Focus Azzurro
MERCATO - Cammaroto svela a "NM": "Napoli, gli indizi che portano al bomber, piacciono Fofana e De Paul, occhio a Dumfries, Mertens resta"
19.05.2019 18:58 di Napoli Magazine

NAPOLI - Nel week-end dell'ultima stagionale al "San Paolo", arrivano i primi indizi sul (vero) mercato del Napoli e la presenza di Mertens nella prima collection del Napoli Tailor Made Store è più di una semplice casualità, a conferma che il belga resterà in maglia azzurra. In due mesi il destino di Ciro si è capovolto, da percentuali prossime allo 0% di rimanere ad una permanenza che Mertens si è meritato mettendoci qualità e impegno che lo hanno reso forse il migliore (ovviamente Koulibaly a parte) nel finale d'annata del Napoli. Mertens che rimane (ad oggi andando a scadenza) alimenta nuovi dubbi sul futuro di Insigne perchè - con Milik e una nuova punta che arriverà - il prossimo Napoli non sarà più quello dei piccoletti, quindi la matematica non è un'opinione. Dicono che Insigne rimarrà e che prolungherà, a me risultano altri scenari con la volontà del giocatore che è chiara a tutti sin dal giorno in cui ha scelto Raiola. L'intermediario di un calciatore azzurro mi riferisce con una certa convinzione che le ipotesi Atletico e Psg non siano per niente tramontate. Ma soprattutto mi arrivano fondate conferme che il prossimo capitano del Napoli potrebbe davvero essere Koulibaly e che questa sia la volontà dello spogliatoio azzurro. E questa novità avrebbe annessi e connessi facilmente immaginabili. 

 
L'intenzione del Napoli è di fare in entrata cinque o sei operazioni mirate ed è vero che non ci si deve aspettare un mercato di nomi da 10 milioni ma lo è altrettanto che Ancelotti stavolta è al bivio e visto che non ha intenzione di "pettinare le bambole" è arrivata l'ora ineludibile di fare perlomeno quello che fece Benitez nell'estate 2014.
 
 
Intanto, verrà data priorità alle cessioni dei vari Inglese, Ounas, Vinicius, Tonelli, Rui, Grassi, Diawara, Chiriches, Sepe, con le ultime riflessioni in corso su Verdi e l'orientamento a dare via Hysaj. Se in extremis l'albanese dovesse rimanere, a quel punto, potrebbe finire sul mercato Malcuit per far posto al nuovo esterno destro. Il Napoli, da tutte queste cessioni, avrà un tesoretto pesantissimo che sommato ai soldi della Champions stavolta può e deve essere investito bene.
 
 
In entrata, oltre i tanti rumors sul troppo reclamizzato Trippier, resta viva proprio per la fascia destra la pista Dumfries del Psv e a Giuntoli piace Lirola che sarebbe una buona alternativa ai titolari. Definita la strategia per il centrocampo, dove oltre al rientrante Rog (che andrà a Dimaro per riscattarsi) i rinforzi saranno due, uno di qualità e uno muscolare. La prima casella pare destinata ad Almendra, sul quale però il Napoli non vuole farsi imbrigliare dalle esose richieste del Boca, mentre per il mediano di fisico il Napoli ha praticamente in mano Fofana dell'Udinese, per un'operazione da 15 milioni e l'alternativa resta Veretout. L'Udinese vorrebbe fare una doppia operazione, Pozzo e ADL faranno anche quest'estate affari e i friulani sarebbero disponibili a dare con Fofana anche De Paul al Napoli per complessivi 40 milioni (con l'argentino valutato insomma 25 milioni). Su De Paul c'è l'Inter ma se ADL entra in campo, i rapporti Napoli-Udinese non lascerebbero scampo a Marotta.
 
 
In attacco aspettiamoci sorprese nella giungla dei tanti nomi accostati al Napoli e che non arriveranno. Lozano è un capitolo (quasi) archiviato, e la prima scelta di ADL per l'eventuale sostituzione di Insigne sarebbe De Paul dell'Udinese. Ad oggi non ci sono margini di trattative nemmeno per i vari Immobile e Belotti, iper-valutati oltre 60 milioni da Lotito e Cairo, gente che sul mercato chiede la luna per i propri calciatori e con cui ADL ha dato prova di non volersi sedere a trattare. E c'è un retroscena eloquente: l'entourage di Correa - giocatore certamente interessante - aveva aperto ad un possibile interesse del Napoli ma Lotito ha subito fatto sapere che valuta l'argentino non meno di 50 milioni. Ma per il Napoli ancora di più vanno completamente depennati i vari Rodrigo e Hernandez, che hanno segnato entrambi quest'anno la "bellezza" di 7 gol. Ci sono segnali inequivocabili e indizi ben precisi che fanno capire come ad affiancare Milik arriverà un attaccante importante e se non sarà il tanto chiacchierato Icardi si tratterà di un bomber che gioca all'estero, su precisa indicazione di Ancelotti, un nome che non è ancora uscito. 
 
