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FOCUS AZZURRO - Cammaroto a "NM": "Napoli, si valuta la conferma di Ospina, riflessioni in corso"
30.10.2021 23:15 di Napoli Magazine

NAPOLI - Sarà una sfida a due per lo scudetto, adesso lo possiamo dire oltre ogni scaramanzia e la contesa ci riporta indietro nel tempo di 30 anni (anzi 32 per esattezza). Come in quella leggendaria stagione 1989-90 e' di nuovo Napoli-Milan per la conquista del campionato di Serie A e gli azzurri di Spalletti non hanno neanche una virgola in meno dei rossoneri di Pioli, semmai possono considerarsi più forti e potranno (e dovranno) dimostrarlo sul campo. Il sapore di questo duello lo abbiamo riassaggiato anche negli anni più recenti con il Napoli di Mazzarri Cavani, Hamsik e Lavezzi che vincendo a Bologna davanti a 20mila napoletani ci aveva fatto sognare l'impresa per poi sgretolarsi contro quel Milan di un Ibrahimovic al massimo della sua parabola calcistica e noi che avevamo solo 12-13 giocatori di livello. Stavolta c'e' un Napoli forte, caparbio, convinto e organizzato, con una rosa lunga e una squadra attrezzata. Il 3-0 inflitto al Bologna e' stata l'ennesima prova di forza dei ragazzi di Spalletti, una partita che in passato avremmo forse rischiato di perdere o pareggiare mentre quest'anno c'è un Napoli che ha ridotto all'impotenza i felsinei come già fatto con tutti gli altri avversari. Il Napoli non concede niente e non regala più nulla alle piccole e ora deve continuare così, già dalla trasferta di Salerno. Da convinto scettico su Spalletti ero tra quelli che vedevano con tanti dubbi il suo impatto con Napoli, ma l'ex tecnico di Roma e Inter sta facendo cose straordinarie e si e' preparato in modo eccezionale a questa sua nuova avventura. Mi dicono che da gennaio non si e' perso una gara del Napoli, lo ha studiato e ha avuto la grande intelligenza di capire che il Napoli era una squadra forte già lo scorso anno e andava solo confermato e puntellato, non rivoluzionato. Da Gattuso a Spalletti e' cambiato tutto il resto, le differenze sono anni luce palesi. Da Ringhio a Luciano siamo passati da un tecnico monotematico che non era ancora pronto e sui livelli di una piazza come Napoli ad un allenatore top, che sta dimostrando con i fatti il meglio del suo repertorio e sta ripetendo le cose incredibili della sua prima Roma, che non vinse lo scudetto solo perché si trovò sulla propria strada l'Inter del triplete di Mourinho. Ci sarebbe da sprecarsi e finire nella retorica nei complimenti che merita Spalletti, per come sta facendo giocare sin qui il Napoli, per la gestione della squadra e dell'ambiente. Credevamo di aver visto il massimo in quel triennio sarriano ma questo Napoli realisticamente ha tutto, non solo per eguagliarlo ma per superarlo. Sono in tanti e non a caso a ritenere che il momento decisivo per questo Napoli sarà a gennaio quando perderà per un mese Osimhen, Anguissa e Koulibaly, i tre calciatori più forti degli azzurri, i migliori della Serie A nei loro ruoli. Se al loro rientro dalla Coppa d'Africa troveranno un Napoli capace di resistere e trovarsi ancora in vetta, i partenopei potrebbero avere la strada spianata verso il grande obiettivo. La buona sorte non potrà aiutare in eterno un Milan che ha avuto, e' vero, tanti infortuni e assenze, ma ha anche goduto di episodi senza i quali oggi sarebbe già a 5 o 6 punti dal Napoli. Dietro c'è l'Inter che sta tentando di non perdere il treno delle due capoliste ma non ha continuità, mentre Juve, Atalanta e le romane si contenderanno il quarto posto. Intanto e' tornato anche Ghoulam e nei prossimi due mesi Spalletti lo valuterà con attenzione. Se darà garanzie il Napoli a gennaio rimarrà così com'è e non farà nulla sul mercato. Diversamente si valuterà qualche occasione e mi risulta che Giuntoli abbia già due o tre nomi sul taccuino. Riflessioni in corso sul possibile rinnovo di Ospina: Spalletti vorrebbe la sua conferma. Meret potrebbe salutare a giugno se arriveranno offerte congrue. L'Inter ha ormai preso Onana. Il portiere azzurro però ha estimatori all'estero. Per gennaio Spalletti ha ribadito alla società la sua richiesta di confermare tutto l'attuale gruppo e al netto della vicenda del terzino sinistro, che potrebbe poi arrivare a giugno, la squadra e' destinata a rimanere questa. Il Napoli, soprattutto se confermera' la sua crescita Zanoli, non si opporrebbe invece se dovessero arrivare (cosa poco probabile) offerte per il deludente Malcuit, che e' fuori dal progetto e in estate saluterà comunque gli azzurri.

