Cultura & Gossip
LIBRI - "Enrico Piaggio - L'Uomo della Vespa" e "Non mi piacciono i film di Anna Magnani - Il caso di Wilma Montesi"
26.11.2019 17:16 di Napoli Magazine

ENRICO PIAGGIO – L’UOMO DELLA VESPA

 

Il racconto della nascita dello scooter più famoso del mondo

 

a cura di Basilio Perri

 

Esce per Graphofeel la biografia di Enrico Piaggio, il geniale industriale che nell’ immediato dopoguerra credette nel progetto avveniristico di un mezzo di trasporto dalla carrozzeria improbabile, adatto ad essere guidato da tutti. La Vespa, prodotta per la prima volta a Pontedera nel 1946, anticipando il gusto e i bisogni dell’Italia degli anni ’50, fu progettata da Corradino D’Ascanio, l’ingegnere aeronautico che “detestava le motociclette”, da una idea di Enrico Piaggio che voleva un prodotto agile, innovativo, leggero e a basso costo. Da allora la storia dell’azienda Piaggio cambiò radicalmente il suo corso, e oggi, a 70 anni di distanza, il marchio resta legato nell’ immaginario collettivo ad uno stile di vita divertito ed ottimista, caro a tutti noi.

La Vespa ha risposto appieno alla fondamentale intenzione del sagace imprenditore Enrico Piaggio di realizzare uno scooter italiano, un veicolo pratico ed economicamente accessibile ad un popolo in ginocchio a causa delle disastrose vicende belliche; rispondente, cioè, alle limitate disponibilità economiche della gente comune che, oltre al bisogno di soddisfare la necessità di muoversi, ne aveva, soprattutto, il desiderio, per la legittima voglia di rivalersi delle privazioni patite, cancellandole con spensierate gite “fuoriporta” e con l’ebbrezza del vento sul volto e nei capelli, quale immagine dell’intimo senso di piacevole evasione dalla realtà quotidiana

Un mezzo di trasporto che è diventato un’icona grazie alle caratteristiche tecniche rispondenti alle necessità, l’accessibilità all’acquisto mediante l’avveduta facilitazione del pagamento rateale, l’ulteriore accorgimento della realizzazione di una capillare rete per la distribuzione del veicolo e per la fornitura di accessori e ricambi, supportati da una valida e intelligente attività pubblicitaria (complice, perfino, una Cinecittà al top della sua attività!), producendo un progressivo, dilagante successo della Vespa sia in Italia che all’estero, sicché da pratico e modesto mezzo di locomozione per i giornalieri tragitti casa-lavoro-casa, si è man mano trasformata in affidabile e piacevole  veicolo dei fine settimana, delle gite e, successivamente, dei viaggi in comitiva.

La diffusione dei Vespa Club esistenti in Italia è notevole - spiega il curatore del libro Basilio Perri - la loro espansione sul territorio è capillare e assolutamente considerevole risulta il numero di vespisti che vi aderiscono: a seguito di una minuziosa e documentata verifica ho accertato che, nell’anno corrente, sul territorio nazionale risultano presenti ben 563 Vespa Club con 63.394 iscritti. Sbizzarrendomi con i dati disponibili, ho avuto modo di accertare, per esempio, che la Sicilia, con i suoi 65 club (e 6.625 iscritti), è la regione italiana con il maggior numero di club attivi; mentre il Veneto, che ne conta 61, possiede la palma del maggior numero di vespisti aderenti, ben 7.573!

C’è solo da aggiungere un ulteriore elemento che unisce inequivocabilmente tutti gli appassionati vespisti: il loro eccezionale senso di appartenenza che comporta l’accettazione e la condivisione dei valori del gruppo nel quale convintamente si identificano.

Una storia forte e interessante, che riguarda un marchio italiano noto a tutti basato su una documentazione rigorosa, mantenendo uno stile semplice. Un saggio divulgativo che racconta dell'ideazione e dei modelli Vespa dalle origini ai  giorni nostri per chi ama le biografie e la storia dell’industria italiana e per tutti quelli che sono saliti almeno una volta nella vita su una Vespa. 

