Cultura & Gossip
FONDAZIONE DE FELICE - A Palazzo Donn'Anna la Giornata Internazionale della Memoria 2020 incontro sul MEMORIALE DELLA SHOA DI MILANO
23.01.2020 21:18 di Napoli Magazine

Giornata Internazionale della Memoria 2020

I Musei della Memoria. Architetture che raccontano

IV edizione

a cura della Fondazione De Felice

 

21, IL BINARIO NERO DELL’INDIFFERENZA.

IL MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO DALL’INVISIBILE AL VISIBILE

Incontro con

Jacques Gubler, Guido Morpurgo e Annalisa de Curtis

 

Napoli, Palazzo Donn’Anna
Lunedì 27 gennaio - ore 17,30

 

Indifferenza. Tutto comincia da quella parola.

Per questo ho voluto che fosse scritta nell'atrio del Memoriale della Shoah di Milano, quel binario 21 della Stazione Centrale da cui partirono tanti treni diretti ai campi di sterminio, incluso il mio.
La chiave per comprendere le ragioni del male è racchiusa in quelle cinque sillabe. Perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c'è limite all'orrore. Liliana Segre

 

 

In occasione della Giornata Internazionale della Memoria 2020, a Napoli, lunedì 27 gennaio alle ore 17.30, per la quarta edizione de “I Musei della memoria”, la Fondazione De Felice presenta a Palazzo Donn’Anna, l’incontro “21, Il binario nero dell’indifferenza. il Memoriale della Shoah di Milano dall’invisibile al visibile”.

 

Saranno ospiti d’eccezione Jacques Gubler, Professore Emerito dell’Accademia di Architettura di Mendrisio e Politecnico di Losanna, autore del libro Architettura dell'indelebile. Due Memoriali della shoah. Milano e Drancy, (Milano 2018), insieme a Guido Morpurgo e Annalisa de Curtis architetti progettisti del Memoriale della Shoah di Milanounico luogo teatro di deportazioni in Europa ad essere rimasto intatto, vincolato dal Ministero per i Beni Culturali per il suo “interesse culturale storico particolarmente importante” e Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2015.

 

Dopo i saluti di Marina Colonna, Presidente Fondazione De Felice, Michelangelo Russo, Direttore del Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Napoli Federico II e Leonardo Di Mauro Presidente Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia, l’incontro sarà introdotto da Gioconda Cafiero dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

L’evento sarà salutato dalle note del Coro giovanile Le Voci del 48 diretto dal Maestro Salvatore Murru a cura del Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini.

 

Luogo di memoria e di incontro, il Memoriale della Shoah di Milano è situato negli spazi sottostanti alla Stazione Centrale di Milano, un’area originariamente adibita alla movimentazione dei vagoni postali che tra il 1943 e il 1945 fu il luogo in cui migliaia di ebrei e oppositori politici furono caricati su vagoni merci e agganciati ai convogli diretti ad Auschwitz-Birkenau, Mauthausen e altri campi di sterminio e di concentramento. Il 6 dicembre 1943 partì il primo convoglio di prigionieri ebrei (169 persone, ne tornarono 5), il 30 gennaio 1944 il secondo, entrambi diretti ad Auschwitz-Birkenau. Soltanto 22 delle 605 persone deportate quel giorno sopravvisse. Tra di loro Liliana Segre, allora tredicenne.

La Fondazione Memoriale della Shoah di Milano rende omaggio alle vittime dello sterminio e rappresenta un contesto vivo e dialettico in cui rielaborare attivamente la tragedia della Shoah. Un luogo di commemorazione ma anche uno spazio per costruire il futuro e favorire la convivenza civile. Vuole essere, infatti, un luogo di studio, ricerca e confronto: un memoriale per chi c’era, per chi c’è ora ma soprattutto per chi verrà. Nel gennaio del 2017 viene sottoposto a tutela dal Ministero per i Beni Culturali per il suo interesse culturale e storico particolarmente importante.

 

Il linguaggio architettonico dei musei della Shoah appartiene per intero e inequivocabilmente alle tendenze più espressive dell’arte contemporanea. L’involucro fisico oltre che a custodire, organizzare e mostrare quanto si trova all’interno, diventa a resonator of memory, cassa di risonanza da cui riecheggiano ricordi e sensazioni profonde. Comunica in termini visivi il concetto di memoria e suscita nel fruitore una reazione emotiva e sentimentale.

 

L'evento è organizzato in collaborazione con il DiArc, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

 

L’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia patrocinia l’iniziativa che è accreditata con 4 CFP presso il CNAPPC.