 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

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NAPOLI - Nel week-end dell'ultima stagionale al "San Paolo", arrivano i primi indizi sul (vero) mercato del Napoli e la presenza di Mertens nella prima collection del Napoli Tailor Made Store è più di una semplice casualità, a conferma che il belga resterà in maglia azzurra. In due mesi il destino di Ciro si è capovolto, da percentuali prossime allo 0% di rimanere ad una permanenza che Mertens si è meritato mettendoci qualità e impegno che lo hanno reso forse il migliore (ovviamente Koulibaly a parte) nel finale d'annata del Napoli. Mertens che rimane (ad oggi andando a scadenza) alimenta nuovi dubbi sul futuro di Insigne perchè - con Milik e una nuova punta che arriverà - il prossimo Napoli non sarà più quello dei piccoletti, quindi la matematica non è un'opinione. Dicono che Insigne rimarrà e che prolungherà, a me risultano altri scenari con la volontà del giocatore che è chiara a tutti sin dal giorno in cui ha scelto Raiola. L'intermediario di un calciatore azzurro mi riferisce con una certa convinzione che le ipotesi Atletico e Psg non siano per niente tramontate. Ma soprattutto mi arrivano fondate conferme che il prossimo capitano del Napoli potrebbe davvero essere Koulibaly e che questa sia la volontà dello spogliatoio azzurro. E questa novità avrebbe annessi e connessi facilmente immaginabili. 

 
L'intenzione del Napoli è di fare in entrata cinque o sei operazioni mirate ed è vero che non ci si deve aspettare un mercato di nomi da 10 milioni ma lo è altrettanto che Ancelotti stavolta è al bivio e visto che non ha intenzione di "pettinare le bambole" è arrivata l'ora ineludibile di fare perlomeno quello che fece Benitez nell'estate 2014.
 
 
Intanto, verrà data priorità alle cessioni dei vari Inglese, Ounas, Vinicius, Tonelli, Rui, Grassi, Diawara, Chiriches, Sepe, con le ultime riflessioni in corso su Verdi e l'orientamento a dare via Hysaj. Se in extremis l'albanese dovesse rimanere, a quel punto, potrebbe finire sul mercato Malcuit per far posto al nuovo esterno destro. Il Napoli, da tutte queste cessioni, avrà un tesoretto pesantissimo che sommato ai soldi della Champions stavolta può e deve essere investito bene.
 
 
In entrata, oltre i tanti rumors sul troppo reclamizzato Trippier, resta viva proprio per la fascia destra la pista Dumfries del Psv e a Giuntoli piace Lirola che sarebbe una buona alternativa ai titolari. Definita la strategia per il centrocampo, dove oltre al rientrante Rog (che andrà a Dimaro per riscattarsi) i rinforzi saranno due, uno di qualità e uno muscolare. La prima casella pare destinata ad Almendra, sul quale però il Napoli non vuole farsi imbrigliare dalle esose richieste del Boca, mentre per il mediano di fisico il Napoli ha praticamente in mano Fofana dell'Udinese, per un'operazione da 15 milioni e l'alternativa resta Veretout. L'Udinese vorrebbe fare una doppia operazione, Pozzo e ADL faranno anche quest'estate affari e i friulani sarebbero disponibili a dare con Fofana anche De Paul al Napoli per complessivi 40 milioni (con l'argentino valutato insomma 25 milioni). Su De Paul c'è l'Inter ma se ADL entra in campo, i rapporti Napoli-Udinese non lascerebbero scampo a Marotta.
 
 
In attacco aspettiamoci sorprese nella giungla dei tanti nomi accostati al Napoli e che non arriveranno. Lozano è un capitolo (quasi) archiviato, e la prima scelta di ADL per l'eventuale sostituzione di Insigne sarebbe De Paul dell'Udinese. Ad oggi non ci sono margini di trattative nemmeno per i vari Immobile e Belotti, iper-valutati oltre 60 milioni da Lotito e Cairo, gente che sul mercato chiede la luna per i propri calciatori e con cui ADL ha dato prova di non volersi sedere a trattare. E c'è un retroscena eloquente: l'entourage di Correa - giocatore certamente interessante - aveva aperto ad un possibile interesse del Napoli ma Lotito ha subito fatto sapere che valuta l'argentino non meno di 50 milioni. Ma per il Napoli ancora di più vanno completamente depennati i vari Rodrigo e Hernandez, che hanno segnato entrambi quest'anno la "bellezza" di 7 gol. Ci sono segnali inequivocabili e indizi ben precisi che fanno capire come ad affiancare Milik arriverà un attaccante importante e se non sarà il tanto chiacchierato Icardi si tratterà di un bomber che gioca all'estero, su precisa indicazione di Ancelotti, un nome che non è ancora uscito. 
 
 

 

Emanuele Cammaroto

 

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