Cultura & Gossip
LA NOVITA' - Emanuele Petrosino da giugno guiderà le cucine del Grand Hotel Vesuvio di Napoli
22.05.2024 14:40 di Napoli Magazine

Lo chef di origini campane già stella Michelin arriva nell’iconico hotel di lusso membro della prestigiosa catena The Leading Hotels of the World.
Il 20 giugno 2024 ore 18.00 evento di benvenuto Già stella Michelin a “I Portici” di Bologna e subito dopo al “Bianca sul Lago” a Oggiono, Emanuele Petrosino arriva nell’iconico hotel 5 stelle lusso del lungomare di Napoli  per guidare le sue cucine, inclusa quella dello storico Caruso Roof Garden. Dal prossimo giugno, il talentuoso chef di origini campane ha infatti accettato la  proposta dell’azienda di riorganizzare e valorizzare le cucine dell’intera struttura  alberghiera. La brigata di cucina del Vesuvio e, primo fra tutti, Giovanni Marzano,  Head Chef dell’albergo, così come il personale di sala guidato dal Restaurant Manager, Francesco Verde, hanno accolto con entusiasmo l’arrivo di Petrosino, cui  spetterà il compito di rielaborare e supervisionare tutto l’aspetto food del Grand Hotel Vesuvio, a cominciare dal super panoramico ristorante Caruso, senza  dimenticare il magnifico Sky Lounge Solarium & Cocktail Bar del decimo piano, La Vesuvietta Bar Bistrot ed in generale l’intera proposta ristorativa del famoso hotel  napoletano. Unico albergo della città, forte di oltre 140 anni di storia, ad essere  membro della prestigiosa catena internazionale di hotel di lusso indipendenti, The  Leading Hotels of the World. Classe 1986, nato in provincia di Latina ma con radicatissime origini campane,  Petrosino è riuscito in pochi anni a definire un proprio stile, che ha conquistato  sempre più la critica gastronomica, arricchendo il suo bagaglio professionale nelle cucine pluristellate del Piazza Duomo di Enrico Crippa ad Alba (Cn), del Christopher  Coutanceau di La Rochelle in Francia, del Maison Pic a Valenza (sempre in Francia), della Taverna Estia di Brusciano (Na) al fianco dello chef Francesco Sposito, del Danì Maison di Ischia (Na) con Nino di Costanzo. Al ristorante I Portici di Bologna ha avuto il suo primo incarico di executive chef, riconfermando la stella Michelin di cui il famoso ristorante si fregiava; da ultimo, in ordine meramente cronologico, alla guida  del Bianca sul Lago ad Oggiono, Petrosino ha portato il riconoscimento stellato della  Michelin. Lui, che nel 2019 fu insignito dalla “bibbia rossa” della ristorazione mondiale del  premio “Giovane chef dell’anno”, intraprende con l’arrivo al Grand Hotel Vesuvio una  nuova avventura, legata a doppio filo alla storia più alta dell’hotellerie italiana ed  internazionale. Grazie alla determinazione ed alla creatività che da sempre sono il segno distintivo  del suo lavoro e ad una rara maturità personale e professionale, Emanuele  Petrosino saprà scrivere una delle pagine più belle della storia del Grand Hotel Vesuvio e del suo Caruso Roof Garden.
 
