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SPETTACOLI - "Novecento breve", un secolo raccontato attraverso i versi dei grandi poeti italiani, nella Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato
15.12.2025 15:23 di Napoli Magazine
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Un secolo raccontato attraverso i versi dei grandi poeti italiani. È questa l’idea alla base di “Novecento Breve”, in scena lunedì 22 e martedì 23 dicembre, con repliche alle ore 11.00 e alle ore 18.00, nella chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, in piazza Mercato. Lo spettacolo, ideato e interpretato da Ferdinando Tricarico, è curato da Ladoc ed è promosso e finanziato dal Comune di Napoli all’interno del contenitore Santa Croce Cult”, il progetto di rilancio per piazza Mercato con la partecipazione attiva delle realtà culturali locali.

“Novecento Breve” è un reading che trasforma la parola in esperienza immersiva. I testi del secolo scorso rivivono attraverso la voce del poeta contemporaneo Ferdinando Tricarico, fondatore del gruppo Melopoetry, accompagnata dalle sonorizzazioni dal vivo del musicista elettronico Luca Fiorillo. Il risultato è un percorso in grado di restituire al pubblico in una dimensione immersiva, quasi cinematografica, la forza di alcune delle pagine più significative del Novecento: opere lucide e senza tempo, capaci di interrogare il presente con riflessioni sulla guerra, sulla memoria e sulla Storia.

I poeti protagonisti dello spettacolo, che prende il titolo dall’espressione con cui lo storico Eric Hobsbawm definisce il Novecento come “secolo breve”, sono: Franco Fortini, Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Vittorio Sereni, Pier Paolo Pasolini, Edoardo Sanguineti, Italo Calvino, con incursioni a sorpresa che arricchiranno ulteriormente il viaggio poetico.

La poesia – dichiara Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli – è una forma di memoria civile. Non conserva soltanto parole, ma attraversa le fratture della storia, restituisce voce ai passaggi decisivi di un Paese, tiene insieme ciò che il tempo tende a separare. ‘Novecento Breve’ nasce esattamente in questo spazio, quello in cui la cultura non intrattiene, ma ricompone. Raccontare il secolo scorso attraverso i versi di nove grandi poeti italiani, dalla Prima guerra mondiale alla caduta del muro di Berlino, significa riportare al centro il linguaggio come strumento di comprensione collettiva, come lente critica capace di leggere i traumi, le speranze, le contraddizioni che hanno attraversato l’Italia contemporanea. Scegliere la poesia, oggi, è una scelta politica nel senso più alto del termine. In un tempo dominato dalla velocità e dalla semplificazione, la poesia impone ascolto, attenzione, profondità. Costringe a sostare, a interrogarsi, a riconoscere la complessità della storia e delle esperienze umane. Ma ‘Novecento Breve’ è anche un atto di rigenerazione urbana e simbolica. La chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato non è solo un luogo scenico ma un frammento fondamentale della storia di Napoli, uno spazio che ha conosciuto stratificazioni, ferite, abbandoni. Riportare qui la poesia significa restituire funzione pubblica a un bene storico, riattivarlo come luogo di incontro, di produzione culturale, di comunità. Non un contenitore neutro, ma un presidio culturale che torna a vivere attraverso l’arte”.

“‘Novecento Breve’ – racconta Ferdinando Tricarico – è una forma che definiamo cinelettura. Pur in assenza di immagini, lo spettatore ha la sensazione di trovarsi in un film fatto di parole, suoni, silenzi, visioni interiori. Un percorso emozionante e critico che attraversa le due guerre mondiali, il dopoguerra, gli anni del boom economico, l’impegno politico e la caduta delle ideologie. Un viaggio nella storia d’Italia raccontato da chi ha saputo, con i versi, restituire la complessità di un secolo intero”.

Con l’idea di offrire una seconda vita ai contenuti di “Novecento Breve”, il reading-spettacolo rappresenta solo la prima tappa di un percorso multiforme, che proseguirà con la realizzazione di un podcast in più episodi, pensato come spazio di approfondimento e come occasione di rielaborazione creativa autonoma. Forte della curatela di Ladoc, società attiva dal 2011 nella produzione e diffusione del cinema sul territorio napoletano, il progetto troverà ulteriore veste in forma di video. Durante le repliche, infatti, sarà realizzata una documentazione audiovisiva in grado di attraversare i confini fisici dell’evento dal vivo.

