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ADL - De Laurentiis: "Insigne? Pur convinto della sua napoletanità, non è stato mai davvero felice nel Napoli, è un grande giocatore, io lo capisco e lo proteggo, spero si tranquillizzi"
18.10.2019 11:33 di Napoli Magazine

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista ad Il Mattino nel corso della quale ha tra l'altro affermato: "Insigne via? Se volesse andare via andrebbe via. Pur convinto della sua napoletanità, non è stato mai davvero felice nel Napoli. Con i vari allenatori che ci sono stati qui, lui ha avuto rapporti alterni, con momenti no e momenti sì. Non c'è dubbio che sia un grande giocatore però se lui pensa che la sua avventura sia terminata si dovrà impegnare e dare un rendimento straordinario perché altrimenti rischia di rimanere un incompreso. Perché è intervenuto Raiola? Perché dopo la riunione del primo maggio Insigne ha avuto un calo di concentrazione e quindi responsabilmente il suo agente è venuto a vedere cosa stava succedendo. Il problema di Insigne e di Raiola non lo risolve De Laurentiis, ma lo deve risolvere prima di tutto il giocatore, che deve capire da grande cosa vuole fare. Ma io lo capisco e lo proteggo e non è vero che è stata una punizione metterlo in tribuna a Genk. Spero si tranquillizzi".

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ADL - De Laurentiis: "Insigne? Pur convinto della sua napoletanità, non è stato mai davvero felice nel Napoli, è un grande giocatore, io lo capisco e lo proteggo, spero si tranquillizzi"

di Napoli Magazine

18/10/2024 - 11:33

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista ad Il Mattino nel corso della quale ha tra l'altro affermato: "Insigne via? Se volesse andare via andrebbe via. Pur convinto della sua napoletanità, non è stato mai davvero felice nel Napoli. Con i vari allenatori che ci sono stati qui, lui ha avuto rapporti alterni, con momenti no e momenti sì. Non c'è dubbio che sia un grande giocatore però se lui pensa che la sua avventura sia terminata si dovrà impegnare e dare un rendimento straordinario perché altrimenti rischia di rimanere un incompreso. Perché è intervenuto Raiola? Perché dopo la riunione del primo maggio Insigne ha avuto un calo di concentrazione e quindi responsabilmente il suo agente è venuto a vedere cosa stava succedendo. Il problema di Insigne e di Raiola non lo risolve De Laurentiis, ma lo deve risolvere prima di tutto il giocatore, che deve capire da grande cosa vuole fare. Ma io lo capisco e lo proteggo e non è vero che è stata una punizione metterlo in tribuna a Genk. Spero si tranquillizzi".