Cultura & Gossip
NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA - Il programma di lunedì 17 giugno
16.06.2019 13:13 di Napoli Magazine

NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA – lunedì 17 giugno

 

Debutta in prima assoluta al Trianon-Viviani Vita a rate di Riccardo Caporossi


In prima nazionale, la compagnia siro-palestinese Collectif Nafass con Et si demain di Nidal Abdo

 

Replicano Underground di Cuocolo/Bosetti e Otello Circus di Antonio Viganò e Bruno Stori


Peppe Lanzetta protagonista del Dopofestival con Illegittima difesa

 

Prosegue la programmazione del Napoli Teatro Festival Italia, diretto per il terzo anno da Ruggero Cappuccio, che lunedì 17 giugno ore 19 presenta al Teatro Trianon-Viviani in prima assoluta lo spettacolo Vita a rate scritto e diretto da Riccardo Caporossi, con Nadia Brustolon e Vincenzo Preziosa, discorso surreale tra due personaggi, Modì e Madì, un uomo e una donna in età che vivono da pagliacci, infilati in due comignoli antivento a pappagallo, tentano di condividere il loro disarmante isolamento. Alle 21 al Teatro Nuovo è la volta della danza con Nidal Abdo, che porta al Festival in prima nazionale Et si demain, spettacolo della compagnia siro-palestinese Collectif Nafass: in scena, oltre a Nidal Abdo, Samer Al Kurdi, Alaaeddin Baker, Maher Abdul Moaty. Lo spettacolo di danza contemporanea indaga ricordi, privazioni, dolori, emozioni generati dalla guerra, raccontati attraverso il linguaggio del corpo – che diventa linguaggio dell’anima – nella performance dei quattro danzatori.

 

Replicano alle 18 Underground – Roberta nel metrò, spettacolo per venti spettatori in viaggio guidati dalla voce di Roberta, pensato per le metropolitane di Torino, Roma, Napoli, Milano, Parigi e Berlino della compagnia italo-australiana Cuocolo/Bosetti (appuntamento con gli spettatori alla Sala Assoli; ancora in scena il 18, 19, 20, 21 giugno ore 18 e 22 giugno ore 11.30); ore 21 al Cortile d’Onore di Palazzo Reale Otello Circus di Antonio Viganò e Bruno Stori, in scena Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt eOrchestra AllegroModerato con l’orchestrazione di Marco Sciammarella e Pilar Bravo. Alle 22.30, chiude la serata di eventi il consueto appuntamento con il Dopofestival, che nel Giardino Romantico di Palazzo Reale presenta Illegittima difesa, reading musicale di Peppe Lanzetta con le musiche dal vivo di Jennà Romano.

 

Per la sezione Italiana del Festival, al Teatro Trianon-Viviani ore 19 debutta in prima assoluta Vita a rate, spettacolo scritto e diretto da Riccardo Caporossi, interpretato da Nadia Brustolon e Vincenzo Preziosa. In scena due personaggi: Modì e Madì; un uomo e una donna in età che conducono un’esistenza da pagliacci, infilati in due comignoli antivento a pappagallo. I volti anneriti come gli spazzacamini, con i quali, però, non hanno alcuna relazione e tanto più con quelli sognatori di Mary Poppins. Insieme tentano di condividere il loro disarmante isolamento e abbandono da parte di quella umanità cui credono di appartenere. Parlano di diverse storie, interrotti periodicamente dal vento che muta la direzione dei comignoli, che lascia andar via le loro parole. La loro prigionia non ha alcun valore simbolico. È un pretesto. «Modì e Madì, il loro tempo e il loro spazio, li ho potuti conoscere soltanto un po’, senza sentire affatto il bisogno di comprenderli – scrive il regista. Quello che ho potuto ascoltare da loro l’ho messo in scena. È possibile anche che siano soltanto un’invenzione, materializzata attraverso il fumo della canna fumaria, che azzarda a comporre, a contatto con l’aria, le infinite particelle di una forma finita: il loro volto e parte del corpo. Non so niente di più di quanto non ne sappia il futuro spettatore che si applichi attentamente alla visione».

