Cultura & Gossip
PROGRAMMA - Pomigliano Jazz: weekend con Omar Sosa, Tullio De Piscopo, ONJ con James Senese e Don Pasta a Pomigliano d'Arco, poi gran finale all'anfiteatro di Avella con Goran Bregovic
10.09.2015 17:53 di Napoli Magazine
L'11 e 12 settembre POMIGLIANO JAZZ in CAMPANIA torna nella città natale del festival: al Parco delle acque di Pomigliano d'Arco si alterneranno per una due giorni non solo musicale (ingresso gratuito) il pianista Omar Sosa con il Quarteto AfroCubano (unica data italiana), As One Quintet e dj Frank Diana l'11. Mentre il giorno seguente toccherà a due grandi della musica partenopea: Tullio De Piscopo con il Napoli Jazz Project e James Senese ospite dell'Orchestra Napoletana di Jazz diretta da Mario Raja. In chiusura di serata spazio alla performance del cuoco poeta DonPasta con "Artusi Remix". 
 
 
In programma, inoltre, lo spettacolo per bambini "Come Alice... Jazz" a cura della compagnia I Teatrini per la regia di Giovanna Facciolo, tratto da Lewis Carroll con musicisti e attori in scena nel pomeriggio dell'11 e 12 settembre (ore 17:30) ai Giardini d'infanzia di Pomigliano d'Arco.
 
 
Gran finale il 13 settembre per il festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo, all'anfiteatro romano di Avella con la festosa fanfara balcanica di Goran Bregovic con la Wedding and Funeral Orchestra. Ad aprire il concerto del compositore bosniaco sarà Simona De Rosa col nuovo progetto "Waves", prodotto dai fratelli Scannapieco (biglietti in vendita sul circuito Azzurroservice: 25 euro platea, 15 euro gradinata).
 
 
Ogni giorno/sera, oltre ai concerti in programma anche itinerari turistici e visite guidate, oltre ai seminari di guida all'ascolto del jazz, le degustazione di prodotti tipici a cura di Slow Food con "Le Note di Gusto" e la mostra “Storie di Jazz – Venti anni di Jazz in Campania” .
 
 
Cubano di nascita e londinese di adozione, Omar Sosa è una delle più autorevoli figure della contaminazione tra il jazz e la world music, l’elettronica e  le sonorità etniche. Un artista capace di superare ogni confine musicale, storico e geografico attraverso un linguaggio stilisticamente unico che celebra la diversità. Per la prima volta ospite del Pomigliano Jazz il pianista e compositore presenta il suo ultimo lavoro “Ilè”, pubblicato agli inizi di quest’anno con il Quarteto AfroCubano. Un ritorno alle origini, a casa, come testimonia il titolo dell’album:  ilé significa “patria” nella lingua Yoruba dell’Africa Occidentale. Affiancato dagli stessi musicisti presenti nel disco, i connazionali Ernesto Simpson (batteria, percussioni) e Leandro Saint-Hill (sax, flauto) e il mozambicano Childo Tomas (basso, m’bira, voce), Sosa propone un accattivante viaggio musicale nella molteplici  tradizioni afrocubane, arrangiate con armonie contemporanee e massima libertà espressiva. Ad aprire il concerto toccherà (ore 20:30) a As One Quintet, giovane quintetto campano guidato dal sassofonista Andrea Santaniello.
 
 
 
Sabato 12 settembre, invece, dalle 20:30 l'Orchestra Napoletana di Jazz, ensemble che comprende i migliori jazzisti campani, diretto da Mario Raja e prodotto da Pomigliano Jazz, ospita per un inedito concerto il grande James Senese. Dopo aver diviso il palco con leggende del jazz come Joe Lovano, Archie Shepp, Randy Weston, Richard Galiano solo per citarne alcuni, l'ONJ accoglie on stage il sassofonista simbolo del Neapolitan Power. Un personaggio emblematico della contaminazione tra la cultura mediterranea e quella d’oltreoceano, tra napoletanità e il blues. In scaletta rivisitazioni di "Manama", “Acquaiuo’ l’acqua è fresca”, “Alhambra” e altre sorprese. 
A seguire tocca al maestro del ritmo: Tullio De Piscopo con il suo Napoli Jazz Project. Insieme al batterista, percussionista e compositore partenopeo che festeggia i 50 anni di carriera  ci sono quattro straordinari musicisti: Antonio Onorato (chitarra e breath guitar), Joe Amoruso (piano), Dario Deidda (basso e contrabbasso) e Luigi Di Nunzio(sax alto). Dal vivo, De Piscopo ripercorrerà in chiave jazz il filone melodico che ha segnato la sua prestigiosa carriera.
 
