Il Punto
CAGLIARI - Mazzarri: "Sappiamo il valore del Napoli, non voglio vedere cali di concentrazione che costano punti, Spalletti? Acqua passata, c'è un ottimo rapporto"
20.02.2022 11:43 di Napoli Magazine
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CAGLIARI - Walter Mazzarri, allenatore del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Sappiamo il valore del Napoli, sappiamo la rosa, abbiamo visto cosa sono stati capaci di fare anche col Barcellona, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi, anche con le grandi squadre, se noi facciamo le cose come abbiamo fatto spesso per tutta la partita, possiamo mettere in difficoltà anche le grandi squadre. L'abbiamo dimostrato anche a Bergamo. Sono ancora un po' arrabbiato per come nella gara contro l'Empoli siamo partiti bene e poi ci siamo spenti per 15 minuti, siamo andati in svantaggio e poi con un grande secondo tempo non siamo riusciti a vincere. Dobbiamo esser sempre presenti per 90-95 minuti. Abbiamo recuperato molti giocatori, ormai si gioca in 16, non possiamo gettare via punti per cali di tensione. Abbiamo fatto grandi passi avanti ma dobbiamo lavorare su questo aspetto, anche con la Fiorentina abbiamo fatto una grande gara, poi abbamo fatto una sciocchezza e sono stati buttati via due punti. Contro il Napoli mi aspetto di vedere concentrazione, attenzione, agressività per 90 minuti, non vorrei più vedere cali di tensione perchè con squadre forti ci possono costare punti cone già ci sono costati. Bisogna essere molto bravi, attenti, veementi nella fase passiva. Se il Napoli lo lasci palleggiare ti fa girare la testa, come è successo in tante partite del Napoli, ora gli sono rientrati fuoriclasse come Mertens che ha il record di gol della storia del Napoli, è tornato Koulibaly che è un campione della difesa. Bisogna essere bravi a non fa sì che il Napoli cominci a farci 'girare la testa', vedremo se saremo capaci di fare quello che ci siamo detti negli ultimi allenamenti. Importante il sostegno del pubblico allo stadio? Mi hanno detto che la prevendita è numerosa, mi aspetto un aiuto come hanno fatto sempre, sono stati eccezionali, anche il numero delle persone è importante per fa sì che i nostri giocatori siano spinti al massimo. Contro squadre così forti abbiamo bisogno del nostro pubblico che ci incoraggi fino alla fine. Se Spalletti appartiene oppure no alla categoria amici? Quando si è rivali e alleni squadre che lottano per il vertice, ci può essere qualche screzio, qualche incomprensione in qualche gara. Eravamo due ragazzi e abbiamo fatto insieme il corso di seconda categoria, mangiavamo allo stesso tavolo, abbiamo un buon rapporto, è acqua passata. Abbiamo caratteri diversi poi ognuno ha una sua personalità, abbiamo un ottimo rapporto, normale che ognuno cerchi di battere l'altro. Non possiamo controllare quello che fanno gli altri, il Milan ha perso punti, anche contro il Venezia fu una partita particolare, mi sto concentrando su di noi a fare il massimo, domani c'è il Napoli e sappiamo che squadra è e dobbiamo cercare di fare il possibile per fare punti. La partita di Empoli mi brucia, se non avessimo buttato 15 minuti nel finale del primo tempo, era una partita da stravincere, abbiamo permesso all'Empoli di farci male e potevamo pure prendere il secondo gol, dobbiamo prenderne coscienza perchè non succeda più nelle prossime partite. Si va verso la fine di campionato e questo salto di qulità bisogna farlo per forza. Con i 5 cambi siamo 15-16 titolari, si ha bisogno di fare cambi, si è visto anche a Empoli, cambia proprio la partita, partono forte, poi calano, se non ci sono cambi adeguati si vede la differenza. Abbiamo avuto tanti giocatori con qualche problema, cercherò di mettere in campo chi mi dà garanzie dal primo minuto, poi i sostituti devono essere pronti, tutti devono sentirsi titolari. Lovato? E' un giocatore importante