 

Alle 21 al Teatro Nuovo il Collectif Nafass presenta in prima nazionale Et si demain del coreografo Nidal Abdo, in scena con i danzatori Samer Al Kurdi, Alaaeddin Baker, Maher Abdul Moaty. Lo spettacolo prodotto da Atelier des artistes en exil è programmato in collaborazione con la La Francia in scena, stagione artistica dell’Institut Français Italia, realizzata su iniziativa della dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut Français e della Fondazione Nuovi Mecenati.

 

Fondata nel maggio 2018, la compagnia Nafass unisce soprattutto amici che condividono due linguaggi: l’arabo e la danza. Artisti dai percorsi e dalle tendenze diversi ma accomunati dall’aver vissuto tutti l’esilio e la perdita. Insieme desiderano portare alla luce e comprendere la complessità del dramma siriano. Il lavoro parte da alcune domande fondamentali per chi proviene da un Paese in guerra: perché io, perché noi, perché l’Uomo? Queste interrogativi hanno spinto la compagnia Nafass a creare Et si demain, uno spettacolo di danza contemporanea che indaga ricordi, privazioni, dolori, emozioni raccontati attraverso il linguaggio del corpo – che diventa linguaggio dell’anima – grazie ai quattro danzatori siro-palestinesi. «Sono sempre là anche senza essere presente – scrive il coreografo Nidal Abdo –. “Là” per me è la Siria, il Paese nel quale sono cresciuto, il Paese che mi ha dato una cultura, delle aspirazioni, dei gusti musicali, dei compagni di vita. Un Paese straziato da sei anni che, come la maggior parte di noi, è ormai alla deriva. Ho cercato di imparare a dimenticare concentrandomi unicamente sul presente. Quando ho parlato della mia intenzione di scrivere Et si demain mi ha sorpreso scoprire che altre persone erano pronte a parteciparvi. Più che una nuova creazione, questo lavoro sarà una catarsi; la nostra maniera di esprimere ciò che ci fa soffrire, ciò di cui non vogliamo parlare perché troppo intimo, troppo sensibile o semplicemente perché non ci sono le parole per farlo».

 

Lo spettacolo si avvale della musica di Osloob e del Trio Joubran; le luci sono a cura di Jimmy Boury, i costumi di Samer Al Kurdi.

 

La giornata di eventi si chiude con Illegittima difesa, lo spettacolo di Peppe Lanzetta con le musiche dal vivo di Jennà Romano animerà la serata nel Giardino Romantico di Palazzo Reale, dove come di consueto alle 22.30 si dà il via al Dopofestival. «Lo spettacolo si avvale di tributi a vari artisti — si legge nelle note dello spettacolo —, da Enzo Jannacci a Freddie Mercury, una lettera scritta a De Andrè immaginando di parlare di Stefano Cucchi o anche di Pasolini. Tra canzoni e liriche, il reading musicale Illegittima difesa è un format, per certi versi inedito, data la sua struttura, che va oltre la forma di teatro canzone, con irriverenti excursus nel disagio della situazione politica italiana. In un periodo postideologico, lo smarrimento della gente viene raccontato come un tentativo di non resa, di lotta, cercando di recuperare attraverso la bellezza dell’arte i punti cardine di un percorso che altri vorrebbero annientare attraverso paure e indifferenze. Dal ponte Morandi alla Tap, passando per la Tav, gli strafalcioni dei ministri e le loro gaffes, le inquietudini del mondo giovanile a cui nessuno sembra dire la verità. Lanzetta con uno sgabello e un microfono, Romano con le sue chitarre che sembrano venire dall’Andalusia piuttosto che dal Marocco attendono i nuovi figli del Maghreb cantando: A Lampedusa ‘o mare e’ ‘nfuso».

 

Casa del Festival – Palazzo Reale
Piazza del Plebiscito 1
Tutti i giorni 10.00 - 19.00

 

mailbiglietteria@napoliteatrofestival.it
biglietteria: 344 045 6788
infopoint: 344 045 4626

 

Intero € 8,00
ridotto under 30 - over 65 € 5,00
Letteratura e Teatro Ragazzi € 5,00
Pompeii Theatrum Mundi da € 10 a € 30
Gratuito diversamente abili con un accompagnatore e pensionati titolari di assegno sociale.