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SPETTACOLI - "Novecento breve", un secolo raccontato attraverso i versi dei grandi poeti italiani, nella Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato

di Napoli Magazine

15/12/2025 - 15:23

Un secolo raccontato attraverso i versi dei grandi poeti italiani. È questa l’idea alla base di “Novecento Breve”, in scena lunedì 22 e martedì 23 dicembre, con repliche alle ore 11.00 e alle ore 18.00, nella chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, in piazza Mercato. Lo spettacolo, ideato e interpretato da Ferdinando Tricarico, è curato da Ladoc ed è promosso e finanziato dal Comune di Napoli all’interno del contenitore Santa Croce Cult”, il progetto di rilancio per piazza Mercato con la partecipazione attiva delle realtà culturali locali.

“Novecento Breve” è un reading che trasforma la parola in esperienza immersiva. I testi del secolo scorso rivivono attraverso la voce del poeta contemporaneo Ferdinando Tricarico, fondatore del gruppo Melopoetry, accompagnata dalle sonorizzazioni dal vivo del musicista elettronico Luca Fiorillo. Il risultato è un percorso in grado di restituire al pubblico in una dimensione immersiva, quasi cinematografica, la forza di alcune delle pagine più significative del Novecento: opere lucide e senza tempo, capaci di interrogare il presente con riflessioni sulla guerra, sulla memoria e sulla Storia.

I poeti protagonisti dello spettacolo, che prende il titolo dall’espressione con cui lo storico Eric Hobsbawm definisce il Novecento come “secolo breve”, sono: Franco Fortini, Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Vittorio Sereni, Pier Paolo Pasolini, Edoardo Sanguineti, Italo Calvino, con incursioni a sorpresa che arricchiranno ulteriormente il viaggio poetico.

La poesia – dichiara Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli – è una forma di memoria civile. Non conserva soltanto parole, ma attraversa le fratture della storia, restituisce voce ai passaggi decisivi di un Paese, tiene insieme ciò che il tempo tende a separare. ‘Novecento Breve’ nasce esattamente in questo spazio, quello in cui la cultura non intrattiene, ma ricompone. Raccontare il secolo scorso attraverso i versi di nove grandi poeti italiani, dalla Prima guerra mondiale alla caduta del muro di Berlino, significa riportare al centro il linguaggio come strumento di comprensione collettiva, come lente critica capace di leggere i traumi, le speranze, le contraddizioni che hanno attraversato l’Italia contemporanea. Scegliere la poesia, oggi, è una scelta politica nel senso più alto del termine. In un tempo dominato dalla velocità e dalla semplificazione, la poesia impone ascolto, attenzione, profondità. Costringe a sostare, a interrogarsi, a riconoscere la complessità della storia e delle esperienze umane. Ma ‘Novecento Breve’ è anche un atto di rigenerazione urbana e simbolica. La chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato non è solo un luogo scenico ma un frammento fondamentale della storia di Napoli, uno spazio che ha conosciuto stratificazioni, ferite, abbandoni. Riportare qui la poesia significa restituire funzione pubblica a un bene storico, riattivarlo come luogo di incontro, di produzione culturale, di comunità. Non un contenitore neutro, ma un presidio culturale che torna a vivere attraverso l’arte”.

“‘Novecento Breve’ – racconta Ferdinando Tricarico – è una forma che definiamo cinelettura. Pur in assenza di immagini, lo spettatore ha la sensazione di trovarsi in un film fatto di parole, suoni, silenzi, visioni interiori. Un percorso emozionante e critico che attraversa le due guerre mondiali, il dopoguerra, gli anni del boom economico, l’impegno politico e la caduta delle ideologie. Un viaggio nella storia d’Italia raccontato da chi ha saputo, con i versi, restituire la complessità di un secolo intero”.

Con l’idea di offrire una seconda vita ai contenuti di “Novecento Breve”, il reading-spettacolo rappresenta solo la prima tappa di un percorso multiforme, che proseguirà con la realizzazione di un podcast in più episodi, pensato come spazio di approfondimento e come occasione di rielaborazione creativa autonoma. Forte della curatela di Ladoc, società attiva dal 2011 nella produzione e diffusione del cinema sul territorio napoletano, il progetto troverà ulteriore veste in forma di video. Durante le repliche, infatti, sarà realizzata una documentazione audiovisiva in grado di attraversare i confini fisici dell’evento dal vivo.