 
Finale con il cuoco-poeta Don Pasta in scena con "Artusi Remix": un caleidoscopio di musica e cucina dal vivo intrecciata a narrazione, spunti teatrali e immagini, con l'ausilio di due musicisti in scena, Marco Bardoscia e di Raffaele Casarano. 
 
 
If you don’t go crazy, you are not normal, che tradotto in italiano significa “chi non diventa pazzo non è normale” è il bizzarro titolo del nuovo progetto di Goran Bregovic. Il celebre e poliedrico compositore bosniaco proporrà - nella serata conclusiva della XX edizione del Pomigliano Jazz, all’anfiteatro romano di Avella – il suo euforico show, accompagnato come consuetudine accompagnato dalla Wedding and Funeral Orchestra. La sua scintillante band formata da Muharem Redzepi (goc e voce), Bokan Stankovic (tromba), Dragic Velickovic (tromba), Stojan Dimov (sax e clarinetto), Aleksander Rajkovic (trombone e glockenspiel), Milos Mihajlovic (trombone), Ludmila Radkova Trajkova (voce), Daniela Radkova Aleksandrova (voce). In scaletta alcuni dei suoi brani più significativi tratti dagli ultimi album (Alkohol e Champagne for Gypsies) unitamente a qualche anticipazione di composizioni presenti nel suo nuovo disco in uscita il prossimo anno. Opening act del concerto, la giovane vocalist campana Simona De Rosa, che presenta il nuovo lavoro "Waves" accompagnata da Daniele Scannapieco (sax), Michele Di Martino (pianoforte), Tommaso Scannapieco (contrabbasso) e Luigi Del Prete (batteria).
 
 
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PROGRAMMA - Pomigliano Jazz: weekend con Omar Sosa, Tullio De Piscopo, ONJ con James Senese e Don Pasta a Pomigliano d'Arco, poi gran finale all'anfiteatro di Avella con Goran Bregovic

di Napoli Magazine

10/09/2015 - 17:53

L'11 e 12 settembre POMIGLIANO JAZZ in CAMPANIA torna nella città natale del festival: al Parco delle acque di Pomigliano d'Arco si alterneranno per una due giorni non solo musicale (ingresso gratuito) il pianista Omar Sosa con il Quarteto AfroCubano (unica data italiana), As One Quintet e dj Frank Diana l'11. Mentre il giorno seguente toccherà a due grandi della musica partenopea: Tullio De Piscopo con il Napoli Jazz Project e James Senese ospite dell'Orchestra Napoletana di Jazz diretta da Mario Raja. In chiusura di serata spazio alla performance del cuoco poeta DonPasta con "Artusi Remix". 
 
 
In programma, inoltre, lo spettacolo per bambini "Come Alice... Jazz" a cura della compagnia I Teatrini per la regia di Giovanna Facciolo, tratto da Lewis Carroll con musicisti e attori in scena nel pomeriggio dell'11 e 12 settembre (ore 17:30) ai Giardini d'infanzia di Pomigliano d'Arco.
 
 
Gran finale il 13 settembre per il festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo, all'anfiteatro romano di Avella con la festosa fanfara balcanica di Goran Bregovic con la Wedding and Funeral Orchestra. Ad aprire il concerto del compositore bosniaco sarà Simona De Rosa col nuovo progetto "Waves", prodotto dai fratelli Scannapieco (biglietti in vendita sul circuito Azzurroservice: 25 euro platea, 15 euro gradinata).
 
 
Ogni giorno/sera, oltre ai concerti in programma anche itinerari turistici e visite guidate, oltre ai seminari di guida all'ascolto del jazz, le degustazione di prodotti tipici a cura di Slow Food con "Le Note di Gusto" e la mostra “Storie di Jazz – Venti anni di Jazz in Campania” .
 
