L’ultimo incontro dell’anno dell’Associazione Internazionale Amici di Pompei ETS venerdì 19 dicembre 2025, alle ore 17, presso l'Auditorium degli Scavi di Pompei, vedrà come protagonista il Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel con la conferenza La casa del Tiaso e il suo mondo. In questa occasione saranno resi noti i dettagli degli scavi della domus dell’insula 10 della Regio IX di Pompei, che, con le sue appassionanti scoperte, ha accompagnato il 2025.
La casa del Tiaso (IX,10, 3) di Pompei ha fornito nuovi elementi per il racconto della vita dell’antica città distrutta dalla violenta eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Ha entusiasmato con i suoi straordinari ambienti, le sue grandi terme, una insolita grande scalinata interna, i suoi affreschi, ma di particolare valore e bellezza si è rivelata la scoperta della decorazione di un salone da banchetto caratterizzato da una megalografia in II stile pompeiano: una sequenza di figure legate al mondo dionisiaco. Un unicum ritrovato in una domus interna alla mura della città antica che rimanda alla megalografia dionisiaca, trovata circa cento anni prima, nella villa dei Misteri, dimora sita fuori le mura. Preziosa in tutti i suoi aspetti questa domus permette di raccontare un mondo di cui il direttore Zuchtriegel traccerà i contorni.
di Napoli Magazine
12/12/2025 - 19:28
L’ultimo incontro dell’anno dell’Associazione Internazionale Amici di Pompei ETS venerdì 19 dicembre 2025, alle ore 17, presso l'Auditorium degli Scavi di Pompei, vedrà come protagonista il Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel con la conferenza La casa del Tiaso e il suo mondo. In questa occasione saranno resi noti i dettagli degli scavi della domus dell’insula 10 della Regio IX di Pompei, che, con le sue appassionanti scoperte, ha accompagnato il 2025.
La casa del Tiaso (IX,10, 3) di Pompei ha fornito nuovi elementi per il racconto della vita dell’antica città distrutta dalla violenta eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Ha entusiasmato con i suoi straordinari ambienti, le sue grandi terme, una insolita grande scalinata interna, i suoi affreschi, ma di particolare valore e bellezza si è rivelata la scoperta della decorazione di un salone da banchetto caratterizzato da una megalografia in II stile pompeiano: una sequenza di figure legate al mondo dionisiaco. Un unicum ritrovato in una domus interna alla mura della città antica che rimanda alla megalografia dionisiaca, trovata circa cento anni prima, nella villa dei Misteri, dimora sita fuori le mura. Preziosa in tutti i suoi aspetti questa domus permette di raccontare un mondo di cui il direttore Zuchtriegel traccerà i contorni.