’incontro di oggi è cercare di comprendere come la digitalizzazione sanitaria e l’umanizzazione delle cure si possano intersecare nel percorso di innovazione. Lo scopo non è solo informatizzare i servizi, ma ridisegnare l’intero sistema a partire dalle persone, rispondendo in modo più efficace ai bisogni di pazienti e operatori. Il tema della giornata, ovvero l’umanesimo digitale in sanità, non può essere considerato un concetto astratto, ma una prospettiva concreta per costruire un sistema più equo, efficiente e sensibile alle fragilità, in cui l’intelligenza artificiale e le tecnologie avanzate diventano strumenti al servizio della cura, e non il fine ultimo del cambiamento.

«Ci si aspetta che l’AI razionalizzi la spesa sanitaria, ma è molto più probabile che aumenti la richiesta di prestazioni perché ne aumenta le possibilità.  – ha commentato Ettore Cinque Assessore Bilancio – Finanziamento del servizio Sanitario Regionale Regione Campania – “Si apre un tema di diseguaglianza e di potere: chi detiene il  controllo di questi mezzi? La risposta deve essere un uso democratico che parte, però, anche dalla fiducia dei cittadini verso la sanità pubblica alla quale affidare i dati necessari a curare e a fare ricerca. Digitalizzazione, umanesimo e inclusione sono traguardi che sanità e cittadini devono tagliare assieme».

Ispirato al format partecipativo Bees Square di FARESANiTÀ , l’evento ha favorito il dialogo tra pubblico e privato coinvolgendo operatori sanitari, manager, filosofi e aziende di tecnologie sanitarie. La digitalizzazione è stata letta come leva culturale per umanizzare e rendere più accessibili i servizi sanitari.

Tra i temi centrali, i risultati di SINFONIA – Sistema Informativo Sanità Campania, la piattaforma digitale della Regione che integra e gestisce in modo sicuro i dati sanitari, migliorando l’efficienza e la continuità delle cure. Un modello che mette al centro l’accessibilità, l’integrazione dei dati e la sostenibilità. 

«La giornata di oggi – afferma Massimo Di Gennaro, Direttore Innovazione e Sanità Digitale So.Re.Sa. S.p.A. – segna un passo importante perché mette insieme gli attori della sanità e l’ecosistema delle imprese per fare il punto sull’avanzamento della digitalizzazione dei servizi, ma anche per dare una nuova indicazione verso l’umanizzazione delle cure con l’utilizzo delle nuove tecnologie. La nuova prospettiva ora è che le tecnologie siano al servizio del cittadino per avvicinarlo alle strutture sanitarie evitando l’inutile burocrazia che rallenta le attività sanitarie».

Due le principali sfide emerse dai lavori:

Cybersecurity e Sanità: con la crescente digitalizzazione, proteggere i dati clinici è fondamentale. Gli attacchi informatici mettono a rischio privacy e cure, rendendo urgente un approccio integrato basato su aggiornamenti software, policy efficaci, protocolli di risposta e formazione del personale sanitario.

La Persona al Centro: l’app Campania in Salute, sviluppata dalla Regione, semplifica l’accesso ai servizi sanitari e promuove prevenzione e qualità della vita. Permette di prenotare visite, pagare online, consultare il fascicolo sanitario e cambiare medico di base. È un esempio virtuoso di come la tecnologia possa essere strumento di prossimità e semplificazione.

In un contesto segnato da sfide cruciali come l’invecchiamento della popolazione e la sostenibilità del sistema, l’evento ha dimostrato che l’innovazione, guidata da un’etica umanistica, può rafforzare il legame tra cittadini e istituzioni. Mettere la persona al centro non è uno slogan, ma la direzione necessaria per costruire una sanità più giusta, sicura e capace di futuro. E da Napoli arriva un messaggio forte: il Sud può essere motore di eccellenza e laboratorio di un nuovo umanesimo digitale. 

«Nel percorso di innovazione digitale della sanità – afferma Raffaella Fonda, Direttrice della Rete FARESANiTÀ, promotrice dell’iniziativa – è fondamentale mantenere al centro l’essere umano. L’innovazione tecnologica non può prescindere dai valori fondamentali che guidano la cura e l’assistenza. L’umanesimo digitale rappresenta la sfida di integrare le innovazionitecnologiche con l’attenzione alla persona, ponendo l’essere umano al centro di ogni processo decisionale e operativo. Come direttrice di FARESANiTÀ ho raccolto questa sfida e mi preme sottolineare il nostro impegno nel promuovere una sanità che sia al contempo efficiente e centrata sul paziente. La nostra missione è quella di facilitare il dialogo tra istituzioni, professionisti e cittadini, creando spazi di confronto e collaborazione. L’evento di oggi ne è un esempio concreto, un luogo dove idee ed esperienze si incontrano per costruire insieme il futuro della sanità».