 
Cubano di nascita e londinese di adozione, Omar Sosa è una delle più autorevoli figure della contaminazione tra il jazz e la world music, l’elettronica e  le sonorità etniche. Un artista capace di superare ogni confine musicale, storico e geografico attraverso un linguaggio stilisticamente unico che celebra la diversità. Per la prima volta ospite del Pomigliano Jazz il pianista e compositore presenta il suo ultimo lavoro “Ilè”, pubblicato agli inizi di quest’anno con il Quarteto AfroCubano. Un ritorno alle origini, a casa, come testimonia il titolo dell’album:  ilé significa “patria” nella lingua Yoruba dell’Africa Occidentale. Affiancato dagli stessi musicisti presenti nel disco, i connazionali Ernesto Simpson (batteria, percussioni) e Leandro Saint-Hill (sax, flauto) e il mozambicano Childo Tomas (basso, m’bira, voce), Sosa propone un accattivante viaggio musicale nella molteplici  tradizioni afrocubane, arrangiate con armonie contemporanee e massima libertà espressiva. Ad aprire il concerto toccherà (ore 20:30) a As One Quintet, giovane quintetto campano guidato dal sassofonista Andrea Santaniello.
 
 
 
Sabato 12 settembre, invece, dalle 20:30 l'Orchestra Napoletana di Jazz, ensemble che comprende i migliori jazzisti campani, diretto da Mario Raja e prodotto da Pomigliano Jazz, ospita per un inedito concerto il grande James Senese. Dopo aver diviso il palco con leggende del jazz come Joe Lovano, Archie Shepp, Randy Weston, Richard Galiano solo per citarne alcuni, l'ONJ accoglie on stage il sassofonista simbolo del Neapolitan Power. Un personaggio emblematico della contaminazione tra la cultura mediterranea e quella d’oltreoceano, tra napoletanità e il blues. In scaletta rivisitazioni di "Manama", “Acquaiuo’ l’acqua è fresca”, “Alhambra” e altre sorprese. 
A seguire tocca al maestro del ritmo: Tullio De Piscopo con il suo Napoli Jazz Project. Insieme al batterista, percussionista e compositore partenopeo che festeggia i 50 anni di carriera  ci sono quattro straordinari musicisti: Antonio Onorato (chitarra e breath guitar), Joe Amoruso (piano), Dario Deidda (basso e contrabbasso) e Luigi Di Nunzio(sax alto). Dal vivo, De Piscopo ripercorrerà in chiave jazz il filone melodico che ha segnato la sua prestigiosa carriera.
 
 
Finale con il cuoco-poeta Don Pasta in scena con "Artusi Remix": un caleidoscopio di musica e cucina dal vivo intrecciata a narrazione, spunti teatrali e immagini, con l'ausilio di due musicisti in scena, Marco Bardoscia e di Raffaele Casarano. 
 
 
If you don’t go crazy, you are not normal, che tradotto in italiano significa “chi non diventa pazzo non è normale” è il bizzarro titolo del nuovo progetto di Goran Bregovic. Il celebre e poliedrico compositore bosniaco proporrà - nella serata conclusiva della XX edizione del Pomigliano Jazz, all’anfiteatro romano di Avella – il suo euforico show, accompagnato come consuetudine accompagnato dalla Wedding and Funeral Orchestra. La sua scintillante band formata da Muharem Redzepi (goc e voce), Bokan Stankovic (tromba), Dragic Velickovic (tromba), Stojan Dimov (sax e clarinetto), Aleksander Rajkovic (trombone e glockenspiel), Milos Mihajlovic (trombone), Ludmila Radkova Trajkova (voce), Daniela Radkova Aleksandrova (voce). In scaletta alcuni dei suoi brani più significativi tratti dagli ultimi album (Alkohol e Champagne for Gypsies) unitamente a qualche anticipazione di composizioni presenti nel suo nuovo disco in uscita il prossimo anno. Opening act del concerto, la giovane vocalist campana Simona De Rosa, che presenta il nuovo lavoro "Waves" accompagnata da Daniele Scannapieco (sax), Michele Di Martino (pianoforte), Tommaso Scannapieco (contrabbasso) e Luigi Del Prete (batteria).