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NM LIVE - de Giovanni: “Sarà la stagione più impegnativa della storia del Napoli, fondamentale completare l’organico, esterno alto? Preferisco Nusa, farei una riflessione su Hasa e Vergara”
30.07.2025 14:18 di Napoli Magazine

NAPOLI - MAURIZIO DE GIOVANNI, scrittore, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Prima parte del ritiro? E’ un processo, adesso ci aspettiamo un lavoro diverso e che si completino le caselle che sono vuote nell’organico, visto che affronterà una stagione pesante. Per la prima volta affronterà la nuova Champions, è in terza fascia e incontrerà due squadre di un certo livello. Poi ci sarà la Supercoppa con due partite. E’ la stagione più impegnativa della storia del Napoli. E’ fondamentale completare l’organico e la preparazione, ma che non deve mettere a rischio la tenuta atletica dei calciatori. Spero siano cautele quelle per i calciatori fermi. La più grave delle mancanze è il sesto centrocampista, Anguissa deve fare la coppa d’Africa e c’è una importante casella da riempire, andrebbe compensata con velocità. L’esterno alto? Preferivo Nusa, è un 2005 ed è già un calciatore che si è espresso ad alti livelli. Andrei su di lui, ma è una mia opinione. E’ un calciatore da sperimentare, anche se 50 milioni sono eccessivi. De Laurentiis avrebbe volentieri investito su di lui, prima di Conte, ma non so se è l’allenatore che potrebbe chiedere un calciatore così giovane. La mia preferenza sarebbe Nusa, ma non so cosa vuole Conte. Ndoye diverso da Lang, faceva anche la fase difensiva. Prendere adesso uno uguale a Lang è sbagliato. A parte Chiesa, che fa le due fasi, io non vedo calciatori come Ndoye. Sono curioso di vedere cosa farà il Napoli. L’unico sostituto di Anguissa è McTominay, che potrebbe garantire quel ruolo, ma lo perdi in fase offensiva. De Bruyne deve essere un arricchimento, bisogna capire. Credo che il 4-3-3 sarà il modulo di partenza, il sesto centrocampista deve essere un centrocampista fisico e di copertura. Penso che Musah non è un capitolo chiuso. Beukema? Credo che vada monitorata la condizione di Buongiorno, è l’unico mancino ed è fondamentale per le sue caratteristiche: recupera, è veloce ed è un meraviglioso difensore. Se i suoi problemi sono stati messi a posto, va bene perché è fortissimo. Se i suoi problemi non sono stati messi a posto, Beukema diventa fondamentale. Con tutto il bene per Marianucci e Juan Jesus, non credo nel loro utilizzo se non in caso di emergenza. Nella prima parte del ritiro chi mi ha impressionato? Farei una riflessione su Hasa e Vergara. Prima di lasciarli andar via, mi assicurerei che sia completo il reparto del centrocampo. Anguissa lo perdi per un mese e mezzo, nell’idea di un reparto che non ha tante scelte nelle caratteristiche, uno dei due lo terrei”.

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NAPOLI - MAURIZIO DE GIOVANNI, scrittore, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Prima parte del ritiro? E’ un processo, adesso ci aspettiamo un lavoro diverso e che si completino le caselle che sono vuote nell’organico, visto che affronterà una stagione pesante. Per la prima volta affronterà la nuova Champions, è in terza fascia e incontrerà due squadre di un certo livello. Poi ci sarà la Supercoppa con due partite. E’ la stagione più impegnativa della storia del Napoli. E’ fondamentale completare l’organico e la preparazione, ma che non deve mettere a rischio la tenuta atletica dei calciatori. Spero siano cautele quelle per i calciatori fermi. La più grave delle mancanze è il sesto centrocampista, Anguissa deve fare la coppa d’Africa e c’è una importante casella da riempire, andrebbe compensata con velocità. L’esterno alto? Preferivo Nusa, è un 2005 ed è già un calciatore che si è espresso ad alti livelli. Andrei su di lui, ma è una mia opinione. E’ un calciatore da sperimentare, anche se 50 milioni sono eccessivi. De Laurentiis avrebbe volentieri investito su di lui, prima di Conte, ma non so se è l’allenatore che potrebbe chiedere un calciatore così giovane. La mia preferenza sarebbe Nusa, ma non so cosa vuole Conte. Ndoye diverso da Lang, faceva anche la fase difensiva. Prendere adesso uno uguale a Lang è sbagliato. A parte Chiesa, che fa le due fasi, io non vedo calciatori come Ndoye. Sono curioso di vedere cosa farà il Napoli. L’unico sostituto di Anguissa è McTominay, che potrebbe garantire quel ruolo, ma lo perdi in fase offensiva. De Bruyne deve essere un arricchimento, bisogna capire. Credo che il 4-3-3 sarà il modulo di partenza, il sesto centrocampista deve essere un centrocampista fisico e di copertura. Penso che Musah non è un capitolo chiuso. Beukema? Credo che vada monitorata la condizione di Buongiorno, è l’unico mancino ed è fondamentale per le sue caratteristiche: recupera, è veloce ed è un meraviglioso difensore. Se i suoi problemi sono stati messi a posto, va bene perché è fortissimo. Se i suoi problemi non sono stati messi a posto, Beukema diventa fondamentale. Con tutto il bene per Marianucci e Juan Jesus, non credo nel loro utilizzo se non in caso di emergenza. Nella prima parte del ritiro chi mi ha impressionato? Farei una riflessione su Hasa e Vergara. Prima di lasciarli andar via, mi assicurerei che sia completo il reparto del centrocampo. Anguissa lo perdi per un mese e mezzo, nell’idea di un reparto che non ha tante scelte nelle caratteristiche, uno dei due lo terrei”.