 

La Fondazione Ezio De Felice, che svolge e promuove da oltre un decennio attività di studi e ricerche nel campo della conservazione e della museografia, organizza dal 2017 "I Musei della Memoria, architetture che  raccontano", ciclo di conferenze a cadenza annuale con i protagonisti dell’architettura internazionale in occasione della ricorrenza del 27 gennaio. L’obiettivo è quello di articolare un percorso che analizzi quelle strutture museali che già nella loro espressione architettonica, prima ancora che nel percorso didattico/espositivo, annunciano ed anticipano temi che poi all'interno vengono  articolati e sviluppati dall'allestimento museale e dagli spazi  espositivi. "Architetture che raccontano", per l'appunto, che ricorrono ad un linguaggio simbolico/educativo già dall’esterno recuperando il valore iconico dello spazio costruito, vocazione appartenuta alle architetture del passato e che oggi rischia di essere dimenticata.

Nel 2017 Andrea Wandel della Trier University of Applied Sciences ha presentato il Judische Center di Monaco di Baviera, nel 2018 Paolo Coen dell’Università degli Studi di Teramo ha illustrato l’architettura di Moshe Safdie a Yad Vashem a Gerusalemme, e nel 2019 Andràs Palffy della Technische Universität Wien ha presentato il progetto dello studio Jabornegg & Palffy del Museum Judenplatz a Vienna.

 

 

Fondazione De Felice - Palazzo Donn’Anna

Napoli, Largo Donn’Anna, 9 (via Posillipo)

www.fondazionedefelice.it

 

Incontro a ingresso libero fino ad esaurimento posti

 

 

PROGRAMMA

 

I Musei della Memoria architetture che raccontano - IV edizione

lunedì 27 gennaio 2020 - ore 17,30

Fondazione De Felice - Palazzo Donn’Anna

Napoli, Largo Donn’Anna, 9 (via Posillipo)

 

21- IL BINARIO NERO DELL'INDIFFERENZA.
IL MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO
DALL’INVISIBILE AL VISIBILE

 

Incontro con

Jacques Gubler
Professore Emerito Accademia di Architettura di Mendrisio e Politecnico di Losanna
Guido Morpurgo e Annalisa de Curtis
Morpurgo de Curtis Architetti Associati

 

Saluti di

Marina Colonna
Presidente Fondazione De Felice
Michelangelo Russo
Direttore Diarc Università degli Studi di Napoli Federico II

Leonardo Di Mauro

Presidente Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia

 

Introduce
Gioconda Cafiero
Università degli Studi di Napoli Federico II

 

Apre l’incontro

Coro giovanile Le Voci del 48 diretto dal Maestro Salvatore Murru

a cura del Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini

 

Incontro a ingresso libero fino ad esaurimento posti

 

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FONDAZIONE DE FELICE - A Palazzo Donn'Anna la Giornata Internazionale della Memoria 2020 incontro sul MEMORIALE DELLA SHOA DI MILANO

di Napoli Magazine

23/01/2024 - 21:18

Giornata Internazionale della Memoria 2020

I Musei della Memoria. Architetture che raccontano

IV edizione

a cura della Fondazione De Felice

 

21, IL BINARIO NERO DELL’INDIFFERENZA.

IL MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO DALL’INVISIBILE AL VISIBILE

Incontro con

Jacques Gubler, Guido Morpurgo e Annalisa de Curtis

 

Napoli, Palazzo Donn’Anna
Lunedì 27 gennaio - ore 17,30

 

Indifferenza. Tutto comincia da quella parola.

Per questo ho voluto che fosse scritta nell'atrio del Memoriale della Shoah di Milano, quel binario 21 della Stazione Centrale da cui partirono tanti treni diretti ai campi di sterminio, incluso il mio.
La chiave per comprendere le ragioni del male è racchiusa in quelle cinque sillabe. Perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c'è limite all'orrore. Liliana Segre

 

 

In occasione della Giornata Internazionale della Memoria 2020, a Napoli, lunedì 27 gennaio alle ore 17.30, per la quarta edizione de “I Musei della memoria”, la Fondazione De Felice presenta a Palazzo Donn’Anna, l’incontro “21, Il binario nero dell’indifferenza. il Memoriale della Shoah di Milano dall’invisibile al visibile”.

 

Saranno ospiti d’eccezione Jacques Gubler, Professore Emerito dell’Accademia di Architettura di Mendrisio e Politecnico di Losanna, autore del libro Architettura dell'indelebile. Due Memoriali della shoah. Milano e Drancy, (Milano 2018), insieme a Guido Morpurgo e Annalisa de Curtis architetti progettisti del Memoriale della Shoah di Milanounico luogo teatro di deportazioni in Europa ad essere rimasto intatto, vincolato dal Ministero per i Beni Culturali per il suo “interesse culturale storico particolarmente importante” e Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2015.

 

Dopo i saluti di Marina Colonna, Presidente Fondazione De Felice, Michelangelo Russo, Direttore del Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Napoli Federico II e Leonardo Di Mauro Presidente Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia, l’incontro sarà introdotto da Gioconda Cafiero dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

L’evento sarà salutato dalle note del Coro giovanile Le Voci del 48 diretto dal Maestro Salvatore Murru a cura del Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini.

