Cultura & Gossip
NEWS - Primo premio al Team Policumbent nel campionato per veicoli a propulsione umana
18.09.2018 11:17 di Napoli Magazine

PRIMO PREMIO AL TEAM POLICUMBENT NEL CAMPIONATO PER VEICOLI A PROPULSIONE UMANA

 

La bicicletta reclinata TAURUS, progettata e realizzata dal Team Policumbent del Politecnico di Torino raggiunge i 133,25 km/h in Nevada stabilendo un nuovo record di velocità italiano ad un soffio dal primato europeo

 

Il Team Policumbent sale sul gradino più alto del podio del World Human Powered Speed Challenge organizzato in Nevada dall’International Human Powered Vehicle Association, vincendo sia nella categoria universitaria – battendo l’Università di Toronto e la UIT di Annecy - sia in quella assoluta maschile. E’ Andrea Gallo il pilota che ha portato il prototipo TAURUS, la bicicletta reclinata e carenata azionata solamente dalla potenza muscolare, a raggiungere i 133,25 km/h, stabilendo così un nuovo record italiano e sfiorando quello europeo; una prestazione che gli ha permesso di entrare a pieno titolo nella classifica dei 4 uomini più veloci del pianeta.

 

Si tratta di un risultato che è il frutto del lavoro sinergico del Team studentesco coordinato daPaolo Baldissera, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale, che raccoglie studenti provenienti da diversi campi dell’ingegneria impegnati ad ottenere la massima efficienza dal veicolo: un’unione di conoscenze che vanno dalla meccanica, all’aerodinamica passando per l’elettronica, per la scienza dei materiali e delle prestazioni umane. Due anni di attività che hanno visto lavorare i ragazzi sulla progettazione di ogni parte della “bicicletta”: dalle ruote al telaio fino all’elettronica di bordo e alla particolare carena aerodinamica, analizzando le prestazioni degli pneumatici ad alta velocità, fino ad avere un TAURUS  che pesa il 25% in meno rispetto alla versione precedente.

 

Un ottimo risultato, dunque, che il Team ha ottenuto nella diciannovesima edizione della competizione, che si è svolta dal 10 al 15 settembre a Battle Mountain, Nevada, dove  un rettilineo di 10 km in pieno deserto è la pista ideale per testare le performance dei prototipi, influenzata da pressione e temperatura dell’ambiente. Il Team pensa già alla prossima sfida: stanno infatti terminando le selezioni di una ciclista da affiancare ad Andrea Gallo per sfidare, nel 2019, anche il record mondiale femminile.

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NEWS - Primo premio al Team Policumbent nel campionato per veicoli a propulsione umana

di Napoli Magazine

18/09/2024 - 11:17

PRIMO PREMIO AL TEAM POLICUMBENT NEL CAMPIONATO PER VEICOLI A PROPULSIONE UMANA

 

La bicicletta reclinata TAURUS, progettata e realizzata dal Team Policumbent del Politecnico di Torino raggiunge i 133,25 km/h in Nevada stabilendo un nuovo record di velocità italiano ad un soffio dal primato europeo

 

Il Team Policumbent sale sul gradino più alto del podio del World Human Powered Speed Challenge organizzato in Nevada dall’International Human Powered Vehicle Association, vincendo sia nella categoria universitaria – battendo l’Università di Toronto e la UIT di Annecy - sia in quella assoluta maschile. E’ Andrea Gallo il pilota che ha portato il prototipo TAURUS, la bicicletta reclinata e carenata azionata solamente dalla potenza muscolare, a raggiungere i 133,25 km/h, stabilendo così un nuovo record italiano e sfiorando quello europeo; una prestazione che gli ha permesso di entrare a pieno titolo nella classifica dei 4 uomini più veloci del pianeta.

 

Si tratta di un risultato che è il frutto del lavoro sinergico del Team studentesco coordinato daPaolo Baldissera, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale, che raccoglie studenti provenienti da diversi campi dell’ingegneria impegnati ad ottenere la massima efficienza dal veicolo: un’unione di conoscenze che vanno dalla meccanica, all’aerodinamica passando per l’elettronica, per la scienza dei materiali e delle prestazioni umane. Due anni di attività che hanno visto lavorare i ragazzi sulla progettazione di ogni parte della “bicicletta”: dalle ruote al telaio fino all’elettronica di bordo e alla particolare carena aerodinamica, analizzando le prestazioni degli pneumatici ad alta velocità, fino ad avere un TAURUS  che pesa il 25% in meno rispetto alla versione precedente.

 

Un ottimo risultato, dunque, che il Team ha ottenuto nella diciannovesima edizione della competizione, che si è svolta dal 10 al 15 settembre a Battle Mountain, Nevada, dove  un rettilineo di 10 km in pieno deserto è la pista ideale per testare le performance dei prototipi, influenzata da pressione e temperatura dell’ambiente. Il Team pensa già alla prossima sfida: stanno infatti terminando le selezioni di una ciclista da affiancare ad Andrea Gallo per sfidare, nel 2019, anche il record mondiale femminile.