Per informazioni www.napoliteatrofestival.it

 

Foto: Et si demain NTFI 2019 Maoni Corner 

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NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA - Il programma di lunedì 17 giugno

di Napoli Magazine

16/06/2024 - 13:13

NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA – lunedì 17 giugno

 

Debutta in prima assoluta al Trianon-Viviani Vita a rate di Riccardo Caporossi


In prima nazionale, la compagnia siro-palestinese Collectif Nafass con Et si demain di Nidal Abdo

 

Replicano Underground di Cuocolo/Bosetti e Otello Circus di Antonio Viganò e Bruno Stori


Peppe Lanzetta protagonista del Dopofestival con Illegittima difesa

 

Prosegue la programmazione del Napoli Teatro Festival Italia, diretto per il terzo anno da Ruggero Cappuccio, che lunedì 17 giugno ore 19 presenta al Teatro Trianon-Viviani in prima assoluta lo spettacolo Vita a rate scritto e diretto da Riccardo Caporossi, con Nadia Brustolon e Vincenzo Preziosa, discorso surreale tra due personaggi, Modì e Madì, un uomo e una donna in età che vivono da pagliacci, infilati in due comignoli antivento a pappagallo, tentano di condividere il loro disarmante isolamento. Alle 21 al Teatro Nuovo è la volta della danza con Nidal Abdo, che porta al Festival in prima nazionale Et si demain, spettacolo della compagnia siro-palestinese Collectif Nafass: in scena, oltre a Nidal Abdo, Samer Al Kurdi, Alaaeddin Baker, Maher Abdul Moaty. Lo spettacolo di danza contemporanea indaga ricordi, privazioni, dolori, emozioni generati dalla guerra, raccontati attraverso il linguaggio del corpo – che diventa linguaggio dell’anima – nella performance dei quattro danzatori.

 

Replicano alle 18 Underground – Roberta nel metrò, spettacolo per venti spettatori in viaggio guidati dalla voce di Roberta, pensato per le metropolitane di Torino, Roma, Napoli, Milano, Parigi e Berlino della compagnia italo-australiana Cuocolo/Bosetti (appuntamento con gli spettatori alla Sala Assoli; ancora in scena il 18, 19, 20, 21 giugno ore 18 e 22 giugno ore 11.30); ore 21 al Cortile d’Onore di Palazzo Reale Otello Circus di Antonio Viganò e Bruno Stori, in scena Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt eOrchestra AllegroModerato con l’orchestrazione di Marco Sciammarella e Pilar Bravo. Alle 22.30, chiude la serata di eventi il consueto appuntamento con il Dopofestival, che nel Giardino Romantico di Palazzo Reale presenta Illegittima difesa, reading musicale di Peppe Lanzetta con le musiche dal vivo di Jennà Romano.

 

Per la sezione Italiana del Festival, al Teatro Trianon-Viviani ore 19 debutta in prima assoluta Vita a rate, spettacolo scritto e diretto da Riccardo Caporossi, interpretato da Nadia Brustolon e Vincenzo Preziosa. In scena due personaggi: Modì e Madì; un uomo e una donna in età che conducono un’esistenza da pagliacci, infilati in due comignoli antivento a pappagallo. I volti anneriti come gli spazzacamini, con i quali, però, non hanno alcuna relazione e tanto più con quelli sognatori di Mary Poppins. Insieme tentano di condividere il loro disarmante isolamento e abbandono da parte di quella umanità cui credono di appartenere. Parlano di diverse storie, interrotti periodicamente dal vento che muta la direzione dei comignoli, che lascia andar via le loro parole. La loro prigionia non ha alcun valore simbolico. È un pretesto. «Modì e Madì, il loro tempo e il loro spazio, li ho potuti conoscere soltanto un po’, senza sentire affatto il bisogno di comprenderli – scrive il regista. Quello che ho potuto ascoltare da loro l’ho messo in scena. È possibile anche che siano soltanto un’invenzione, materializzata attraverso il fumo della canna fumaria, che azzarda a comporre, a contatto con l’aria, le infinite particelle di una forma finita: il loro volto e parte del corpo. Non so niente di più di quanto non ne sappia il futuro spettatore che si applichi attentamente alla visione».

