A Noa Lang la personalità non manca e oggi l’ha dimostrato sia in campo nell’allenamento mattutino sia nella conferenza stampa. Con la maglia del Napoli ha esordito con un “ciao ragazzi” e poi rispondendo alle domande dei giornalisti - Che giocatore sei? Quali sono le tue caratteristiche? - il ventiseienne esterno olandese ha subito chiarito: “Credo molto nelle mie qualità. Amo dribblare. Da me potete aspettarvi tanti assist e gol. Voglio far divertire gli spettatori. Sono quel giocatore che il tifoso vuol vedere giocare allo stadio. Appena prendo il pallone, il tifoso si appoggia in avanti per vedermi giocare”.
Noa Lang, fresco di arrivo dal Psv Eindhoven, ha continuato a mostrare la sua sicurezza anche parlando del suo futuro in Italia: Lo sai che in Serie A difendono forte? E lui, costato complessivamente 27 milioni di euro e voluto da Antonio Conte, non ha esitato: “In Champions League mi hanno sempre raddoppiato, quindi non è un problema. So che in Italia sono molto bravi in difesa, ma io sono bravo in attacco”.
Qualcuno ha già individuato in lui il sostituto di Kvara. Nessun problema, la pressione non lo spaventa minimamente. “So quanto è forte Kvaratskhelia, ma io sono Lang e voglio scrivere la mia storia qui. Ho fiducia in me e anche la società. Per me è un onore: il Napoli mi voleva già lo scorso inverno, ma il Psv non mi ha lasciato partire a gennaio. Il club è tornato alla carica e io ho spinto molto perché l’affare si concretizzasse: continuavo a chiedere al mio agente se fosse fatta e lui mi diceva di aspettare: alla fine sono proprio contento che l’affare si sia fatto. È un sogno che si realizza essere qui”. A febbraio, dopo il mercato invernale, ebbe la personalità di raccontare la sua voglia d’andare al Napoli e l’ha fatto anche durante la presentazione al teatro. Il suo sogno è diventato realtà e Noa Lang è stato chiaro sui suoi obiettivi: “Sono qui per vincere”.
Scuola Ajax, poi un triennio al Bruges e il ritorno in Olanda al Psv vincendo titoli, ispirando, dribblando, facendo divertire. E, ovviamente, cantando, perché come rapper, “Noano”, ha già vinto un disco di platino e un disco d’oro.
A proposito meglio Noa o Noano? “Potete chiamarmi come volete. Cantare con Geolier? L’ho conosciuto il giorno della firma, vedremo in futuro”.
Se in Olanda si lavora soprattutto con il pallone, in Italia - a maggior ragione con Conte - si fatica. Sin da subito e non poco: “La prima parola che ho imparato è stata “stanco”. Qui le sedute d’allenamento sono pesanti. Qui si corre tanto e sono contento, perché voglio uscire dalla mia “comfort zone””. Sono qui per migliorare e diventare un giocatore completo, migliorando le mie qualità difensive. Il mister mi ha parlato sin da subito di tattica, di cosa vuole da me”. Ha presentato il suo repertorio calcistico cercando anche di usare qualche parola in italiano alla fine per stabilire immediatamente un contatto diretto. A testimonianza di una grande personalità, messa subito in mostra.
Stasera (domenica – ndr) sul palco degli eventi saliranno Spinazzola, Buongiorno, Di Lorenzo e Juan Jesus per rispondere alle domande dei tifosi. Martedì c’è l’esordio contro l’Arezzo, giovedì l’incontro con Mister Conte e lo staff tecnico, venerdì la presentazione della squadre e sabato la seconda amichevole contro il Catanzaro. Si entra nella fase spettacolare del ritiro in val di Sole, nell’accogliente Dimaro Folgarida. Siamo in Trentino, non può essere che così.
di Napoli Magazine
20/07/2025 - 18:41
A Noa Lang la personalità non manca e oggi l’ha dimostrato sia in campo nell’allenamento mattutino sia nella conferenza stampa. Con la maglia del Napoli ha esordito con un “ciao ragazzi” e poi rispondendo alle domande dei giornalisti - Che giocatore sei? Quali sono le tue caratteristiche? - il ventiseienne esterno olandese ha subito chiarito: “Credo molto nelle mie qualità. Amo dribblare. Da me potete aspettarvi tanti assist e gol. Voglio far divertire gli spettatori. Sono quel giocatore che il tifoso vuol vedere giocare allo stadio. Appena prendo il pallone, il tifoso si appoggia in avanti per vedermi giocare”.
Noa Lang, fresco di arrivo dal Psv Eindhoven, ha continuato a mostrare la sua sicurezza anche parlando del suo futuro in Italia: Lo sai che in Serie A difendono forte? E lui, costato complessivamente 27 milioni di euro e voluto da Antonio Conte, non ha esitato: “In Champions League mi hanno sempre raddoppiato, quindi non è un problema. So che in Italia sono molto bravi in difesa, ma io sono bravo in attacco”.
Qualcuno ha già individuato in lui il sostituto di Kvara. Nessun problema, la pressione non lo spaventa minimamente. “So quanto è forte Kvaratskhelia, ma io sono Lang e voglio scrivere la mia storia qui. Ho fiducia in me e anche la società. Per me è un onore: il Napoli mi voleva già lo scorso inverno, ma il Psv non mi ha lasciato partire a gennaio. Il club è tornato alla carica e io ho spinto molto perché l’affare si concretizzasse: continuavo a chiedere al mio agente se fosse fatta e lui mi diceva di aspettare: alla fine sono proprio contento che l’affare si sia fatto. È un sogno che si realizza essere qui”. A febbraio, dopo il mercato invernale, ebbe la personalità di raccontare la sua voglia d’andare al Napoli e l’ha fatto anche durante la presentazione al teatro. Il suo sogno è diventato realtà e Noa Lang è stato chiaro sui suoi obiettivi: “Sono qui per vincere”.
Scuola Ajax, poi un triennio al Bruges e il ritorno in Olanda al Psv vincendo titoli, ispirando, dribblando, facendo divertire. E, ovviamente, cantando, perché come rapper, “Noano”, ha già vinto un disco di platino e un disco d’oro.
A proposito meglio Noa o Noano? “Potete chiamarmi come volete. Cantare con Geolier? L’ho conosciuto il giorno della firma, vedremo in futuro”.
Se in Olanda si lavora soprattutto con il pallone, in Italia - a maggior ragione con Conte - si fatica. Sin da subito e non poco: “La prima parola che ho imparato è stata “stanco”. Qui le sedute d’allenamento sono pesanti. Qui si corre tanto e sono contento, perché voglio uscire dalla mia “comfort zone””. Sono qui per migliorare e diventare un giocatore completo, migliorando le mie qualità difensive. Il mister mi ha parlato sin da subito di tattica, di cosa vuole da me”. Ha presentato il suo repertorio calcistico cercando anche di usare qualche parola in italiano alla fine per stabilire immediatamente un contatto diretto. A testimonianza di una grande personalità, messa subito in mostra.
Stasera (domenica – ndr) sul palco degli eventi saliranno Spinazzola, Buongiorno, Di Lorenzo e Juan Jesus per rispondere alle domande dei tifosi. Martedì c’è l’esordio contro l’Arezzo, giovedì l’incontro con Mister Conte e lo staff tecnico, venerdì la presentazione della squadre e sabato la seconda amichevole contro il Catanzaro. Si entra nella fase spettacolare del ritiro in val di Sole, nell’accogliente Dimaro Folgarida. Siamo in Trentino, non può essere che così.