Cultura & Gossip
CONVEGNO - "Verde urbano tra gestione, sicurezza, vincoli e qualità della vita", al Maschio Angioino a Napoli
02.10.2023 12:29 di Napoli Magazine

L’Associazione Italiana Pubblici Giardini, delegazione Campania e Lazio,  Confapi Napoli e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Napoli, con la partecipazione della Società Italiana d’Arboricoltura (SIA) e Arborete organizzano con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti della Provincia di Napoli, il Comune di Napoli, e l’Anci Campania, il convegno dal titolo ‘Verde urbano tra gestione, sicurezza, vincoli e qualità della vita’.

 

 “Quando si parla di verde pubblico si registrano in generale atteggiamenti diversi, ma tutti stigmatizzabili. È necessario andare oltre: si deve parlare di verde urbano, solo sulla base di due elementi: conoscenza dei dati scientifici e conoscenza delle norme giuridiche, che esistono da tempo, e che disegnano i binari che guidano l’azione dei tecnici, delle imprese e della pubblica amministrazione. – ha dichiarato Vincenzo Borrelli Consigliere ODAF Napoli e delegato Regione Campania Pubblici Giardini – Da qualche decennio il tema della vegetazione urbana è saltato alla ribalta con l’entrata in vigore della legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi urbani” evidenziando un interesse anche da parte del mondo politico. Il verde nelle nostre città NON E’ UN COLORE ma un essere vivente che necessita di cure. Perché solo con una vegetazione sana si può offrire quello standard qualitativo fondamentale per migliorare la nostra vita e soprattutto garantire una vita migliore alle generazioni future. Ed infine dare valore alla qualità della progettazione nel suo insieme: attraverso lo scambio di esperienze tra le due professioni principalmente coinvolte: architetti e agronomi al fine di creare un verde di qualità”.

 

Diversi i temi che saranno affrontati nel corso del convegno dagli esperti che interverranno per l’occasione. Dal ruolo dell’agronomo nella gestione del verde urbano al nuovo codice dei contratti pubblici e a come affrontare le nuove e difficili sfide nella gestione dei rischi connessi alla presenza di alberi in città alla luce dei cambiamenti climatici.

 

L’importanza della cura e della manutenzione del verde pubblico, in questo preciso momento storico, è di assoluta importanza. – ha dichiarato Raffaele Marrone Presidente Confapi Napoli -  I parchi urbani, le aree verdi, costituiscono tessere fondamentali e componenti decisivi per definire gli standard qualitativi di una città perché ne influenzano profondamente la vivibilità. Proprio per questo motivo una corretta manutenzione del verde è necessaria al fine di assicurare gli standard di decoro delle città; l’investimento delle pubbliche amministrazioni e dei privati verso una buona riqualificazione del verde pubblico impatta sul sistema urbano dando valore economico agli immobili e contribuendo a migliorare la vivibilità. E’ un input che tutte le p.a. dovrebbero cogliere prevedendo annualmente una disposizione economica ordinaria”.

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CONVEGNO - "Verde urbano tra gestione, sicurezza, vincoli e qualità della vita", al Maschio Angioino a Napoli

di Napoli Magazine

02/10/2023 - 12:29

L’Associazione Italiana Pubblici Giardini, delegazione Campania e Lazio,  Confapi Napoli e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Napoli, con la partecipazione della Società Italiana d’Arboricoltura (SIA) e Arborete organizzano con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti della Provincia di Napoli, il Comune di Napoli, e l’Anci Campania, il convegno dal titolo ‘Verde urbano tra gestione, sicurezza, vincoli e qualità della vita’.

 

 “Quando si parla di verde pubblico si registrano in generale atteggiamenti diversi, ma tutti stigmatizzabili. È necessario andare oltre: si deve parlare di verde urbano, solo sulla base di due elementi: conoscenza dei dati scientifici e conoscenza delle norme giuridiche, che esistono da tempo, e che disegnano i binari che guidano l’azione dei tecnici, delle imprese e della pubblica amministrazione. – ha dichiarato Vincenzo Borrelli Consigliere ODAF Napoli e delegato Regione Campania Pubblici Giardini – Da qualche decennio il tema della vegetazione urbana è saltato alla ribalta con l’entrata in vigore della legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi urbani” evidenziando un interesse anche da parte del mondo politico. Il verde nelle nostre città NON E’ UN COLORE ma un essere vivente che necessita di cure. Perché solo con una vegetazione sana si può offrire quello standard qualitativo fondamentale per migliorare la nostra vita e soprattutto garantire una vita migliore alle generazioni future. Ed infine dare valore alla qualità della progettazione nel suo insieme: attraverso lo scambio di esperienze tra le due professioni principalmente coinvolte: architetti e agronomi al fine di creare un verde di qualità”.

 

Diversi i temi che saranno affrontati nel corso del convegno dagli esperti che interverranno per l’occasione. Dal ruolo dell’agronomo nella gestione del verde urbano al nuovo codice dei contratti pubblici e a come affrontare le nuove e difficili sfide nella gestione dei rischi connessi alla presenza di alberi in città alla luce dei cambiamenti climatici.

 

L’importanza della cura e della manutenzione del verde pubblico, in questo preciso momento storico, è di assoluta importanza. – ha dichiarato Raffaele Marrone Presidente Confapi Napoli -  I parchi urbani, le aree verdi, costituiscono tessere fondamentali e componenti decisivi per definire gli standard qualitativi di una città perché ne influenzano profondamente la vivibilità. Proprio per questo motivo una corretta manutenzione del verde è necessaria al fine di assicurare gli standard di decoro delle città; l’investimento delle pubbliche amministrazioni e dei privati verso una buona riqualificazione del verde pubblico impatta sul sistema urbano dando valore economico agli immobili e contribuendo a migliorare la vivibilità. E’ un input che tutte le p.a. dovrebbero cogliere prevedendo annualmente una disposizione economica ordinaria”.