ma anche senza di lui abbiamo fatto buone partite, per caratteristiche devo capire chi è più adatto a giocare al suo posto se dovesse mancare. Ultimamente tanti ragazzi hanno fatto vedere di poter fare ottime gare contro qualsiasi avversario. I cali non dipendono da un fatto atletico, ad Empoli nel secondo tempo andavamo a 5mila, chi salta allenamenti per infortunio starà meno bene degli altri e quindi devo stare attento a fare le scelte. La squadra deve arrivare piano piano ad avere lo stesso atteggiamento nei 90 minuti. Abbiamo ringiovanito la squadra negli undici, i giovani danno entuasismo e poi magari fanno qualche ingenuità, starà a me essere più presente dalla panchina a dare coraggio. Motivazione speciale a giocare da ex contro il Napoli? L'avete visto come mi sono calato nella realtà Cagliari, al momento il Cagliari per me è l'unica cosa che conta, pensavo fosse un'avventura più agevole e invece abbiamo dovuto aspettare per fare un calcio più vicino a quello che piace a me, saluterò le persone con cui sono stato bene, gli altri sono avversari, li rispetterò tutti, ma bisogna fare l'impossibile per togliere il Cagliari da questa situazione, tutto il resto viene in secondo piano. Pereiro? Gli ho dato spazio da subito, poi quando arrivi in una squadra ci sono cose che già vedi, cerchi di dare forza a quelli che hai visto giocare di più, poi non so perchè Gaston era anche sfiduciato, non sia allenava come sta facendo con me, gli sono stato dietro a livello psicologico, a volte sembrava un po' abulico in campo, penso di avergli fatto sentire la fiducia e ha risposto così. Siamo contenti, non mi sento responsabile di questo perchè ci ho provato subito, per trasformare un ragazzo che veniva da un periodo di abbattimento, sentiva di poter essere ceduto, non è facile , speriamo che continui, gli hi dato fiducia e lui deve ripagarla quando chiamato in causa e penso lo farà anche contro il Napoli".

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CAGLIARI - Mazzarri: "Sappiamo il valore del Napoli, non voglio vedere cali di concentrazione che costano punti, Spalletti? Acqua passata, c'è un ottimo rapporto"

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20/02/2022 - 11:43

CAGLIARI - Walter Mazzarri, allenatore del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Sappiamo il valore del Napoli, sappiamo la rosa, abbiamo visto cosa sono stati capaci di fare anche col Barcellona, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi, anche con le grandi squadre, se noi facciamo le cose come abbiamo fatto spesso per tutta la partita, possiamo mettere in difficoltà anche le grandi squadre. L'abbiamo dimostrato anche a Bergamo. Sono ancora un po' arrabbiato per come nella gara contro l'Empoli siamo partiti bene e poi ci siamo spenti per 15 minuti, siamo andati in svantaggio e poi con un grande secondo tempo non siamo riusciti a vincere. Dobbiamo esser sempre presenti per 90-95 minuti. Abbiamo recuperato molti giocatori, ormai si gioca in 16, non possiamo gettare via punti per cali di tensione. Abbiamo fatto grandi passi avanti ma dobbiamo lavorare su questo aspetto, anche con la Fiorentina abbiamo fatto una grande gara, poi abbamo fatto una sciocchezza e sono stati buttati via due punti. Contro il Napoli mi aspetto di vedere concentrazione, attenzione, agressività per 90 minuti, non vorrei più vedere cali di tensione perchè con squadre forti ci possono costare punti cone già ci sono costati. Bisogna essere molto bravi, attenti, veementi nella fase passiva. Se il Napoli lo lasci palleggiare ti fa girare la testa, come è successo in tante partite del Napoli, ora gli sono rientrati fuoriclasse come Mertens che ha il record di gol della storia del Napoli, è tornato Koulibaly che è un campione della difesa. Bisogna essere bravi a non fa sì che il Napoli cominci a farci 'girare la testa', vedremo se saremo capaci di