I EDIZIONE

codice: INT039

isbn: 9788832009446

formato: 21x15

pagine: 250

prezzo: 18,00 euro

uscita cartaceo: 28 novembre 2019

ebook disponibile dal 9 novembre 2019

isbn ebook  9788832009255 prezzo 7,00 euro 

 

 

 

NON MI PIACCIONO I FILM DI ANNA MAGNANI – IL CASO WILMA MONTESI di Mario Pacelli.

 

Wilma Montesi è un nome che oggi dice poco o niente alla maggior parte degli italiani, ma ha riempito le pagine dei giornali per molti anni della seconda metà del secolo scorso. Chi volesse sintetizzare la vicenda potrebbe limitarsi a dire che così si chiamava una giovane donna che fu trovata morta in riva al mare vicino Roma nel 1953. Sembra una nota di cronaca: è invece il solo fatto certo di una vicenda molto più vasta e complessa che rischiò di mettere in crisi le istituzioni della Repubblica Italiana.

 

Il caso Montesi fu il vero scandalo della Prima Repubblica, che mise in luce la fragilità dell’ Italia del dopoguerra, rivelando nuclei di potere coinvolti in festini a base di sesso e droga.

 

Mario Pacelli ricostruisce la storia di un complesso intrigo che distrusse carriere politiche, reputazioni, relazioni, e mostrò alla opinione pubblica per la prima volta quell’Italia degli interessi e della prepotenza oggi a noi così nota. Tutto a partire dalla decisione di una bella e semplice ragazza bruna che quel giorno di aprile di tanti anni fa decise di non andare al cinema perché, così disse, “non mi piacciono i film di Anna Magnani”.

 

MARIO PACELLI è stato a lungo funzionario della Camera dei Deputati, occupandosi tra l’altro delle Commissioni bicamerali d’inchiesta e dell’Archivio storico. Docente di diritto pubblico, è autore di numerosi saggi di storia parlamentare tra cui Le radici di Montecitorio (1984), Bella gente (1992), Interno Montecitorio (2000), Cattivi esempi (2001), Il Colle più alto con Giorgio Giovannetti (2018). Per Graphofeel ha pubblicato Cantiere Italia (2011), Dossier Andreotti (2013) e Gianni Caproni (2014).

 

IN LIBRERIA DAL 21 OTTOBRE 2019

 

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LIBRI - "Enrico Piaggio - L'Uomo della Vespa" e "Non mi piacciono i film di Anna Magnani - Il caso di Wilma Montesi"

di Napoli Magazine

26/11/2024 - 17:16

ENRICO PIAGGIO – L’UOMO DELLA VESPA

 

Il racconto della nascita dello scooter più famoso del mondo

 

a cura di Basilio Perri

 

Esce per Graphofeel la biografia di Enrico Piaggio, il geniale industriale che nell’ immediato dopoguerra credette nel progetto avveniristico di un mezzo di trasporto dalla carrozzeria improbabile, adatto ad essere guidato da tutti. La Vespa, prodotta per la prima volta a Pontedera nel 1946, anticipando il gusto e i bisogni dell’Italia degli anni ’50, fu progettata da Corradino D’Ascanio, l’ingegnere aeronautico che “detestava le motociclette”, da una idea di Enrico Piaggio che voleva un prodotto agile, innovativo, leggero e a basso costo. Da allora la storia dell’azienda Piaggio cambiò radicalmente il suo corso, e oggi, a 70 anni di distanza, il marchio resta legato nell’ immaginario collettivo ad uno stile di vita divertito ed ottimista, caro a tutti noi.

La Vespa ha risposto appieno alla fondamentale intenzione del sagace imprenditore Enrico Piaggio di realizzare uno scooter italiano, un veicolo pratico ed economicamente accessibile ad un popolo in ginocchio a causa delle disastrose vicende belliche; rispondente, cioè, alle limitate disponibilità economiche della gente comune che, oltre al bisogno di soddisfare la necessità di muoversi, ne aveva, soprattutto, il desiderio, per la legittima voglia di rivalersi delle privazioni patite, cancellandole con spensierate gite “fuoriporta” e con l’ebbrezza del vento sul volto e nei capelli, quale immagine dell’intimo senso di piacevole evasione dalla realtà quotidiana

Un mezzo di trasporto che è diventato un’icona grazie alle caratteristiche tecniche rispondenti alle necessità, l’accessibilità all’acquisto mediante l’avveduta facilitazione del pagamento rateale, l’ulteriore accorgimento della realizzazione di una capillare rete per la distribuzione del veicolo e per la fornitura di accessori e ricambi, supportati da una valida e intelligente attività pubblicitaria (complice, perfino, una Cinecittà al top della sua attività!), producendo un progressivo, dilagante successo della Vespa sia in Italia che all’estero, sicché da pratico e modesto mezzo di locomozione per i giornalieri tragitti casa-lavoro-casa, si è man mano trasformata in affidabile e piacevole  veicolo dei fine settimana, delle gite e, successivamente, dei viaggi in comitiva.

