Cultura & Gossip
A NAPOLI - Il procuratore Cafiero De Raho incontra gli studenti del nuovo corso di Sociologia delle organizzazioni criminali dell’Università Federico II
07.12.2019 17:28 di Napoli Magazine

Comprendere come le istituzioni democratiche possano mettere in campo politiche e strategie d’intervento, a partire dal ruolo centrale della magistratura, che garantiscano ai propri cittadini sicurezza e legalità come presupposto di uno sviluppo economico sano e sostenibile. È l’obiettivo con cui quest’anno all’Università degli Studi Federico II di Napoli è nato, in seno al DEMI, il Dipartimento di Economia, Management ed Istituzioni, il corso di “Sociologia delle organizzazioni criminali e delle politiche di sicurezza” con in cattedra il sociologo napoletano Luca De Luca Picione, grande esperto dell’approccio sociologico allo studio dei fenomeni della criminalità organizzata.
“Nell’ambito del corso come metodologia didattica - spiega Luca De Luca Picione - gli studenti si confrontano spesso con gli attori del sistema istituzionale e giurisdizionale deputati ad affrontare i fenomeni criminali con l’obiettivo di indagare la natura e le relazioni sociali delle organizzazioni criminali, comprenderne il funzionamento e studiare la maniera d’intervenire per contrastarle”. In questo filone di studio e di ricerca si inserisce l’appuntamento di lunedì 9 Dicembre alle ore 10 con la Lectio magistralis del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero De Raho dedicata al tema “Economia e sociologia delle nuove mafie”, che sarà ospitata (con ingresso libero) presso l’aula A4 del Complesso Universitario di Monte Sant’Angelo, sede del DEMI della Federico II.
Il procuratore Cafiero De Raho tratteggerà agli studenti la grande (e preoccupante) evoluzione dei sistemi criminali mafiosi negli ultimi 30 anni anche e soprattutto attraverso le sue specifiche esperienze di magistrato. Dalle sue prime inchieste sul clan dei Casalesi negli anni 90 alle indagini internazionali di oggi, al Procuratore Cafiero De Raho spetterà il compito di raccontare agli studenti come le mafie siano diventate un potente sistema economico, come si siano radicate anche al Nord e all’estero, tracciando anche l’evoluzione della 'sociologia' dei contesti mafiosi guardando all’atteggiamento dei cittadini nei rapporti con la criminalità organizzata.
All’incontro, coordinato dal Prof. De Luca Picione, prenderanno parte il Rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi, il direttore del Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni, Adele Caldarelli, il presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia, Enrica Amaturo e Roberto Vona, coordinatore scientifico di “Economia e Management delle imprese criminali”.
Dopo la lectio magistralis del Procuratore Federico De Raho si svolgerà un confronto tra gli studenti universitari della Federico II e quelli liceali dell’Istituto Nitti di Fuorigrotta, coordinato dal giornalista Roberto Conte, con uno specifico focus di riflessione sul rapporto tra “Media e Camorra” oggetto di alcune delle ricerche del corso di “Sociologia delle organizzazioni criminali e delle politiche di sicurezza” curate dal prof. Luca De Luca Picione.

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A NAPOLI - Il procuratore Cafiero De Raho incontra gli studenti del nuovo corso di Sociologia delle organizzazioni criminali dell’Università Federico II

di Napoli Magazine

07/12/2024 - 17:28

Comprendere come le istituzioni democratiche possano mettere in campo politiche e strategie d’intervento, a partire dal ruolo centrale della magistratura, che garantiscano ai propri cittadini sicurezza e legalità come presupposto di uno sviluppo economico sano e sostenibile. È l’obiettivo con cui quest’anno all’Università degli Studi Federico II di Napoli è nato, in seno al DEMI, il Dipartimento di Economia, Management ed Istituzioni, il corso di “Sociologia delle organizzazioni criminali e delle politiche di sicurezza” con in cattedra il sociologo napoletano Luca De Luca Picione, grande esperto dell’approccio sociologico allo studio dei fenomeni della criminalità organizzata.
“Nell’ambito del corso come metodologia didattica - spiega Luca De Luca Picione - gli studenti si confrontano spesso con gli attori del sistema istituzionale e giurisdizionale deputati ad affrontare i fenomeni criminali con l’obiettivo di indagare la natura e le relazioni sociali delle organizzazioni criminali, comprenderne il funzionamento e studiare la maniera d’intervenire per contrastarle”. In questo filone di studio e di ricerca si inserisce l’appuntamento di lunedì 9 Dicembre alle ore 10 con la Lectio magistralis del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero De Raho dedicata al tema “Economia e sociologia delle nuove mafie”, che sarà ospitata (con ingresso libero) presso l’aula A4 del Complesso Universitario di Monte Sant’Angelo, sede del DEMI della Federico II.
Il procuratore Cafiero De Raho tratteggerà agli studenti la grande (e preoccupante) evoluzione dei sistemi criminali mafiosi negli ultimi 30 anni anche e soprattutto attraverso le sue specifiche esperienze di magistrato. Dalle sue prime inchieste sul clan dei Casalesi negli anni 90 alle indagini internazionali di oggi, al Procuratore Cafiero De Raho spetterà il compito di raccontare agli studenti come le mafie siano diventate un potente sistema economico, come si siano radicate anche al Nord e all’estero, tracciando anche l’evoluzione della 'sociologia' dei contesti mafiosi guardando all’atteggiamento dei cittadini nei rapporti con la criminalità organizzata.
All’incontro, coordinato dal Prof. De Luca Picione, prenderanno parte il Rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi, il direttore del Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni, Adele Caldarelli, il presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia, Enrica Amaturo e Roberto Vona, coordinatore scientifico di “Economia e Management delle imprese criminali”.
Dopo la lectio magistralis del Procuratore Federico De Raho si svolgerà un confronto tra gli studenti universitari della Federico II e quelli liceali dell’Istituto Nitti di Fuorigrotta, coordinato dal giornalista Roberto Conte, con uno specifico focus di riflessione sul rapporto tra “Media e Camorra” oggetto di alcune delle ricerche del corso di “Sociologia delle organizzazioni criminali e delle politiche di sicurezza” curate dal prof. Luca De Luca Picione.