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

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30/10/2024 - 23:15

NAPOLI - Sarà una sfida a due per lo scudetto, adesso lo possiamo dire oltre ogni scaramanzia e la contesa ci riporta indietro nel tempo di 30 anni (anzi 32 per esattezza). Come in quella leggendaria stagione 1989-90 e' di nuovo Napoli-Milan per la conquista del campionato di Serie A e gli azzurri di Spalletti non hanno neanche una virgola in meno dei rossoneri di Pioli, semmai possono considerarsi più forti e potranno (e dovranno) dimostrarlo sul campo. Il sapore di questo duello lo abbiamo riassaggiato anche negli anni più recenti con il Napoli di Mazzarri Cavani, Hamsik e Lavezzi che vincendo a Bologna davanti a 20mila napoletani ci aveva fatto sognare l'impresa per poi sgretolarsi contro quel Milan di un Ibrahimovic al massimo della sua parabola calcistica e noi che avevamo solo 12-13 giocatori di livello. Stavolta c'e' un Napoli forte, caparbio, convinto e organizzato, con una rosa lunga e una squadra attrezzata. Il 3-0 inflitto al Bologna e' stata l'ennesima prova di forza dei ragazzi di Spalletti, una partita che in passato avremmo forse rischiato di perdere o pareggiare mentre quest'anno c'è un Napoli che ha ridotto all'impotenza i felsinei come già fatto con tutti gli altri avversari. Il Napoli non concede niente e non regala più nulla alle piccole e ora deve continuare così, già dalla trasferta di Salerno. Da convinto scettico su Spalletti ero tra quelli che vedevano con tanti dubbi il suo impatto con Napoli, ma l'ex tecnico di Roma e Inter sta facendo cose straordinarie e si e' preparato in modo eccezionale a questa sua nuova avventura. Mi dicono che da gennaio non si e' perso una gara del Napoli, lo ha studiato e ha avuto la grande intelligenza di capire che il Napoli era una squadra forte già lo scorso anno e andava solo confermato e puntellato, non rivoluzionato. Da Gattuso a Spalletti e' cambiato tutto il resto, le differenze sono anni luce palesi. Da Ringhio a Luciano siamo passati da un tecnico monotematico che non era ancora pronto e sui livelli di una piazza come Napoli ad un allenatore top, che sta dimostrando con i fatti il meglio del suo repertorio e sta ripetendo le cose incredibili della sua prima Roma, che non vinse lo scudetto solo perché si trovò sulla propria strada l'Inter del triplete di Mourinho. Ci sarebbe da sprecarsi e finire nella retorica nei complimenti che merita Spalletti, per come sta facendo giocare sin qui il Napoli, per la gestione della squadra e dell'ambiente. Credevamo di aver visto il massimo in quel triennio sarriano ma questo Napoli realisticamente ha tutto, non solo per eguagliarlo ma per superarlo. Sono in tanti e non a caso a ritenere che il momento decisivo per questo Napoli sarà a gennaio quando perderà per un mese Osimhen, Anguissa e Koulibaly, i tre calciatori più forti degli azzurri, i migliori della Serie A nei loro ruoli. Se al loro rientro dalla Coppa d'Africa troveranno un Napoli capace di resistere e trovarsi ancora in vetta, i partenopei potrebbero avere la strada spianata verso il grande obiettivo. La buona sorte non potrà aiutare in eterno un Milan che ha avuto, e' vero, tanti infortuni e assenze, ma ha anche goduto di episodi senza i quali oggi sarebbe già a 5 o 6 punti dal Napoli. Dietro c'è l'Inter che sta tentando di non perdere il treno delle due capoliste ma non ha continuità, mentre Juve, Atalanta e le romane si contenderanno il quarto posto. Intanto e' tornato anche Ghoulam e nei prossimi due mesi Spalletti lo valuterà con attenzione. Se darà garanzie il Napoli a gennaio rimarrà così com'è e non farà nulla sul mercato. Diversamente si valuterà qualche occasione e mi risulta che Giuntoli abbia già due o tre nomi sul taccuino. Riflessioni in corso sul possibile rinnovo di Ospina: Spalletti vorrebbe la sua conferma. Meret potrebbe salutare a giugno se arriveranno offerte congrue. L'Inter ha ormai preso Onana. Il portiere azzurro però ha estimatori all'estero. Per gennaio Spalletti ha ribadito alla società la sua richiesta di confermare tutto l'attuale gruppo e al netto della vicenda del terzino sinistro, che potrebbe poi arrivare a giugno, la squadra e' destinata a rimanere questa. Il Napoli, soprattutto se confermera' la sua crescita Zanoli, non si opporrebbe invece se dovessero arrivare (cosa poco probabile) offerte per il deludente Malcuit, che e' fuori dal progetto e in estate saluterà comunque gli azzurri.

 

 

Emanuele Cammaroto

 

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