 

Alle 21 al Teatro Nuovo il Collectif Nafass presenta in prima nazionale Et si demain del coreografo Nidal Abdo, in scena con i danzatori Samer Al Kurdi, Alaaeddin Baker, Maher Abdul Moaty. Lo spettacolo prodotto da Atelier des artistes en exil è programmato in collaborazione con la La Francia in scena, stagione artistica dell’Institut Français Italia, realizzata su iniziativa della dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut Français e della Fondazione Nuovi Mecenati.

 

Fondata nel maggio 2018, la compagnia Nafass unisce soprattutto amici che condividono due linguaggi: l’arabo e la danza. Artisti dai percorsi e dalle tendenze diversi ma accomunati dall’aver vissuto tutti l’esilio e la perdita. Insieme desiderano portare alla luce e comprendere la complessità del dramma siriano. Il lavoro parte da alcune domande fondamentali per chi proviene da un Paese in guerra: perché io, perché noi, perché l’Uomo? Queste interrogativi hanno spinto la compagnia Nafass a creare Et si demain, uno spettacolo di danza contemporanea che indaga ricordi, privazioni, dolori, emozioni raccontati attraverso il linguaggio del corpo – che diventa linguaggio dell’anima – grazie ai quattro danzatori siro-palestinesi. «Sono sempre là anche senza essere presente – scrive il coreografo Nidal Abdo –. “Là” per me è la Siria, il Paese nel quale sono cresciuto, il Paese che mi ha dato una cultura, delle aspirazioni, dei gusti musicali, dei compagni di vita. Un Paese straziato da sei anni che, come la maggior parte di noi, è ormai alla deriva. Ho cercato di imparare a dimenticare concentrandomi unicamente sul presente. Quando ho parlato della mia intenzione di scrivere Et si demain mi ha sorpreso scoprire che altre persone erano pronte a parteciparvi. Più che una nuova creazione, questo lavoro sarà una catarsi; la nostra maniera di esprimere ciò che ci fa soffrire, ciò di cui non vogliamo parlare perché troppo intimo, troppo sensibile o semplicemente perché non ci sono le parole per farlo».

 

Lo spettacolo si avvale della musica di Osloob e del Trio Joubran; le luci sono a cura di Jimmy Boury, i costumi di Samer Al Kurdi.

 

La giornata di eventi si chiude con Illegittima difesa, lo spettacolo di Peppe Lanzetta con le musiche dal vivo di Jennà Romano animerà la serata nel Giardino Romantico di Palazzo Reale, dove come di consueto alle 22.30 si dà il via al Dopofestival. «Lo spettacolo si avvale di tributi a vari artisti — si legge nelle note dello spettacolo —, da Enzo Jannacci a Freddie Mercury, una lettera scritta a De Andrè immaginando di parlare di Stefano Cucchi o anche di Pasolini. Tra canzoni e liriche, il reading musicale Illegittima difesa è un format, per certi versi inedito, data la sua struttura, che va oltre la forma di teatro canzone, con irriverenti excursus nel disagio della situazione politica italiana. In un periodo postideologico, lo smarrimento della gente viene raccontato come un tentativo di non resa, di lotta, cercando di recuperare attraverso la bellezza dell’arte i punti cardine di un percorso che altri vorrebbero annientare attraverso paure e indifferenze. Dal ponte Morandi alla Tap, passando per la Tav, gli strafalcioni dei ministri e le loro gaffes, le inquietudini del mondo giovanile a cui nessuno sembra dire la verità. Lanzetta con uno sgabello e un microfono, Romano con le sue chitarre che sembrano venire dall’Andalusia piuttosto che dal Marocco attendono i nuovi figli del Maghreb cantando: A Lampedusa ‘o mare e’ ‘nfuso».

 

Casa del Festival – Palazzo Reale
Piazza del Plebiscito 1
Tutti i giorni 10.00 - 19.00

 

mailbiglietteria@napoliteatrofestival.it
biglietteria: 344 045 6788
infopoint: 344 045 4626

 

Intero € 8,00
ridotto under 30 - over 65 € 5,00
Letteratura e Teatro Ragazzi € 5,00
Pompeii Theatrum Mundi da € 10 a € 30
Gratuito diversamente abili con un accompagnatore e pensionati titolari di assegno sociale.



Per informazioni www.napoliteatrofestival.it

 

Foto: Et si demain NTFI 2019 Maoni Corner