Biografia
Emanuele Petrosino, nato a Latina nel 1986, matura la sua passione per la cucina in  famiglia, grazie all’amore per il focolare domestico della nonna. E la cucina diviene in  breve una scelta di vita, indirizzando i suoi studi all’ “Istituto Professionale Alberghiero De Gennaro” di Vico Equense. L’alternanza scuola-lavoro ed i lunghi periodi lontani da casa forgeranno la sua carriera,  costellata di successi e sacrifici: “A grandi riconoscimenti corrispondono grandi responsabilità” è da sempre uno dei suoi motti. In questa prospettiva, tutte le esperienze lavorative sono state segnanti e formative, come ad esempio quelle al Coutanceau di La Rochelle (F), Piazza Duomo di Alba (CN)  o a Taverna Estia di Brusciano (NA), accrescendo di volta in volta “quel bagaglio” e contraddistinguendosi in ognuna. Con l’arrivo al Danì Maison, accantona tecnica e teoria, per dare spazio ad un nuovo modo di vedere la cucina, basato sulla sana insoddisfazione verso qualcosa di “invisibile agli  occhi”. Infatti, il metodo (quasi maniacale) maturato sarà una delle peculiarità che spingerà la Michelin ad insignirlo del titolo “Giovane Chef Michelin 2019” ed a  conferirgli la stella, dopo soli otto mesi alla guida da executive chef del ristorante de’ “I Portici Hotel” a Bologna. A questo riconoscimento si aggiungeranno la medaglia d’oro del “Gran premio  internazionale della Ristorazione” negli anni 2019, 2020 e 2021; il Premio di “Dire, Fare,  Sognare” nel 2019 nella sezione innovazione per la sua cucina d’autore nel panorama dei  “grandi maestri”. La sete di crescita e la ricerca di una realtà a misura d’uomo, lo hanno spinto sulle rive  del lago di Annone dove ha guidato l’intero comparto gastronomico del Bianca Relais. Il ristorante “Bianca sul lago by Emanuele Petrosino” è stato la pagina bianca su cui  scrivere le sue idee. La ricerca di una nuova maturità umana e professionale, di una sfida avvincente  per superare i confini della comfort zone di grande successo costruita nella  dimensione “intimista” del lago, lo hanno spinto a costruire un progetto ambizioso in uno storico hotel di lusso, affacciato sul golfo più bello del mondo e simbolo  della migliore ospitalità partenopea. Le pagine del Grand Hotel Vesuvio non sono “bianche” ma, anzi, intrise di storia e tradizioni. Leggerle, rielaborarle e scriverne  di nuove è la grande sfida accettata da Emanuele Petrosino.

ULTIMISSIME CULTURA & GOSSIP
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
LA NOVITA' - Emanuele Petrosino da giugno guiderà le cucine del Grand Hotel Vesuvio di Napoli

di Napoli Magazine

22/05/2024 - 14:40

Lo chef di origini campane già stella Michelin arriva nell’iconico hotel di lusso membro della prestigiosa catena The Leading Hotels of the World.
Il 20 giugno 2024 ore 18.00 evento di benvenuto Già stella Michelin a “I Portici” di Bologna e subito dopo al “Bianca sul Lago” a Oggiono, Emanuele Petrosino arriva nell’iconico hotel 5 stelle lusso del lungomare di Napoli  per guidare le sue cucine, inclusa quella dello storico Caruso Roof Garden. Dal prossimo giugno, il talentuoso chef di origini campane ha infatti accettato la  proposta dell’azienda di riorganizzare e valorizzare le cucine dell’intera struttura  alberghiera. La brigata di cucina del Vesuvio e, primo fra tutti, Giovanni Marzano,  Head Chef dell’albergo, così come il personale di sala guidato dal Restaurant Manager, Francesco Verde, hanno accolto con entusiasmo l’arrivo di Petrosino, cui  spetterà il compito di rielaborare e supervisionare tutto l’aspetto food del Grand Hotel Vesuvio, a cominciare dal super panoramico ristorante Caruso, senza  dimenticare il magnifico Sky Lounge Solarium & Cocktail Bar del decimo piano, La Vesuvietta Bar Bistrot ed in generale l’intera proposta ristorativa del famoso hotel  napoletano. Unico albergo della città, forte di oltre 140 anni di storia, ad essere  membro della prestigiosa catena internazionale di hotel di lusso indipendenti, The  Leading Hotels of the World. Classe 1986, nato in provincia di Latina ma con radicatissime origini campane,  Petrosino è riuscito in pochi anni a definire un proprio stile, che ha conquistato  sempre più la critica gastronomica, arricchendo il suo bagaglio professionale nelle cucine pluristellate del Piazza Duomo di Enrico Crippa ad Alba (Cn), del Christopher  Coutanceau di La Rochelle in Francia, del Maison Pic a Valenza (sempre in Francia), della Taverna Estia di Brusciano (Na) al fianco dello chef Francesco Sposito, del Danì Maison di Ischia (Na) con Nino di Costanzo. Al ristorante I Portici di Bologna ha avuto il suo primo incarico di executive chef, riconfermando la stella Michelin di cui il famoso ristorante si fregiava; da ultimo, in ordine meramente cronologico, alla guida  del Bianca sul Lago ad Oggiono, Petrosino ha portato il riconoscimento stellato della  Michelin. Lui, che nel 2019 fu insignito dalla “bibbia rossa” della ristorazione mondiale del  premio “Giovane chef dell’anno”, intraprende con l’arrivo al Grand Hotel Vesuvio una  nuova avventura, legata a doppio filo alla storia più alta dell’hotellerie italiana ed  internazionale. Grazie alla determinazione ed alla creatività che da sempre sono il segno distintivo  del suo lavoro e ad una rara maturità personale e professionale, Emanuele  Petrosino saprà scrivere una delle pagine più belle della storia del Grand Hotel Vesuvio e del suo Caruso Roof Garden.
 
