Mercoledì 7 novembre, in occasione dell’anniversario di nascita di Maria Sklodowska Curie, il progetto RadioLab finanziato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) presenta il “Radon Day”, con una serie di iniziative in varie sedi distribuite in tutta Italia.
A Cagliari, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica, gli esperti dell’INFN e dell’ARPA illustrano la problematica legata al radon e alla sua concentrazione negli edifici. Durante l’evento, cui partecipano gli studenti delle scuole coinvolte da due anni in RadioLab, due studentesse raccontano ai compagni l’esperienza della RadioLab Summer School tenutasi nello scorso settembre a Macugnaga (Piemonte). A seguire, sono programmate attività di laboratorio sulle radiazioni e l’inaugurazione di un’aula del dipartimento dedicata a Marie Sklodowska Curie, destinata alle attività di divulgazione con le scuole.
La sezione INFN di Catania partecipa al Radon Day con un evento organizzato nell’aula magna del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Ettore Majorana” dell’Università. Il programma prevede, dopo una proiezione di un video su Maria Sklodowska Curie, interventi di rappresentanti di enti e istituzioni (INGV, AIRP, ARPA) strettamente collegati con la problematica del radon. La giornata si concluderà con visite al laboratorio di radioattività ambientale e attività sperimentali per gli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro.
Presso l’Istituto Fermi di Cosenza si riunisce tutta RadioLab-Calabria e si svolgono seminari (presentazione del progetto, normative europee riguardanti il radon, presentazione dei dati raccolti da ARPACAL e le attività di ricerca sul tema al dipartimento di Fisica dell’UNICAL); a seguire, i tre studenti partecipanti alla Summer School presentano i contenuti delle esperienze svolte. Sarà dato ampio spazio al dialogo tra studenti, esperti e personalità delle Istituzioni.
Le attività previste per la sede RadioLab-Lecce consistono in un workshop su tematiche scientifico-divulgative, con particolare attenzione al radon, presso il Liceo Classico Marzolla di Brindisi, partner del progetto, in collaborazione con il Dipartimento di Matematica e Fisica “E. De Giorgi” dell’Università del Salento, alla presenza del Direttore della Sezione INFN di Lecce, Fabio Bossi.
La sede di RadioLab-Milano organizza due eventi che si terranno in contemporanea in due delle scuole coinvolte nel progetto: ITIS Mattei di San Donato Milanese e IIS Curie-Sraffa di Milano. Sono previsti interventi di carattere generale sulla radioattività naturale con particolare attenzione al “caso radon” e sull’esperienza vissuta durante la Summer School.
La sede di RadioLab-Napoli si riunisce a Ischia, dove gli studenti, unitamente a quelli del Pacinotti di Scafati, dopo la conferenza del mattino presso la Sala Multimediale del Comune di Ischia, nel primo pomeriggio faranno un giro dell’isola visitando uno stabilimento termale con sorgenti di acqua radioattiva delle fumarole e il Ciglio, un quartiere dove le case sono costruite con e nel tufo verde. È previsto un intervento del Presidente dell'Associazione Termalisti dell'Isola di Ischia, sponsor dell’iniziativa.
A Siena si tiene, presso la sezione di Fisica del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell'Università di Siena, un workshop che mira a presentare a insegnanti e studenti del territorio della Toscana le opportunità offerte da RadioLab. Il workshop, utile come aggiornamento per gli insegnanti, presenta le fasi del percorso di alternanza scuola-lavoro e un esempio di attività realizzate da una scuola pilota nell'anno scolastico 2017/18.
Il Radon Day è anche l’occasione per ricordare la figura di Madame Curie e per introdurre il pubblico alla scoperta dei fenomeni nucleari e al monitoraggio del radon. Ulteriori informazioni sulle iniziative legate al Radon Day sono disponibili al sul sito web: https://web.infn.it/RadioLab/.
Che cos’è RADIOLAB?
È un progetto su scala nazionale di didattica e diffusione della cultura scientifica che coinvolge in misure di radioattività ambientale gli studenti delle scuole superiori di numerose regioni italiane. Vi partecipano 10 sezioni dell’INFN (Cagliari, Catania, Cosenza – Gruppo Associato, Laboratori Nazionali del Sud, Milano, Napoli, Siena – Gruppo Associato, Torino, Trieste). Sapere che esiste una radioattività ambientale di origine naturale fa sì che gli studenti, i loro docenti e i loro genitori prendano confidenza con queste tematiche, e imparino ad affrontarle con atteggiamento consapevole e rigoroso.
Il progetto RADIOLAB realizza un vero e proprio percorso che prevede sessioni di lavoro in laboratorio (aule, case, edifici che appaiono particolarmente interessanti al fine della misura della radioattività) per l’acquisizione delle misure e di elaborazione dei dati sperimentali. L’originalità del progetto consiste nel modo in cui si vuole fare comunicazione scientifica, attraverso una didattica integrata con la ricerca scientifica, attuando azioni di orientamento formativo mediante un processo che ricalca le fasi attraverso cui evolve un lavoro di ricerca e realizzando così un legame tra divulgazione, didattica e ricerca sul particolare tema della radioattività.
di Napoli Magazine
07/11/2018 - 13:09
Mercoledì 7 novembre, in occasione dell’anniversario di nascita di Maria Sklodowska Curie, il progetto RadioLab finanziato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) presenta il “Radon Day”, con una serie di iniziative in varie sedi distribuite in tutta Italia.