La diffusione dei Vespa Club esistenti in Italia è notevole - spiega il curatore del libro Basilio Perri - la loro espansione sul territorio è capillare e assolutamente considerevole risulta il numero di vespisti che vi aderiscono: a seguito di una minuziosa e documentata verifica ho accertato che, nell’anno corrente, sul territorio nazionale risultano presenti ben 563 Vespa Club con 63.394 iscritti. Sbizzarrendomi con i dati disponibili, ho avuto modo di accertare, per esempio, che la Sicilia, con i suoi 65 club (e 6.625 iscritti), è la regione italiana con il maggior numero di club attivi; mentre il Veneto, che ne conta 61, possiede la palma del maggior numero di vespisti aderenti, ben 7.573!

C’è solo da aggiungere un ulteriore elemento che unisce inequivocabilmente tutti gli appassionati vespisti: il loro eccezionale senso di appartenenza che comporta l’accettazione e la condivisione dei valori del gruppo nel quale convintamente si identificano.

Una storia forte e interessante, che riguarda un marchio italiano noto a tutti basato su una documentazione rigorosa, mantenendo uno stile semplice. Un saggio divulgativo che racconta dell'ideazione e dei modelli Vespa dalle origini ai  giorni nostri per chi ama le biografie e la storia dell’industria italiana e per tutti quelli che sono saliti almeno una volta nella vita su una Vespa. 

I EDIZIONE

codice: INT039

isbn: 9788832009446

formato: 21x15

pagine: 250

prezzo: 18,00 euro

uscita cartaceo: 28 novembre 2019

ebook disponibile dal 9 novembre 2019

isbn ebook  9788832009255 prezzo 7,00 euro 

 

 

 

NON MI PIACCIONO I FILM DI ANNA MAGNANI – IL CASO WILMA MONTESI di Mario Pacelli.

 

Wilma Montesi è un nome che oggi dice poco o niente alla maggior parte degli italiani, ma ha riempito le pagine dei giornali per molti anni della seconda metà del secolo scorso. Chi volesse sintetizzare la vicenda potrebbe limitarsi a dire che così si chiamava una giovane donna che fu trovata morta in riva al mare vicino Roma nel 1953. Sembra una nota di cronaca: è invece il solo fatto certo di una vicenda molto più vasta e complessa che rischiò di mettere in crisi le istituzioni della Repubblica Italiana.

 

Il caso Montesi fu il vero scandalo della Prima Repubblica, che mise in luce la fragilità dell’ Italia del dopoguerra, rivelando nuclei di potere coinvolti in festini a base di sesso e droga.

 

Mario Pacelli ricostruisce la storia di un complesso intrigo che distrusse carriere politiche, reputazioni, relazioni, e mostrò alla opinione pubblica per la prima volta quell’Italia degli interessi e della prepotenza oggi a noi così nota. Tutto a partire dalla decisione di una bella e semplice ragazza bruna che quel giorno di aprile di tanti anni fa decise di non andare al cinema perché, così disse, “non mi piacciono i film di Anna Magnani”.

 

MARIO PACELLI è stato a lungo funzionario della Camera dei Deputati, occupandosi tra l’altro delle Commissioni bicamerali d’inchiesta e dell’Archivio storico. Docente di diritto pubblico, è autore di numerosi saggi di storia parlamentare tra cui Le radici di Montecitorio (1984), Bella gente (1992), Interno Montecitorio (2000), Cattivi esempi (2001), Il Colle più alto con Giorgio Giovannetti (2018). Per Graphofeel ha pubblicato Cantiere Italia (2011), Dossier Andreotti (2013) e Gianni Caproni (2014).

 

IN LIBRERIA DAL 21 OTTOBRE 2019