Il Punto
NM LIVE - Mario Sconcerti: “Napoli, non è una stagione fallimentare, continuo a considerare la squadra di Ancelotti tra le prime 5 in Europa, Meret deve giocare, non è finita per lo scudetto”
13.12.2018 23:04 di Napoli Magazine

NAPOLI - MARIO SCONCERTI, editorialista del Corriere della Sera, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", trasmissione che approfondisce i temi d'attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su NapoliMagazine.Com, e su tutti i canali social di "Napoli Magazine" (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Non si può parlare di stagione fallimentare, ma la qualificazione agli ottavi di Champions poteva essere un’ottima occasione per continuare a crescere. Io continuo a sostenere che il Napoli sia tra le prime cinque squadre europee e lo ha dimostrato sul campo, anche perché quest’anno il livello della competizione è più accessibile, ma, purtroppo, è crollato nella partita decisiva. L’Europa League non è più un fastidio da tempo e comincia ad essere una manifestazione anche abbastanza ricca, ma una riflessione bisogna farla, il Liverpool ha meritato di vincere, a prescindere da quanto du buono aveva fatto il Napoli. L’Inter è una squadra più leggera del Napoli, è meno forte, aveva un girone difficile, ma non è riuscita a battere il PSV, Cenerentola del gruppo e quindi, di cosa puoi lamentarti? Meret devi farlo giocare e non puoi metterlo in competizione con gli altri, credo che una scelta vada fatta, che sia data almeno una priorità ad uno dei tre portieri. Credo che il Napoli debba continuare a credere nello scudetto, che ci sia sempre la possibilità di poter recuperare il terreno sulla Juventus che, ricordiamolo, ha perso due partite in Champions, una delle quali, l’ultima, con lo Young Boys. Le dichiarazioni post partita di Allegri? Sono semplicemente di circostanza, fanno parte del gioco. Con questo non voglio dire che gli svizzeri siano più forti dei bianconeri, ma che la Juventus è sicuramente vulnerabile. Mi sembra che il vero grande problema per il ritorno di Cavani resti l’ingaggio, poi non dimentichiamo nel Napoli ci sono tre attaccanti che in campionato sono tutti a 7 reti, capisco l’idea seducente di rivedere l’uruguaiano in maglia azzurra, ma non penso sia una soluzione facilmente percorribile”.

 

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13/12/2024 - 23:04

NAPOLI - MARIO SCONCERTI, editorialista del Corriere della Sera, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", trasmissione che approfondisce i temi d'attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su NapoliMagazine.Com, e su tutti i canali social di "Napoli Magazine" (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato: “Non si può parlare di stagione fallimentare, ma la qualificazione agli ottavi di Champions poteva essere un’ottima occasione per continuare a crescere. Io continuo a sostenere che il Napoli sia tra le prime cinque squadre europee e lo ha dimostrato sul campo, anche perché quest’anno il livello della competizione è più accessibile, ma, purtroppo, è crollato nella partita decisiva. L’Europa League non è più un fastidio da tempo e comincia ad essere una manifestazione anche abbastanza ricca, ma una riflessione bisogna farla, il Liverpool ha meritato di vincere, a prescindere da quanto du buono aveva fatto il Napoli. L’Inter è una squadra più leggera del Napoli, è meno forte, aveva un girone difficile, ma non è riuscita a battere il PSV, Cenerentola del gruppo e quindi, di cosa puoi lamentarti? Meret devi farlo giocare e non puoi metterlo in competizione con gli altri, credo che una scelta vada fatta, che sia data almeno una priorità ad uno dei tre portieri. Credo che il Napoli debba continuare a credere nello scudetto, che ci sia sempre la possibilità di poter recuperare il terreno sulla Juventus che, ricordiamolo, ha perso due partite in Champions, una delle quali, l’ultima, con lo Young Boys. Le dichiarazioni post partita di Allegri? Sono semplicemente di circostanza, fanno parte del gioco. Con questo non voglio dire che gli svizzeri siano più forti dei bianconeri, ma che la Juventus è sicuramente vulnerabile. Mi sembra che il vero grande problema per il ritorno di Cavani resti l’ingaggio, poi non dimentichiamo nel Napoli ci sono tre attaccanti che in campionato sono tutti a 7 reti, capisco l’idea seducente di rivedere l’uruguaiano in maglia azzurra, ma non penso sia una soluzione facilmente percorribile”.