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MERCATO - Cammaroto svela a NM: "Vrsaljko-Napoli, accettato un quinquennale, pronti 15 milioni, no al ritorno di Lavezzi, occhio a Berardi"
09.12.2017 14:51 di Napoli Magazine

NAPOLI - La settimana horribilis del Napoli ci consegna il primo, e si spera ultimo, innegabile momento di crisi di una squadra logorata da 100 giorni giocati con i soliti undici e sfiancata dall'atavica allergia di Sarri al turnover. Dopo la sconfitta contro il "modulo pullman" della Juventus, seguita da quella contro il Feyenoord, c'è la Fiorentina e lo scontro diretto delle rivali offre subito l'occasione di riguadagnare punti nella lotta scudetto. Nulla è perso dopo sabato scorso e non è il caso di fare drammi neppure per l'eliminazione dalla Champions League, che avrà pur fatto perdere 25 mln ad Adl ma in compenso ha tolto gli azzurri dall'inutile rituale di un torneo dove la tradizione vuole che al massimo si arrivi agli ottavi per poi incrociare una big a febbraio-marzo con il carico di stress e aspettative che fa perdere poi punti in una fase cruciale di campionato. E allora meglio uscire adesso e concentrarsi sullo sprint tricolore: l'Europa League non toglierà energie eccessive e forse vedremo finalmente un pò di rotazioni. Chi deve ritrovare la bussola in fretta è Sarri, a cui vanno soltanto applausi per questi tre anni ma ogni tanto colto da "Empolite". Non può dire ai tifosi che non devono fischiare uno che da un anno e mezzo si permette di offendere il pubblico di Napoli, non può definire un ragazzino Ounas né demotivare una panchina dove oltre a Zielinski hai gente come Rog, Diawara, Chiriches di assoluto valore come lo è Maksimovic che merita spazio, e un mistero appare la scelta di emarginare Giaccherini o peggio ancora far sparire dai radar Tonelli. Intanto Giuntoli sta stringendo i tempi sul mercato e per l'acquisto di Vrsaljko ormai, oltre le smentite di circostanze, non dovrebbe mancare molto. Il giocatore ha già accettato un quinquennale e all'Atletico Madrid dovrebbero andare 15 milioni. In attacco Sarri ha bocciato Inglese e a questo punto Adl si sta convincendo che servirebbe a poco portarlo a Napoli a gennaio per un Pavoletti bis. Resta da capire se Inglese entrerà in uno scambio o rimarrà a Verona. De Laurentiis ha chiuso le porte al ritorno di Lavezzi e anche Pier Paolo Marino che è ben informato ha confermato l'indiscrezione: l'ex dg partenopeo ha detto la verità parlando del desiderio che aveva il Pocho di chiudere la carriera in maglia azzurra. A questo punto, il Napoli deciderà da qui a pochi giorni in via definitiva se portare a casa già a gennaio Berardi e fare l'offerta decisiva. C'è l'ok di Sarri e stavolta è il giocatore a spingere per il trasferimento, ritenendo conclusa l'esperienza al Sassuolo. A gennaio verranno sistemati altrove gli "epurati" Giaccherini e Tonelli e qui Giuntoli sta pensando di inserirli in qualche scambio. Infine, mi risulta che Adl si aspetta più spazio per Rog, ha stoppato le voci di un prestito altrove e su questo ragione. Il croato merita fiducia.

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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09/12/2024 - 14:51

NAPOLI - La settimana horribilis del Napoli ci consegna il primo, e si spera ultimo, innegabile momento di crisi di una squadra logorata da 100 giorni giocati con i soliti undici e sfiancata dall'atavica allergia di Sarri al turnover. Dopo la sconfitta contro il "modulo pullman" della Juventus, seguita da quella contro il Feyenoord, c'è la Fiorentina e lo scontro diretto delle rivali offre subito l'occasione di riguadagnare punti nella lotta scudetto. Nulla è perso dopo sabato scorso e non è il caso di fare drammi neppure per l'eliminazione dalla Champions League, che avrà pur fatto perdere 25 mln ad Adl ma in compenso ha tolto gli azzurri dall'inutile rituale di un torneo dove la tradizione vuole che al massimo si arrivi agli ottavi per poi incrociare una big a febbraio-marzo con il carico di stress e aspettative che fa perdere poi punti in una fase cruciale di campionato. E allora meglio uscire adesso e concentrarsi sullo sprint tricolore: l'Europa League non toglierà energie eccessive e forse vedremo finalmente un pò di rotazioni. Chi deve ritrovare la bussola in fretta è Sarri, a cui vanno soltanto applausi per questi tre anni ma ogni tanto colto da "Empolite". Non può dire ai tifosi che non devono fischiare uno che da un anno e mezzo si permette di offendere il pubblico di Napoli, non può definire un ragazzino Ounas né demotivare una panchina dove oltre a Zielinski hai gente come Rog, Diawara, Chiriches di assoluto valore come lo è Maksimovic che merita spazio, e un mistero appare la scelta di emarginare Giaccherini o peggio ancora far sparire dai radar Tonelli. Intanto Giuntoli sta stringendo i tempi sul mercato e per l'acquisto di Vrsaljko ormai, oltre le smentite di circostanze, non dovrebbe mancare molto. Il giocatore ha già accettato un quinquennale e all'Atletico Madrid dovrebbero andare 15 milioni. In attacco Sarri ha bocciato Inglese e a questo punto Adl si sta convincendo che servirebbe a poco portarlo a Napoli a gennaio per un Pavoletti bis. Resta da capire se Inglese entrerà in uno scambio o rimarrà a Verona. De Laurentiis ha chiuso le porte al ritorno di Lavezzi e anche Pier Paolo Marino che è ben informato ha confermato l'indiscrezione: l'ex dg partenopeo ha detto la verità parlando del desiderio che aveva il Pocho di chiudere la carriera in maglia azzurra. A questo punto, il Napoli deciderà da qui a pochi giorni in via definitiva se portare a casa già a gennaio Berardi e fare l'offerta decisiva. C'è l'ok di Sarri e stavolta è il giocatore a spingere per il trasferimento, ritenendo conclusa l'esperienza al Sassuolo. A gennaio verranno sistemati altrove gli "epurati" Giaccherini e Tonelli e qui Giuntoli sta pensando di inserirli in qualche scambio. Infine, mi risulta che Adl si aspetta più spazio per Rog, ha stoppato le voci di un prestito altrove e su questo ragione. Il croato merita fiducia.

 

 

Emanuele Cammaroto

 

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