NAPOLI - Il Napoli irrompe sul mercato dei parametri zero e aspettiamoci altre sorprese da Giuntoli già nei prossimi giorni. Le operazioni Machach e Ciciretti puntano ad accrescere il patrimonio tecnico ed economico della società in vista anche di future plusvalenze come d'altronde fa da anni la Juventus che ha raggiunto e superato quota 100 calciatori sotto contratto. La strategia è intelligente, può far aumentare il fatturato e dare al Napoli altre risorse per i veri obiettivi. Con il tedesco Younes invece il Napoli ha chiuso l'operazione e Giuntoli lo vuole già a gennaio. A breve può arrivare l'accordo con un indennizzo all'Ajax. Giuntoli sta lavorando ad altre piste e attenzione perché qualche nome ancora non è uscito fuori, anche per l'esterno destro difensivo. Vrsaljko ad oggi è un'operazione saltata, Simeone ha bloccato l'affare e le chance di riaprire la questione sono poche, Damian è un'idea ma il Napoli sin qui non ha affondato il colpo, gli azzurri stanno guardando altrove. Si può invece dire che il Napoli sta andando con decisione su Perin per il dopo-Reina, c'è stata un'accelerazione forte: se da qui alle prime gare del girone di ritorno confermerà di essere ok sul piano fisico, la dirigenza partenopea farà un'offerta al Genoa. Capitolo attacco: il Napoli era pronto a mettere sul tavolo 20 milioni e due contropartite per Berardi ma il Sassuolo ha chiesto addirittura 38 milioni di euro. E' la riedizione dello scorso agosto, la risposta ovvia e giusta in sintesi è stata: "grazie, può restare lì, andiamo a prendere qualcun altro". Verdi è un obiettivo vero, anche qui l'offerta è la stessa fatta per Berardi ma Bigon chiede 30 milioni, è una trattativa molto difficile per gennaio, il Bologna punta a scatenare un'asta a giugno. Ricordiamoci che sta tornando Milik, potrebbe esserci Younes e ci sarà Inglese, quindi davanti si rischia di passare dal deserto del Sahara alle code del Black Friday. Per il resto Tonelli, Giaccherini sono già con la valigia in mano, può andare in prestito Ounas che, al di là delle parole di circostanza di Adl, Sarri ha bocciato e in effetti con l'Udinese è parso troppo timido e acerbo ad alti livelli. Da gennaio si scende in campo per riprendersi quello che spetta al Napoli e ai napoletani. C'è bisogno di gente pronta, che si metta l'elmetto e vada in guerra sino al 20 maggio.

Emanuele Cammaroto

Napoli Magazine

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