 

Luogo di memoria e di incontro, il Memoriale della Shoah di Milano è situato negli spazi sottostanti alla Stazione Centrale di Milano, un’area originariamente adibita alla movimentazione dei vagoni postali che tra il 1943 e il 1945 fu il luogo in cui migliaia di ebrei e oppositori politici furono caricati su vagoni merci e agganciati ai convogli diretti ad Auschwitz-Birkenau, Mauthausen e altri campi di sterminio e di concentramento. Il 6 dicembre 1943 partì il primo convoglio di prigionieri ebrei (169 persone, ne tornarono 5), il 30 gennaio 1944 il secondo, entrambi diretti ad Auschwitz-Birkenau. Soltanto 22 delle 605 persone deportate quel giorno sopravvisse. Tra di loro Liliana Segre, allora tredicenne.

La Fondazione Memoriale della Shoah di Milano rende omaggio alle vittime dello sterminio e rappresenta un contesto vivo e dialettico in cui rielaborare attivamente la tragedia della Shoah. Un luogo di commemorazione ma anche uno spazio per costruire il futuro e favorire la convivenza civile. Vuole essere, infatti, un luogo di studio, ricerca e confronto: un memoriale per chi c’era, per chi c’è ora ma soprattutto per chi verrà. Nel gennaio del 2017 viene sottoposto a tutela dal Ministero per i Beni Culturali per il suo interesse culturale e storico particolarmente importante.

 

Il linguaggio architettonico dei musei della Shoah appartiene per intero e inequivocabilmente alle tendenze più espressive dell’arte contemporanea. L’involucro fisico oltre che a custodire, organizzare e mostrare quanto si trova all’interno, diventa a resonator of memory, cassa di risonanza da cui riecheggiano ricordi e sensazioni profonde. Comunica in termini visivi il concetto di memoria e suscita nel fruitore una reazione emotiva e sentimentale.

 

L'evento è organizzato in collaborazione con il DiArc, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

 

L’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia patrocinia l’iniziativa che è accreditata con 4 CFP presso il CNAPPC.

 

La Fondazione Ezio De Felice, che svolge e promuove da oltre un decennio attività di studi e ricerche nel campo della conservazione e della museografia, organizza dal 2017 "I Musei della Memoria, architetture che  raccontano", ciclo di conferenze a cadenza annuale con i protagonisti dell’architettura internazionale in occasione della ricorrenza del 27 gennaio. L’obiettivo è quello di articolare un percorso che analizzi quelle strutture museali che già nella loro espressione architettonica, prima ancora che nel percorso didattico/espositivo, annunciano ed anticipano temi che poi all'interno vengono  articolati e sviluppati dall'allestimento museale e dagli spazi  espositivi. "Architetture che raccontano", per l'appunto, che ricorrono ad un linguaggio simbolico/educativo già dall’esterno recuperando il valore iconico dello spazio costruito, vocazione appartenuta alle architetture del passato e che oggi rischia di essere dimenticata.

Nel 2017 Andrea Wandel della Trier University of Applied Sciences ha presentato il Judische Center di Monaco di Baviera, nel 2018 Paolo Coen dell’Università degli Studi di Teramo ha illustrato l’architettura di Moshe Safdie a Yad Vashem a Gerusalemme, e nel 2019 Andràs Palffy della Technische Universität Wien ha presentato il progetto dello studio Jabornegg & Palffy del Museum Judenplatz a Vienna.

 

 

Fondazione De Felice - Palazzo Donn’Anna

Napoli, Largo Donn’Anna, 9 (via Posillipo)

www.fondazionedefelice.it

 

Incontro a ingresso libero fino ad esaurimento posti

 

 

PROGRAMMA

 

I Musei della Memoria architetture che raccontano - IV edizione

lunedì 27 gennaio 2020 - ore 17,30

Fondazione De Felice - Palazzo Donn’Anna

Napoli, Largo Donn’Anna, 9 (via Posillipo)

 

21- IL BINARIO NERO DELL'INDIFFERENZA.
IL MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO
DALL’INVISIBILE AL VISIBILE

 

Incontro con

Jacques Gubler
Professore Emerito Accademia di Architettura di Mendrisio e Politecnico di Losanna
Guido Morpurgo e Annalisa de Curtis
Morpurgo de Curtis Architetti Associati

 

Saluti di

Marina Colonna
Presidente Fondazione De Felice
Michelangelo Russo
Direttore Diarc Università degli Studi di Napoli Federico II

Leonardo Di Mauro

Presidente Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia

 

Introduce
Gioconda Cafiero
Università degli Studi di Napoli Federico II

 

Apre l’incontro

Coro giovanile Le Voci del 48 diretto dal Maestro Salvatore Murru

a cura del Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini

 

Incontro a ingresso libero fino ad esaurimento posti