A Cagliari, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica, gli esperti dell’INFN e dell’ARPA illustrano la problematica legata al radon e alla sua concentrazione negli edifici. Durante l’evento, cui partecipano gli studenti delle scuole coinvolte da due anni in RadioLab, due studentesse raccontano ai compagni l’esperienza della RadioLab Summer School tenutasi nello scorso settembre a Macugnaga (Piemonte). A seguire, sono programmate attività di laboratorio sulle radiazioni e l’inaugurazione di un’aula del dipartimento dedicata a Marie Sklodowska Curie, destinata alle attività di divulgazione con le scuole.
La sezione INFN di Catania partecipa al Radon Day con un evento organizzato nell’aula magna del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Ettore Majorana” dell’Università. Il programma prevede, dopo una proiezione di un video su Maria Sklodowska Curie, interventi di rappresentanti di enti e istituzioni (INGV, AIRP, ARPA) strettamente collegati con la problematica del radon. La giornata si concluderà con visite al laboratorio di radioattività ambientale e attività sperimentali per gli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro.
Presso l’Istituto Fermi di Cosenza si riunisce tutta RadioLab-Calabria e si svolgono seminari (presentazione del progetto, normative europee riguardanti il radon, presentazione dei dati raccolti da ARPACAL e le attività di ricerca sul tema al dipartimento di Fisica dell’UNICAL); a seguire, i tre studenti partecipanti alla Summer School presentano i contenuti delle esperienze svolte. Sarà dato ampio spazio al dialogo tra studenti, esperti e personalità delle Istituzioni.
Le attività previste per la sede RadioLab-Lecce consistono in un workshop su tematiche scientifico-divulgative, con particolare attenzione al radon, presso il Liceo Classico Marzolla di Brindisi, partner del progetto, in collaborazione con il Dipartimento di Matematica e Fisica “E. De Giorgi” dell’Università del Salento, alla presenza del Direttore della Sezione INFN di Lecce, Fabio Bossi.
La sede di RadioLab-Milano organizza due eventi che si terranno in contemporanea in due delle scuole coinvolte nel progetto: ITIS Mattei di San Donato Milanese e IIS Curie-Sraffa di Milano. Sono previsti interventi di carattere generale sulla radioattività naturale con particolare attenzione al “caso radon” e sull’esperienza vissuta durante la Summer School.
La sede di RadioLab-Napoli si riunisce a Ischia, dove gli studenti, unitamente a quelli del Pacinotti di Scafati, dopo la conferenza del mattino presso la Sala Multimediale del Comune di Ischia, nel primo pomeriggio faranno un giro dell’isola visitando uno stabilimento termale con sorgenti di acqua radioattiva delle fumarole e il Ciglio, un quartiere dove le case sono costruite con e nel tufo verde. È previsto un intervento del Presidente dell'Associazione Termalisti dell'Isola di Ischia, sponsor dell’iniziativa.
A Siena si tiene, presso la sezione di Fisica del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell'Università di Siena, un workshop che mira a presentare a insegnanti e studenti del territorio della Toscana le opportunità offerte da RadioLab. Il workshop, utile come aggiornamento per gli insegnanti, presenta le fasi del percorso di alternanza scuola-lavoro e un esempio di attività realizzate da una scuola pilota nell'anno scolastico 2017/18.
Il Radon Day è anche l’occasione per ricordare la figura di Madame Curie e per introdurre il pubblico alla scoperta dei fenomeni nucleari e al monitoraggio del radon. Ulteriori informazioni sulle iniziative legate al Radon Day sono disponibili al sul sito web: https://web.infn.it/RadioLab/.
Che cos’è RADIOLAB?
È un progetto su scala nazionale di didattica e diffusione della cultura scientifica che coinvolge in misure di radioattività ambientale gli studenti delle scuole superiori di numerose regioni italiane. Vi partecipano 10 sezioni dell’INFN (Cagliari, Catania, Cosenza – Gruppo Associato, Laboratori Nazionali del Sud, Milano, Napoli, Siena – Gruppo Associato, Torino, Trieste). Sapere che esiste una radioattività ambientale di origine naturale fa sì che gli studenti, i loro docenti e i loro genitori prendano confidenza con queste tematiche, e imparino ad affrontarle con atteggiamento consapevole e rigoroso.
Il progetto RADIOLAB realizza un vero e proprio percorso che prevede sessioni di lavoro in laboratorio (aule, case, edifici che appaiono particolarmente interessanti al fine della misura della radioattività) per l’acquisizione delle misure e di elaborazione dei dati sperimentali. L’originalità del progetto consiste nel modo in cui si vuole fare comunicazione scientifica, attraverso una didattica integrata con la ricerca scientifica, attuando azioni di orientamento formativo mediante un processo che ricalca le fasi attraverso cui evolve un lavoro di ricerca e realizzando così un legame tra divulgazione, didattica e ricerca sul particolare tema della radioattività.