fare quello che ci siamo detti negli ultimi allenamenti. Importante il sostegno del pubblico allo stadio? Mi hanno detto che la prevendita è numerosa, mi aspetto un aiuto come hanno fatto sempre, sono stati eccezionali, anche il numero delle persone è importante per fa sì che i nostri giocatori siano spinti al massimo. Contro squadre così forti abbiamo bisogno del nostro pubblico che ci incoraggi fino alla fine. Se Spalletti appartiene oppure no alla categoria amici? Quando si è rivali e alleni squadre che lottano per il vertice, ci può essere qualche screzio, qualche incomprensione in qualche gara. Eravamo due ragazzi e abbiamo fatto insieme il corso di seconda categoria, mangiavamo allo stesso tavolo, abbiamo un buon rapporto, è acqua passata. Abbiamo caratteri diversi poi ognuno ha una sua personalità, abbiamo un ottimo rapporto, normale che ognuno cerchi di battere l'altro. Non possiamo controllare quello che fanno gli altri, il Milan ha perso punti, anche contro il Venezia fu una partita particolare, mi sto concentrando su di noi a fare il massimo, domani c'è il Napoli e sappiamo che squadra è e dobbiamo cercare di fare il possibile per fare punti. La partita di Empoli mi brucia, se non avessimo buttato 15 minuti nel finale del primo tempo, era una partita da stravincere, abbiamo permesso all'Empoli di farci male e potevamo pure prendere il secondo gol, dobbiamo prenderne coscienza perchè non succeda più nelle prossime partite. Si va verso la fine di campionato e questo salto di qulità bisogna farlo per forza. Con i 5 cambi siamo 15-16 titolari, si ha bisogno di fare cambi, si è visto anche a Empoli, cambia proprio la partita, partono forte, poi calano, se non ci sono cambi adeguati si vede la differenza. Abbiamo avuto tanti giocatori con qualche problema, cercherò di mettere in campo chi mi dà garanzie dal primo minuto, poi i sostituti devono essere pronti, tutti devono sentirsi titolari. Lovato? E' un giocatore importante ma anche senza di lui abbiamo fatto buone partite, per caratteristiche devo capire chi è più adatto a giocare al suo posto se dovesse mancare. Ultimamente tanti ragazzi hanno fatto vedere di poter fare ottime gare contro qualsiasi avversario. I cali non dipendono da un fatto atletico, ad Empoli nel secondo tempo andavamo a 5mila, chi salta allenamenti per infortunio starà meno bene degli altri e quindi devo stare attento a fare le scelte. La squadra deve arrivare piano piano ad avere lo stesso atteggiamento nei 90 minuti. Abbiamo ringiovanito la squadra negli undici, i giovani danno entuasismo e poi magari fanno qualche ingenuità, starà a me essere più presente dalla panchina a dare coraggio. Motivazione speciale a giocare da ex contro il Napoli? L'avete visto come mi sono calato nella realtà Cagliari, al momento il Cagliari per me è l'unica cosa che conta, pensavo fosse un'avventura più agevole e invece abbiamo dovuto aspettare per fare un calcio più vicino a quello che piace a me, saluterò le persone con cui sono stato bene, gli altri sono avversari, li rispetterò tutti, ma bisogna fare l'impossibile per togliere il Cagliari da questa situazione, tutto il resto viene in secondo piano. Pereiro? Gli ho dato spazio da subito, poi quando arrivi in una squadra ci sono cose che già vedi, cerchi di dare forza a quelli che hai visto giocare di più, poi non so perchè Gaston era anche sfiduciato, non sia allenava come sta facendo con me, gli sono stato dietro a livello psicologico, a volte sembrava un po' abulico in campo, penso di avergli fatto sentire la fiducia e ha risposto così. Siamo contenti, non mi sento responsabile di questo perchè ci ho provato subito, per trasformare un ragazzo che veniva da un periodo di abbattimento, sentiva di poter essere ceduto, non è facile , speriamo che continui, gli hi dato fiducia e lui deve ripagarla quando chiamato in causa e penso lo farà anche contro il Napoli".