Il Punto
ITALIA - Il c.t. Spalletti: "Il Bologna mi ha ricordato il mio Napoli, per le convocazioni valuto il complessivo, crisi degli azzurri? Tre allenatori non si cambiano neanche in 5 anni"
10.05.2024 08:18 di Napoli Magazine

NAPOLI - Luciano Spalletti, ex allenatore del Napoli campione d'Italia, attualmente c.t. della nazionale italiana, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera:

 

Qual è la squadra che le è piaciuta di più in Serie A?

 

"A parte l’Inter che ha vinto meritatamente lo scudetto, il Bologna. Mi riporta al Napoli. Bel gioco e nel gruppo si respira amicizia, fratellanza. È così che si vince, anche".

 

Il Milan rinuncerà a Pioli. Giusto, secondo lei?

 

"Pioli è un ottimo allenatore e soprattutto uomo con grandi qualità umane, ha spessore. Ha fatto bene al Milan in questi tre anni. Nelle dinamiche interne non entro".

 

Che ne pensa della rinascita di Scamacca?

 

"E' tutto merito di Gasperini".
 

 

Cosa è successo, invece, al Napoli?

 

"Tre allenatori in genere non si cambiano neanche in cinque anni. Come si fa in pochi mesi ad assimilare tante cose da uomini che hanno metodi e caratteri diversi. I giocatori, talvolta, devono essere confortati, convinti di essere forti. Basta un nulla per demotivarsi. Ragazzi giovani come Zirkzee, Kvara per esempio vanno coltivati, difesi e sostenuti ogni giorno".

 

Di Lorenzo, Meret, Raspadori: li convoca con la stessa convinzione?

 

"Io valuto complessivamente, non la singola stagione o gli ultimi mesi".

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10/05/2024 - 08:18

NAPOLI - Luciano Spalletti, ex allenatore del Napoli campione d'Italia, attualmente c.t. della nazionale italiana, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera:

 

Qual è la squadra che le è piaciuta di più in Serie A?

 

"A parte l’Inter che ha vinto meritatamente lo scudetto, il Bologna. Mi riporta al Napoli. Bel gioco e nel gruppo si respira amicizia, fratellanza. È così che si vince, anche".

 

Il Milan rinuncerà a Pioli. Giusto, secondo lei?

 

"Pioli è un ottimo allenatore e soprattutto uomo con grandi qualità umane, ha spessore. Ha fatto bene al Milan in questi tre anni. Nelle dinamiche interne non entro".

 

Che ne pensa della rinascita di Scamacca?

 

"E' tutto merito di Gasperini".
 

 

Cosa è successo, invece, al Napoli?

 

"Tre allenatori in genere non si cambiano neanche in cinque anni. Come si fa in pochi mesi ad assimilare tante cose da uomini che hanno metodi e caratteri diversi. I giocatori, talvolta, devono essere confortati, convinti di essere forti. Basta un nulla per demotivarsi. Ragazzi giovani come Zirkzee, Kvara per esempio vanno coltivati, difesi e sostenuti ogni giorno".

 

Di Lorenzo, Meret, Raspadori: li convoca con la stessa convinzione?

 

"Io valuto complessivamente, non la singola stagione o gli ultimi mesi".