Biografia
Emanuele Petrosino, nato a Latina nel 1986, matura la sua passione per la cucina in  famiglia, grazie all’amore per il focolare domestico della nonna. E la cucina diviene in  breve una scelta di vita, indirizzando i suoi studi all’ “Istituto Professionale Alberghiero De Gennaro” di Vico Equense. L’alternanza scuola-lavoro ed i lunghi periodi lontani da casa forgeranno la sua carriera,  costellata di successi e sacrifici: “A grandi riconoscimenti corrispondono grandi responsabilità” è da sempre uno dei suoi motti. In questa prospettiva, tutte le esperienze lavorative sono state segnanti e formative, come ad esempio quelle al Coutanceau di La Rochelle (F), Piazza Duomo di Alba (CN)  o a Taverna Estia di Brusciano (NA), accrescendo di volta in volta “quel bagaglio” e contraddistinguendosi in ognuna. Con l’arrivo al Danì Maison, accantona tecnica e teoria, per dare spazio ad un nuovo modo di vedere la cucina, basato sulla sana insoddisfazione verso qualcosa di “invisibile agli  occhi”. Infatti, il metodo (quasi maniacale) maturato sarà una delle peculiarità che spingerà la Michelin ad insignirlo del titolo “Giovane Chef Michelin 2019” ed a  conferirgli la stella, dopo soli otto mesi alla guida da executive chef del ristorante de’ “I Portici Hotel” a Bologna. A questo riconoscimento si aggiungeranno la medaglia d’oro del “Gran premio  internazionale della Ristorazione” negli anni 2019, 2020 e 2021; il Premio di “Dire, Fare,  Sognare” nel 2019 nella sezione innovazione per la sua cucina d’autore nel panorama dei  “grandi maestri”. La sete di crescita e la ricerca di una realtà a misura d’uomo, lo hanno spinto sulle rive  del lago di Annone dove ha guidato l’intero comparto gastronomico del Bianca Relais. Il ristorante “Bianca sul lago by Emanuele Petrosino” è stato la pagina bianca su cui  scrivere le sue idee. La ricerca di una nuova maturità umana e professionale, di una sfida avvincente  per superare i confini della comfort zone di grande successo costruita nella  dimensione “intimista” del lago, lo hanno spinto a costruire un progetto ambizioso in uno storico hotel di lusso, affacciato sul golfo più bello del mondo e simbolo  della migliore ospitalità partenopea. Le pagine del Grand Hotel Vesuvio non sono “bianche” ma, anzi, intrise di storia e tradizioni. Leggerle, rielaborarle e scriverne  di nuove è la grande sfida accettata da Emanuele Petrosino.