Cultura & Gossip
NEWS - Restaurati due orologi per il Palazzo Reale di Napoli e Villa Pignatelli
18.06.2025 11:15 di Napoli Magazine

Sono stati presentati ieri i due orologi restaurati grazie ad una sponsorizzazione del Rotary Club Napoli per il recupero e la tutela del patrimonio del Palazzo Reale. Da oggi due “macchine del tempo” ritornano al loro posto dopo i restauri: l’orologio dell’Atlante che sorregge il mondo, opera di Jaques Augustin Thuret esposto nel Salone d’Ercole della reggia partenopea e una pendola da camino, che ritorna a Villa Pignatelli, conservata smontata fino a poco fa nei depositi della dimora storica alla Riviera di Chiaia.

Nello scorso mese di aprile Paola Ricciardi, Delegata alla Direzione del Palazzo Reale di Napoli e Villa Pignatelli e il prof. Massimo Franco, Presidente del Rotary Club Napoli, hanno siglato un contratto di sponsorizzazione. L’iniziativa, prima nel suo genere per Palazzo Reale e Villa Pignatelli, ha riguardato il restauro di due orologi della collezione che conta 26 pezzi esposti e una ventina giacenti nei depositi in attesa di restauro. Dopo il Quirinale il Palazzo Reale di Napoli è il museo con più orologi funzionanti esposti.

 

"La sponsorizzazione rinsalda il legame tra gli Istituti museali e il territorio - dichiara Paola Ricciardi - dando agli operatori economici e agli attori sociali uno strumento per promuovere la propria immagine attraverso un atto di mecenatismo, un modo concreto di contribuire alla tutela e alla valorizzazione di un patrimonio che, ricordiamo, appartiene prima di tutto alla comunità".

 

Ma la sponsorizzazione non è l’unico strumento per contribuire alla tutela del patrimonio culturale comune.  La legge di stabilità 2016 ha reso permanente l’Art Bonus, un fundraising per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura che però restituisce, con un credito di imposta, un’agevolazione fiscale pari al 65% dell’importo.

 

Molti i musei che coinvolgono mecenati per progetti su interventi di restauro, protezione e manutenzione, ma anche promozione ed eventi culturali.

I progetti vengono pubblicati sulla piattaforma  www.artbonus.gov.it e i contribuiti volontari possono essere erogati da uno o più soggetti, persone fisiche o imprese. Negli ultimi 10 anni i mecenati della cultura sono stati circa 48.500 a partire dai 450 pionieri del 2014, primo anno di applicazione della legge.

 

Attualmente la direzione di Palazzo Reale sta lavorando alla pianificazione del recupero della Serra di Villa Pignatelli, per cui è già stato individuato un possibile mecenate e che sarà pubblicato a breve sulla piattaforma Art Bonus e, tramite lo stesso strumento, al progetto di restauro del Salottino Pompeiano: entrambi questi spazi costituiscono due gemme poco note all'interno del contesto di Villa Pignatelli, meritevoli di tornare a una piena fruizione del pubblico.

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NEWS - Restaurati due orologi per il Palazzo Reale di Napoli e Villa Pignatelli

di Napoli Magazine

18/06/2025 - 11:15

Sono stati presentati ieri i due orologi restaurati grazie ad una sponsorizzazione del Rotary Club Napoli per il recupero e la tutela del patrimonio del Palazzo Reale. Da oggi due “macchine del tempo” ritornano al loro posto dopo i restauri: l’orologio dell’Atlante che sorregge il mondo, opera di Jaques Augustin Thuret esposto nel Salone d’Ercole della reggia partenopea e una pendola da camino, che ritorna a Villa Pignatelli, conservata smontata fino a poco fa nei depositi della dimora storica alla Riviera di Chiaia.

Nello scorso mese di aprile Paola Ricciardi, Delegata alla Direzione del Palazzo Reale di Napoli e Villa Pignatelli e il prof. Massimo Franco, Presidente del Rotary Club Napoli, hanno siglato un contratto di sponsorizzazione. L’iniziativa, prima nel suo genere per Palazzo Reale e Villa Pignatelli, ha riguardato il restauro di due orologi della collezione che conta 26 pezzi esposti e una ventina giacenti nei depositi in attesa di restauro. Dopo il Quirinale il Palazzo Reale di Napoli è il museo con più orologi funzionanti esposti.

 

"La sponsorizzazione rinsalda il legame tra gli Istituti museali e il territorio - dichiara Paola Ricciardi - dando agli operatori economici e agli attori sociali uno strumento per promuovere la propria immagine attraverso un atto di mecenatismo, un modo concreto di contribuire alla tutela e alla valorizzazione di un patrimonio che, ricordiamo, appartiene prima di tutto alla comunità".

 

Ma la sponsorizzazione non è l’unico strumento per contribuire alla tutela del patrimonio culturale comune.  La legge di stabilità 2016 ha reso permanente l’Art Bonus, un fundraising per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura che però restituisce, con un credito di imposta, un’agevolazione fiscale pari al 65% dell’importo.

 

Molti i musei che coinvolgono mecenati per progetti su interventi di restauro, protezione e manutenzione, ma anche promozione ed eventi culturali.

I progetti vengono pubblicati sulla piattaforma  www.artbonus.gov.it e i contribuiti volontari possono essere erogati da uno o più soggetti, persone fisiche o imprese. Negli ultimi 10 anni i mecenati della cultura sono stati circa 48.500 a partire dai 450 pionieri del 2014, primo anno di applicazione della legge.

 

Attualmente la direzione di Palazzo Reale sta lavorando alla pianificazione del recupero della Serra di Villa Pignatelli, per cui è già stato individuato un possibile mecenate e che sarà pubblicato a breve sulla piattaforma Art Bonus e, tramite lo stesso strumento, al progetto di restauro del Salottino Pompeiano: entrambi questi spazi costituiscono due gemme poco note all'interno del contesto di Villa Pignatelli, meritevoli di tornare a una piena fruizione del pubblico.