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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Insigne e Jorginho, 2 rondini napoletane non possono fare Primavera in Nazionale"
28.03.2018 14:05 di Napoli Magazine

NAPOLI - Gli impegni internazionali con Argentina ed Inghilterra consegnano a Sarri un Jorginho confuso ed un Insigne - che pur avendo brillato poco - ha avuto il merito di segnare il rigore ai bianchi di Albione con il quale l'Italia più sterile che si sia mai vista ha interrotto un digiuno di gol lungo 374 minuti, pecca che ha condannato la Nazionale estromettendola dal mondiale dopo sessant'anni. Appare scontato un dato: è difficile, se non proprio impossibile, che due undicesimi della creatura sarriana possano trasferire nell'altro azzurro il calcio champagne appreso all'ombra del drone. E del resto, ne era convinto anche Di Biagio che non è uno sprovveduto e per quel che possa contare la mia opinione meriterebbe di essere confermato nel ruolo di ct. Fu scelto Ventura - pachidermico anche nelle idee - ed ora sarebbe cosa buona e giusta concedere fiducia ad un tecnico che ha le doti necessarie per valorizzare i giovani (i meno esperti) come ha dimostrato il suo percorso con l'Under 21. Stop. Ora ci si tuffa di nuovo nell'avventura campionato. Nove finali da giocare con lo spirito giusto. Senza fronzoli. Con la convinzione che si possa arrivare felici alla meta. Senza fronzoli vuol dire anche chiarezza massima tra le pareti della società. E non mi sembra un buon viatico discettare sulla clausola rescissoria che qualche ricco club potrebbe pagare per "liberare" Sarri che aspira a consistenti ritocchi del proprio ingaggio. Credo che tutto, molto dipenderà dall'esito finale del duello entusiasmante con la Juve. Si ricomincerà con il Sassuolo. In trasferta alle 6 della sera, un'ora dopo la canonica ora di Garcìa Lorca. Partita insidiosetta. Contro una compagine in lotta per non retrocedere che vanta tra le sue fila un Politano in grande spolvero. Sarebbe stato più che un rinforzo eccellente, ma sappiamo perché l'operazione non andò in porto. Ci si aspetta un Jorginho lucido e propositivo con addosso il "suo" azzurro. E un Insigne rivitalizzato dal rigore del pari nel tempio di Wembley. L'ultimo sigillo di Lorenzinho in campionato risale alla sconfitta contro la Roma. Un gol inutile alla causa, purtroppo. E' ora che lo scugnizzo ritrovi per il rush finale la semplicità di un gesto: il tocchetto a spiazzare il portiere avversario, come faceva Diego. Metta un po' da parte il tiro a giro, penalizzante oltremodo sul palcoscenico del Meazza. Occorreranno concretezza e lucidità da parte di tutti. Dal "magnifico" in particolare. Forza, magnifico folletto azzurro.   

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Insigne e Jorginho, 2 rondini napoletane non possono fare Primavera in Nazionale"

di Napoli Magazine

28/03/2024 - 14:05

NAPOLI - Gli impegni internazionali con Argentina ed Inghilterra consegnano a Sarri un Jorginho confuso ed un Insigne - che pur avendo brillato poco - ha avuto il merito di segnare il rigore ai bianchi di Albione con il quale l'Italia più sterile che si sia mai vista ha interrotto un digiuno di gol lungo 374 minuti, pecca che ha condannato la Nazionale estromettendola dal mondiale dopo sessant'anni. Appare scontato un dato: è difficile, se non proprio impossibile, che due undicesimi della creatura sarriana possano trasferire nell'altro azzurro il calcio champagne appreso all'ombra del drone. E del resto, ne era convinto anche Di Biagio che non è uno sprovveduto e per quel che possa contare la mia opinione meriterebbe di essere confermato nel ruolo di ct. Fu scelto Ventura - pachidermico anche nelle idee - ed ora sarebbe cosa buona e giusta concedere fiducia ad un tecnico che ha le doti necessarie per valorizzare i giovani (i meno esperti) come ha dimostrato il suo percorso con l'Under 21. Stop. Ora ci si tuffa di nuovo nell'avventura campionato. Nove finali da giocare con lo spirito giusto. Senza fronzoli. Con la convinzione che si possa arrivare felici alla meta. Senza fronzoli vuol dire anche chiarezza massima tra le pareti della società. E non mi sembra un buon viatico discettare sulla clausola rescissoria che qualche ricco club potrebbe pagare per "liberare" Sarri che aspira a consistenti ritocchi del proprio ingaggio. Credo che tutto, molto dipenderà dall'esito finale del duello entusiasmante con la Juve. Si ricomincerà con il Sassuolo. In trasferta alle 6 della sera, un'ora dopo la canonica ora di Garcìa Lorca. Partita insidiosetta. Contro una compagine in lotta per non retrocedere che vanta tra le sue fila un Politano in grande spolvero. Sarebbe stato più che un rinforzo eccellente, ma sappiamo perché l'operazione non andò in porto. Ci si aspetta un Jorginho lucido e propositivo con addosso il "suo" azzurro. E un Insigne rivitalizzato dal rigore del pari nel tempio di Wembley. L'ultimo sigillo di Lorenzinho in campionato risale alla sconfitta contro la Roma. Un gol inutile alla causa, purtroppo. E' ora che lo scugnizzo ritrovi per il rush finale la semplicità di un gesto: il tocchetto a spiazzare il portiere avversario, come faceva Diego. Metta un po' da parte il tiro a giro, penalizzante oltremodo sul palcoscenico del Meazza. Occorreranno concretezza e lucidità da parte di tutti. Dal "magnifico" in particolare. Forza, magnifico folletto azzurro.   

 

 

Adolfo Mollichelli

 

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