NAPOLI - Dal gelo di Burian all'anticiclone Partenope abbattutosi su Cagliari, l'Italia calcistica comincia a capire che la storia della Serie A rischia sempre più seriamente di essere riscritta. Oggi, come del resto da un anno solare, dall'intero girone di ritorno della passata stagione, il padrone del campionato si chiama Napoli ed e' una capolista con pieno merito, legittima e difficilmente arrestabile: tutto il resto e' cocktail. Resistono ancora sacche di tristi sciacalli e truppe cammellate che profetizzano altri scenari coltivando l'illusione del 22 aprile ma di questo ci sarà tempo e modo di parlare. Sabato sera e' un'altra finale e lo saranno tutte le ultime 12 partite. Ma nonostante sia difficile in questo momento pensare e guardare oltre il maggio azzurro, il Napoli sta lavorando al futuro e chi immagina che il club sia fermo e immobile si sbaglia di grosso. L'addio di Reina e' cosa fatta ma non c'è ancora certezza sul suo erede. Il Napoli ha bloccato Perin, la probabile permanenza di Sarri può cambiare pero' le cose perché il toscano ha dei dubbi sul portiere del Genoa, così come non e' convintissimo di Leno. Il tedesco e' un'operazione possibile ma non c'è ancora nulla di definito. Sepe va verso l'Udinese, che a breve darà una risposta per lo scambio con Meret, che il Napoli vuole come secondo. In difesa lo spagnolo Grimaldo e' una pista raffreddatasi dopo il nuovo infortunio Ghoulam, che a questo punto non andrà via. Mendes ha offerto alcuni suoi assistiti tra cui Mangala per la difesa e Renato Sanches, Giuntoli ha memorizzato ma ha altre priorità e comunque si tratta di situazioni che avrebbero un senso soltanto se in estate dovessero uscire Albiol e Diawara. De Laurentiis resta vigile su Chiesa ma la Fiorentina spara alto e non si siede a trattare per meno di 45 milioni. Più concreta la pista Felipe Anderson. In attacco Sarri ha dato l'ok al rientro di Insigne jr dal Parma e si giocherà le sue chance di fare il vice Callejon. In attacco, tra le varie piste, ce ne sono due su tutte sulle quali si sta muovendo sotto traccia Giuntoli e sono due nomi che tornano d'attualità: Dolberg dell'Ajax e Keita del Monaco. L'ex laziale e' un'operazione che il Napoli prova ad impostare già da due sessioni ma stavolta gli azzurri possono contare su un alleato che può risultare determinante ed e' proprio Mendes, il potentissimo agente che controlla il mercato dei monegaschi.

Emanuele Cammaroto

Napoli Magazine

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