NAPOLI - Mentre Wanda twitta e lancia nuovi criptici messaggi da decifrare, il Napoli aspetta risposte ma comincia anche a stancarsi delle lunghe riflessioni della "premiata ditta" Icardi-Wanda Nara, e ci si comincia a guardare attorno tenendo in considerazione che il bomber argentino e la sua influente compagna possano provare di nuovo a bluffare con il club azzurro per aprirsi in realtà altre strade come una (quasi impossibile) permanenza all'Inter o l'ambìto trasferimento alla Juventus. La situazione è limpida: il Napoli offre 50 milioni all'Inter che ne chiede 80, e ha formulato anche la proposta di un lauto ingaggio al giocatore. A Icardi non interessa la Roma e non andrebbe in un club che non fa la Champions e lotterà al massimo per il quarto posto. I partenopei stanno lavorando a pieno ritmo sulla pista Icardi ma vogliono segnali chiari e che Icardi venga allo scoperto e faccia capire se la proposta è di suo gradimento. A questo punto l'Inter per prima cosa dovrebbe calare le pretese e capire che non ha potere contrattuale sulla vicenda. Ma soprattutto incombe l'ora del prendere o lasciare per l'offerta azzurra al bomber. Ancora qualche giorno di tempo a Icardi e Wanda per dire sì o no. Non è intenzione del Napoli farsi trascinare al 2 settembre per poi rimanere con il cerino in mano.
Il sospetto in casa Napoli è che la strategia di Icardi e Wanda possa essere quella del 2016 e ADL non vuole scottarsi di nuovo. In attacco Giuntoli ha nella sua lista qualche nome di almeno due o tre "mister x" che non sono ancora emersi sui giornali. E attenzione all'effetto domino che sta partendo: se la Juve prende Lukaku, a quel punto Icardi dovrebbe così iniziare a chiarirsi le idee, rendendosi conto che su di lui c'è il veto di Ronaldo. Se invece Marotta (che vuole chiudere per Dzeko) dovesse inserirsi su Dybala, a quel punto si andrebbe verso uno scambio tutto argentino con Icardi, e le due contendenti lascerebbero campo libero proprio su Lukaku, sul quale il Napoli resta spettatore interessato sullo sfondo con Giuntoli che si è già informato con Federico Pastorello.
Lukaku vuole un contratto da 9 milioni, altissimo ma non impossibile perché è lo stesso che chiede Icardi: la differenza è che sul belga ADL risparmierebbe parecchi milioni per effetto del Decreto Crescita che invece non vale per la punta dell'Inter. Il Manchester non scende sotto i 75 milioni per il cartellino ma il Napoli ha soldi in cassa, sta per incassare altri 60 milioni da Hysaj, Ounas e Verdi ed ha la necessità di spendere e reinvestire per non farsi portare via dallo Stato con le tasse la metà del tesoretto. De Laurentiis non a caso aveva offerto 80 milioni per Pèpè (60 + Ounas) e sa che può fare stavolta almeno un'operazione pesante. I 50 milioni di una eventuale cessione di Milik, che inizia a sentire un vuoto di fiducia attorno a sé, renderebbero più realistica un'operazione Lukaku o quella di una punta di quel livello.
In attacco piace Zaha ma costa troppo, almeno per il momento. L'idea resta quella, in ogni caso, di dover fare due operazioni, e cioè di prendere una punta e un trequartista o comunque uno che sappia giocare tra le linee e a destra. Si continua a parlare nella giostra mediatica del messicano Lozano ma non è una priorità di ADL e Giuntoli perché non è una punta. E' un esterno che il Napoli potrebbe prendere in 10 minuti dal Psv, ma Raiola ha ancora il mal di pancia per la clausola dell'operazione Manolas e non ha nessuna intenzione di metterlo in competizione con Insigne.
