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CORONAVIRUS - L'appello di Andrea Sannino: "Lo stato aiuti i lavoratori dello spettacolo"
09.04.2020 17:02 di Napoli Magazine

NAPOLI - “Un artista popolare che ha perso degli spettacoli riesce a sopravvivere per un paio di mesi. Ma il mio pensiero va a tecnici, fonici, operatori del teatro che sono distrutti da questa emergenza. Lo Stato tenga in considerazione il mondo dello spettacolo: è un lavoro a tutti gli effetti”. Lo ha detto il cantautore Andrea Sannino ai microfoni di Mariù Adamo in un’intervista realizzata per Mattina 9, il morning show in onda su Canale 9 - 7 Gold. “Noi eravamo pronti per debuttare con lo spettacolo dedicato a Carosone, una macchina da guerra che è stata improvvisamente costretta a fermarsi. Purtroppo - ha continuato il cantautore, la cui “Abbracciame” è diventata la canzone simbolo di buon auspicio in queste settimane di quarantena - non mi illudo e sono consapevole che questa situazione durerà ancora a lungo. Non riprenderemo subito, dovremo imparare a convivere con questa emergenza e ci vorrà parecchio prima di vedere di nuovo i teatri affollati e gli stadi pieni. Chi è addetto a trovare le soluzioni, quindi, si impegni a farlo”.

 

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CORONAVIRUS - L'appello di Andrea Sannino: "Lo stato aiuti i lavoratori dello spettacolo"

di Napoli Magazine

09/04/2024 - 17:02

NAPOLI - “Un artista popolare che ha perso degli spettacoli riesce a sopravvivere per un paio di mesi. Ma il mio pensiero va a tecnici, fonici, operatori del teatro che sono distrutti da questa emergenza. Lo Stato tenga in considerazione il mondo dello spettacolo: è un lavoro a tutti gli effetti”. Lo ha detto il cantautore Andrea Sannino ai microfoni di Mariù Adamo in un’intervista realizzata per Mattina 9, il morning show in onda su Canale 9 - 7 Gold. “Noi eravamo pronti per debuttare con lo spettacolo dedicato a Carosone, una macchina da guerra che è stata improvvisamente costretta a fermarsi. Purtroppo - ha continuato il cantautore, la cui “Abbracciame” è diventata la canzone simbolo di buon auspicio in queste settimane di quarantena - non mi illudo e sono consapevole che questa situazione durerà ancora a lungo. Non riprenderemo subito, dovremo imparare a convivere con questa emergenza e ci vorrà parecchio prima di vedere di nuovo i teatri affollati e gli stadi pieni. Chi è addetto a trovare le soluzioni, quindi, si impegni a farlo”.