Il Museo Nazionale di Napoli ama la propria comunità e durante le festività non solo accoglie i visitatori con i consueti orari, ma martedì 30 dicembre resta eccezionalmente aperto dalle 10 alle 18. Non finisce qui: grazie al Piano di Valorizzazione del Ministero della Cultura, il 1° gennaio il Museo sarà visitabile dalle 10 alle 18. Due occasioni uniche per godere del più grande museo archeologico del mondo e approfittare della visita per acquistare l'abbonamento Openmann che, a condizioni vantaggiose e adattate alle esigenze di specifici gruppi (appassionati, giovani, famiglie, aziende), permette di frequentare l'Archeologico tutti i giorni. Durante le festività oltre alle straordinarie collezioni permanenti, i nostri ospiti troveranno nell'Atrio, la mostra "Riccardo Licata, Gino Morandis e Tancredi Parmeggiani. Storie d'arte e d'amicizia", dedicata ai tre pittori moderni spazialisti che, ciascuno con il proprio stile, dialogarono con l'arte antica. Inoltre, sono ancora in corso le retrospettive sul fotografo De Rumine e sul pittore Luigi Bazzani, che nel 1800 tradussero in arte le suggestioni delle scoperte archeologiche nelle città vesuviane (sala del Plastico di Pompei e sala 95).
"Attendiamo i nostri visitatori al MANN per una festa della cultura: le nostre collezioni offrono un viaggio nel tempo alla scoperta di valori senza tempo. La squadra del MANN è già al lavoro per arricchire la propria offerta culturale sin dai primi mesi del 2026 con il riallestimento della collezione della sezione Villa dei Papiri, la riapertura della Numismatica e un ingresso completamente rinnovato con spazi per servizi, accoglienza e mostre temporanee. E a questo proposito guardiamo al nuovo anno nel segno della Sirena Parthenope, cui dedicheremo una grande mostra nella prossima primavera . Vogliamo un Museo sempre più vivo e permeabile con l'esterno, luogo accogliente e ricco di sorprese per vivere l'arte e la storia in modo coinvolgente e innovativo", commenta il Direttore Generale del Museo, Francesco Sirano.
di Napoli Magazine
29/12/2025 - 12:11
Il Museo Nazionale di Napoli ama la propria comunità e durante le festività non solo accoglie i visitatori con i consueti orari, ma martedì 30 dicembre resta eccezionalmente aperto dalle 10 alle 18. Non finisce qui: grazie al Piano di Valorizzazione del Ministero della Cultura, il 1° gennaio il Museo sarà visitabile dalle 10 alle 18. Due occasioni uniche per godere del più grande museo archeologico del mondo e approfittare della visita per acquistare l'abbonamento Openmann che, a condizioni vantaggiose e adattate alle esigenze di specifici gruppi (appassionati, giovani, famiglie, aziende), permette di frequentare l'Archeologico tutti i giorni. Durante le festività oltre alle straordinarie collezioni permanenti, i nostri ospiti troveranno nell'Atrio, la mostra "Riccardo Licata, Gino Morandis e Tancredi Parmeggiani. Storie d'arte e d'amicizia", dedicata ai tre pittori moderni spazialisti che, ciascuno con il proprio stile, dialogarono con l'arte antica. Inoltre, sono ancora in corso le retrospettive sul fotografo De Rumine e sul pittore Luigi Bazzani, che nel 1800 tradussero in arte le suggestioni delle scoperte archeologiche nelle città vesuviane (sala del Plastico di Pompei e sala 95).
"Attendiamo i nostri visitatori al MANN per una festa della cultura: le nostre collezioni offrono un viaggio nel tempo alla scoperta di valori senza tempo. La squadra del MANN è già al lavoro per arricchire la propria offerta culturale sin dai primi mesi del 2026 con il riallestimento della collezione della sezione Villa dei Papiri, la riapertura della Numismatica e un ingresso completamente rinnovato con spazi per servizi, accoglienza e mostre temporanee. E a questo proposito guardiamo al nuovo anno nel segno della Sirena Parthenope, cui dedicheremo una grande mostra nella prossima primavera . Vogliamo un Museo sempre più vivo e permeabile con l'esterno, luogo accogliente e ricco di sorprese per vivere l'arte e la storia in modo coinvolgente e innovativo", commenta il Direttore Generale del Museo, Francesco Sirano.