C’è una parola, nel titolo dello spettacolo, che sembra un gioco e insieme un piccolo manifesto: doozies. Un termine americano dal significato incerto, che rimanda allo straordinario, allo stupefacente, al fuori norma, ma anche – e forse soprattutto – a una pronuncia sbagliata del cognome della divina Eleonora Duse. Da questa piccola scintilla linguistica nasce The Doozies, lo spettacolo di Marta Dalla Via e Silvia Gribaudi, in scena da giovedì 11 dicembre 2025 alle ore 21.00 (in replica fino a domenica 14) al Teatro Nuovo di Napoli.
Presentato da Associazione culturale Zebra in coproduzione con Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale, La Corte Ospitale, l’opera porta sul palco l’incontro, reale e immaginato, tra le due artiste contemporanee e due monumenti della storia dello spettacolo come Isadora Duncan ed Eleonora Duse. Un dialogo tra epoche, linguaggi e corpi che attraversa danza, teatro e comicità con una leggerezza affilata.
Duncan e Duse sono state molto più che due artiste rivoluzionarie, hanno incarnato, con rara coerenza, una visione del mondo che rimetteva al centro il corpo vivo, la presenza, l’urgenza del gesto. Le loro storie – ribelli, tormentate, luminose – continuano a interrogare il presente.
Dalla Via e Gribaudi partono proprio da qui, dal desiderio di capire dove sia finita questa eredità, e perché, a distanza di un secolo, le battaglie sembrino ancora le stesse. Parità, diritti, riconoscimento, liberazione dai canoni estetici, spazio per i corpi non conformi: temi che tornano come orbite.
Lo spettacolo non offre soluzioni, ma si muove dentro le domande con un’energia travolgente, quasi un moto centrifugo. Come The Blob, l’alieno cinematografico che ingloba ciò che incontra, The Doozies assorbe gesti, immagini, memorie e simboli per restituirli in una forma nuova, ironica, lieve e, allo stesso tempo, profondamente politica.
The Doozies è un piccolo elogio della stranezza come forma di vitalità, della meraviglia che nasce quando le regole vengono spostate di un millimetro. È un tributo alle artiste che hanno osato e a quelle che, oggi, pur tra mille contraddizioni, continuano a far tremare i confini.
«Non siamo Duse, non siamo Duncan, siamo due copione, originali, però», dicono Marta Dalla Via e Silvia Gribaudi. Ed è in questa dichiarazione limpida, quasi disarmata, che lo spettacolo trova tutta la sua forza.
di Napoli Magazine
07/12/2025 - 13:07
C’è una parola, nel titolo dello spettacolo, che sembra un gioco e insieme un piccolo manifesto: doozies. Un termine americano dal significato incerto, che rimanda allo straordinario, allo stupefacente, al fuori norma, ma anche – e forse soprattutto – a una pronuncia sbagliata del cognome della divina Eleonora Duse. Da questa piccola scintilla linguistica nasce The Doozies, lo spettacolo di Marta Dalla Via e Silvia Gribaudi, in scena da giovedì 11 dicembre 2025 alle ore 21.00 (in replica fino a domenica 14) al Teatro Nuovo di Napoli.
Presentato da Associazione culturale Zebra in coproduzione con Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale, La Corte Ospitale, l’opera porta sul palco l’incontro, reale e immaginato, tra le due artiste contemporanee e due monumenti della storia dello spettacolo come Isadora Duncan ed Eleonora Duse. Un dialogo tra epoche, linguaggi e corpi che attraversa danza, teatro e comicità con una leggerezza affilata.
Duncan e Duse sono state molto più che due artiste rivoluzionarie, hanno incarnato, con rara coerenza, una visione del mondo che rimetteva al centro il corpo vivo, la presenza, l’urgenza del gesto. Le loro storie – ribelli, tormentate, luminose – continuano a interrogare il presente.
Dalla Via e Gribaudi partono proprio da qui, dal desiderio di capire dove sia finita questa eredità, e perché, a distanza di un secolo, le battaglie sembrino ancora le stesse. Parità, diritti, riconoscimento, liberazione dai canoni estetici, spazio per i corpi non conformi: temi che tornano come orbite.
Lo spettacolo non offre soluzioni, ma si muove dentro le domande con un’energia travolgente, quasi un moto centrifugo. Come The Blob, l’alieno cinematografico che ingloba ciò che incontra, The Doozies assorbe gesti, immagini, memorie e simboli per restituirli in una forma nuova, ironica, lieve e, allo stesso tempo, profondamente politica.
The Doozies è un piccolo elogio della stranezza come forma di vitalità, della meraviglia che nasce quando le regole vengono spostate di un millimetro. È un tributo alle artiste che hanno osato e a quelle che, oggi, pur tra mille contraddizioni, continuano a far tremare i confini.
«Non siamo Duse, non siamo Duncan, siamo due copione, originali, però», dicono Marta Dalla Via e Silvia Gribaudi. Ed è in questa dichiarazione limpida, quasi disarmata, che lo spettacolo trova tutta la sua forza.