SANREMO - Il rapper Lazza, artista in gara al Festival di Sanremo 2023, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Come nascono le mie canzoni? Non c’è un criterio vero e proprio, se mi viene l’idea, ogni momento è buono. Spesso le idee mi vengono sotto la doccia o quando mi sto per addormentare e ho preso il vizio di non lasciarle andare, tutte le idee che mi vengono le ho imparate ad annotare. Se c’è un’idea provo a farla e poi vedo se tenerla o accantonarla. Come vorrei uscire da questo mio primo Sanremo e cosa vorrei che dicesse di me chi non mi conosceva? Mi piacerebbe ricevere delle scuse da quelli che mi hanno chiamato ‘Lezzo’, ‘Lazzo’. I fiori che ho regalato a mia mamma in platea? Dietro l’abbraccio a mamma, c’è l’amore infinito per una donna che si è fatta da sola come suo figlio, mi sembrava doveroso mostrare rispetto verso una donna che si è beccata tante batoste, l’ho fatta disperare per 27 anni e è giusto che si prenda qualche soddisfazione. Non sono stato un figlio facile, ero un bambino curioso. Se mi dicevano di fare le cose, magari le facevo pure, ma prima chiedevo perché. Spero che la musica italiana inizi a essere conosciuta all’estero col suo marchio di fabbrica, nella maggior parte dei casi ci si adegua a cantare in un'altra lingua, sarebbe bello. La scelta della cover “La fine” di Nesli? E’ stata un’idea mia, da rapper è difficile fare una cover, devi cantare parole non tue, è stata una mia scelta perché ci sono affezionato, è uno di quei pezzi che mi emoziona tanto e mi piaceva condividerlo con Emma e Laura e penso che abbiamo fatto una bellissima figura. Non mi aspettavo di arrivare così in alto in classifica, ma spero di arrivare ancora più in alto, sono molto competitivo, l’avversario più grosso di tutti è nello specchio la mattina. La canzone ‘Cenere’? Mi sono accorto tardi del potenziale che aveva, mi è arrivata così dopo una quindicina di ascolti, ha un che di internazionale, suona poco italiano come mood ed è bello che sia opera di di italiani. Affiatamento con Emma nel duetto? Quando due artisti si stimano davvero, la tv va in picco di visualizzazioni. La cantante che ha registrato il campionamento? Non so, il pezzo aveva un campione, ma poi abbiamo deciso di fare noi un campione facendo cantare una ragazza con una bella voce. Abbiamo usato un’altra cosa, abbiamo cambiato strada, l’abbiamo resa originale. L’artista è Aria. La canzone dice ‘rinasceremo insieme dalla cenere’, parlo di una sorta di rinascita in mezzo a una relazione amorosa, ma si può rinascere da qualsiasi cosa, tutti quelli che hanno vinto hanno fallito almeno una volta, quindi può essere un messaggio per spronare a non arrendersi. Mi sono avvicinato alla musica con mio nonno che mi suonava la fisarmonica, ma era uno strumento troppo grande per me. Poi mi ha regalato una Bontempi, suonavo la tastiera ad orecchio, ho chiesto a mamma di iscrivermi a una scuola di musica privata e dopo 3 lezioni il mio maestro e zio acquisito Alex ha accolto mia madre coi capelli dritti e le ha detto: ‘Suo figlio è un genio’. Abbiamo un tour sold out nei palazzetti di tutta Italia. Saremo a Milano, Roma, Torino e Napoli. Ci sarà una data speciale a Verona, è ancora aperta. Abbiamo aperto una data all’Ippodromo Snai di Milano, poi apriremo un tour estivo gigante”.

Presente in conferenza stampa con Lazza anche la cantante Emma che ha duettato con il rapper nella quarta serata dedicata alle cover: “Volevo ringraziare Lazza, mi sono sentita a casa, in un contesto come quello di Sanremo è sempre un delirio ma non è stato così. L’affiatamento sul palco deriva da una stima reale che c’è tra me e lui da vari anni, le cose funzionano quando sono vere. C’è solo la verità che viene fuori”, ha detto Emma come evidenziato da “Napoli Magazine”.

Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

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