Non a caso Saha è tatticamente un clone di Pèpè. L'operazione Rodriguez rimane in stand by e il Napoli valuta anche altri profili. Van de Beek è stato trattato ed è un pallino di Giuntoli ma oggi costa troppo ed è destinato a una big europea. Era stato sondato anche Coman del Bayern Monaco, che ha avuto ora un nuovo infortunio. Ed era stato valutato anche Ante Rebic, profilo che piace ad Ancelotti e gestito da Ramadani ma adesso in orbita Inter. Dopo il caso Pèpè, la sensazione è che non si possano affatto escludere sorprese nel mercato azzurro.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
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di Napoli Magazine
02/08/2024 - 17:46
NAPOLI - Mentre Wanda twitta e lancia nuovi criptici messaggi da decifrare, il Napoli aspetta risposte ma comincia anche a stancarsi delle lunghe riflessioni della "premiata ditta" Icardi-Wanda Nara, e ci si comincia a guardare attorno tenendo in considerazione che il bomber argentino e la sua influente compagna possano provare di nuovo a bluffare con il club azzurro per aprirsi in realtà altre strade come una (quasi impossibile) permanenza all'Inter o l'ambìto trasferimento alla Juventus. La situazione è limpida: il Napoli offre 50 milioni all'Inter che ne chiede 80, e ha formulato anche la proposta di un lauto ingaggio al giocatore. A Icardi non interessa la Roma e non andrebbe in un club che non fa la Champions e lotterà al massimo per il quarto posto. I partenopei stanno lavorando a pieno ritmo sulla pista Icardi ma vogliono segnali chiari e che Icardi venga allo scoperto e faccia capire se la proposta è di suo gradimento. A questo punto l'Inter per prima cosa dovrebbe calare le pretese e capire che non ha potere contrattuale sulla vicenda. Ma soprattutto incombe l'ora del prendere o lasciare per l'offerta azzurra al bomber. Ancora qualche giorno di tempo a Icardi e Wanda per dire sì o no. Non è intenzione del Napoli farsi trascinare al 2 settembre per poi rimanere con il cerino in mano.
Il sospetto in casa Napoli è che la strategia di Icardi e Wanda possa essere quella del 2016 e ADL non vuole scottarsi di nuovo. In attacco Giuntoli ha nella sua lista qualche nome di almeno due o tre "mister x" che non sono ancora emersi sui giornali. E attenzione all'effetto domino che sta partendo: se la Juve prende Lukaku, a quel punto Icardi dovrebbe così iniziare a chiarirsi le idee, rendendosi conto che su di lui c'è il veto di Ronaldo. Se invece Marotta (che vuole chiudere per Dzeko) dovesse inserirsi su Dybala, a quel punto si andrebbe verso uno scambio tutto argentino con Icardi, e le due contendenti lascerebbero campo libero proprio su Lukaku, sul quale il Napoli resta spettatore interessato sullo sfondo con Giuntoli che si è già informato con Federico Pastorello.
Lukaku vuole un contratto da 9 milioni, altissimo ma non impossibile perché è lo stesso che chiede Icardi: la differenza è che sul belga ADL risparmierebbe parecchi milioni per effetto del Decreto Crescita che invece non vale per la punta dell'Inter. Il Manchester non scende sotto i 75 milioni per il cartellino ma il Napoli ha soldi in cassa, sta per incassare altri 60 milioni da Hysaj, Ounas e Verdi ed ha la necessità di spendere e reinvestire per non farsi portare via dallo Stato con le tasse la metà del tesoretto. De Laurentiis non a caso aveva offerto 80 milioni per Pèpè (60 + Ounas) e sa che può fare stavolta almeno un'operazione pesante. I 50 milioni di una eventuale cessione di Milik, che inizia a sentire un vuoto di fiducia attorno a sé, renderebbero più realistica un'operazione Lukaku o quella di una punta di quel livello.
In attacco piace Zaha ma costa troppo, almeno per il momento. L'idea resta quella, in ogni caso, di dover fare due operazioni, e cioè di prendere una punta e un trequartista o comunque uno che sappia giocare tra le linee e a destra. Si continua a parlare nella giostra mediatica del messicano Lozano ma non è una priorità di ADL e Giuntoli perché non è una punta. E' un esterno che il Napoli potrebbe prendere in 10 minuti dal Psv, ma Raiola ha ancora il mal di pancia per la clausola dell'operazione Manolas e non ha nessuna intenzione di metterlo in competizione con Insigne.
Non a caso Saha è tatticamente un clone di Pèpè. L'operazione Rodriguez rimane in stand by e il Napoli valuta anche altri profili. Van de Beek è stato trattato ed è un pallino di Giuntoli ma oggi costa troppo ed è destinato a una big europea. Era stato sondato anche Coman del Bayern Monaco, che ha avuto ora un nuovo infortunio. Ed era stato valutato anche Ante Rebic, profilo che piace ad Ancelotti e gestito da Ramadani ma adesso in orbita Inter. Dopo il caso Pèpè, la sensazione è che non si possano affatto escludere sorprese nel mercato azzurro.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
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