Europa League
EUROPA LEAGUE - Milan-Arsenal 0-2: Mhkitaryan e Ramsey gelano San Siro
08.03.2018 21:05 di Napoli Magazine Fonte: PremiumSportHD.it

Il Milan torna sulla terra. Nell'andata degli ottavi di finale di Europa League il Diavolo cade 2-0 a San Siro contro l'Arsenal davanti a 70.000 spettatori e interrompe la striscia di risultati positivi che durava da 13 partite. La qualificazione diventa a dir poco complicata alla luce di quanto visto nella sfida del Meazza, che ha ribaltato i pronostici della vigilia. La squadra di Gattuso ha mostrato un evidente deficit atletico con giocatori sulle gambe, e ha sofferto per la mancanza di convinzione e rabbia agonisitica degli ultimi due mesi. I numerosi errori tecnici hanno fatto il resto. Sul versante opposto la classe e la leggerezza dei Gunners, trascinati da un Ozil in stato di grazia, si sono fatte sentire indirizzando il corso del match e forse anche il cammino europeo. Nel momento più complicato della stagione (4 ko di fila) Wenger si è risollevato impartendo una lezione alla Scala del Calcio. 
 
LA PARTITA
Match vibrante fin dalle battute iniziali. Gli ospiti sfondano sulla fascia sinistra dove agiscono Kolasinac e Mkhitaryan: l'armeno spedisce sull'esterno della rete da buona posizione. L'ex Manchester United, dopo una chance sprecata da Cutrone, sfrutta il pasticcio di Calabria e il bel lavoro di Ozil gelando San Siro al 15' con un destro deviato da Bonucci (l'imbattibilità milanista si ferma a 599 minuti). I rossoneri subiscono il colpo, faticano a trovare gli spazi giusti (Wilshere impedisce a Bonucci di impostare con tranquillità) e al tempo stesso patiscono le avanzate londinesi tra le linee.

In fase difensiva l'undici di Wenger controlla senza problemi: la manovra del Milan è farraginosa e anche dal punto di vista fisico i padroni di casa sembrano lontani parenti di quelli ammirati nelle ultime uscite. Così l'Arsenal si infila nelle larghe maglie della difesa e del centrocampo rivale, dove Biglia si trova sempre in inferiorità numerica: Donnarumma respinge su Chambers prima di venire graziato da Welbeck e dalla traversa scheggiata da Mkhitaryan in contropiede. Il raddoppio è soltanto rimandato. Nel quarto minuto di recupero lo scatenato Ozil imbecca spendidamente Ramsey che elude la tattica del fuorigioco, dribbla Donnarumma e deposita in rete.

In avvio di ripresa Bonaventura, servito da Calabria, getta al vento la possibilità di riaprire la gara fallendo un rigore in movimento (conclusione alta). Il Milan prova ad alzare la pressione e Gattuso passa al 4-4-2 con l'inserimento di Kalinic (fuori Calhanoglu) al fianco di Cutrone, poi rilevato da André Silva. Il doppio cambio non sortisce gli effetti sperati dal tecnico nonostante una maggiore presenza nella metà campo avversaria. I biancorossi non corrono alcun pericolo se si eccettua un'uscita di Ospina su Kalinic e al triplice fischio fanno festa.

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EUROPA LEAGUE - Milan-Arsenal 0-2: Mhkitaryan e Ramsey gelano San Siro

di Napoli Magazine

08/03/2018 - 21:05

Il Milan torna sulla terra. Nell'andata degli ottavi di finale di Europa League il Diavolo cade 2-0 a San Siro contro l'Arsenal davanti a 70.000 spettatori e interrompe la striscia di risultati positivi che durava da 13 partite. La qualificazione diventa a dir poco complicata alla luce di quanto visto nella sfida del Meazza, che ha ribaltato i pronostici della vigilia. La squadra di Gattuso ha mostrato un evidente deficit atletico con giocatori sulle gambe, e ha sofferto per la mancanza di convinzione e rabbia agonisitica degli ultimi due mesi. I numerosi errori tecnici hanno fatto il resto. Sul versante opposto la classe e la leggerezza dei Gunners, trascinati da un Ozil in stato di grazia, si sono fatte sentire indirizzando il corso del match e forse anche il cammino europeo. Nel momento più complicato della stagione (4 ko di fila) Wenger si è risollevato impartendo una lezione alla Scala del Calcio. 
 
LA PARTITA
Match vibrante fin dalle battute iniziali. Gli ospiti sfondano sulla fascia sinistra dove agiscono Kolasinac e Mkhitaryan: l'armeno spedisce sull'esterno della rete da buona posizione. L'ex Manchester United, dopo una chance sprecata da Cutrone, sfrutta il pasticcio di Calabria e il bel lavoro di Ozil gelando San Siro al 15' con un destro deviato da Bonucci (l'imbattibilità milanista si ferma a 599 minuti). I rossoneri subiscono il colpo, faticano a trovare gli spazi giusti (Wilshere impedisce a Bonucci di impostare con tranquillità) e al tempo stesso patiscono le avanzate londinesi tra le linee.

In fase difensiva l'undici di Wenger controlla senza problemi: la manovra del Milan è farraginosa e anche dal punto di vista fisico i padroni di casa sembrano lontani parenti di quelli ammirati nelle ultime uscite. Così l'Arsenal si infila nelle larghe maglie della difesa e del centrocampo rivale, dove Biglia si trova sempre in inferiorità numerica: Donnarumma respinge su Chambers prima di venire graziato da Welbeck e dalla traversa scheggiata da Mkhitaryan in contropiede. Il raddoppio è soltanto rimandato. Nel quarto minuto di recupero lo scatenato Ozil imbecca spendidamente Ramsey che elude la tattica del fuorigioco, dribbla Donnarumma e deposita in rete.

In avvio di ripresa Bonaventura, servito da Calabria, getta al vento la possibilità di riaprire la gara fallendo un rigore in movimento (conclusione alta). Il Milan prova ad alzare la pressione e Gattuso passa al 4-4-2 con l'inserimento di Kalinic (fuori Calhanoglu) al fianco di Cutrone, poi rilevato da André Silva. Il doppio cambio non sortisce gli effetti sperati dal tecnico nonostante una maggiore presenza nella metà campo avversaria. I biancorossi non corrono alcun pericolo se si eccettua un'uscita di Ospina su Kalinic e al triplice fischio fanno festa.

Fonte: PremiumSportHD.it