"Se poca gente ormai va al cinema è anche perché i film italiani sono brutti e mal scritti. Ho visto Oppenheimer insieme ad alcuni amici e lo avremmo rivisto ancora almeno altre due o tre volte. Con quale film italiani succede una cosa del genere? Quale dei film di oggi rivedreste ancora due o tre volte?". Così il produttore cinematografico e presidente del Napoli, Aurelio De Laurentis, intervenendo alla Casa del Cinema di Roma durante la presentazione della seconda stagione della serie "Vita da Carlo" di cui è produttore insieme a Luigi de Laurentiis.
"Tra gli addetti ai lavori c'è veramente poca umiltà. Durante gli ultimi festival ho sentito delle affermazioni così brutte o stantie come quelle secondo cui il cinema non deve tenere troppo conto delle aspettative del pubblico. Il cinema è un ponte che devi costruire con il pubblico che per me è sempre il mio driver e che ho sempre trattato con grande rispetto", ha aggiunto.
di Napoli Magazine
13/09/2023 - 17:54
"Se poca gente ormai va al cinema è anche perché i film italiani sono brutti e mal scritti. Ho visto Oppenheimer insieme ad alcuni amici e lo avremmo rivisto ancora almeno altre due o tre volte. Con quale film italiani succede una cosa del genere? Quale dei film di oggi rivedreste ancora due o tre volte?". Così il produttore cinematografico e presidente del Napoli, Aurelio De Laurentis, intervenendo alla Casa del Cinema di Roma durante la presentazione della seconda stagione della serie "Vita da Carlo" di cui è produttore insieme a Luigi de Laurentiis.
"Tra gli addetti ai lavori c'è veramente poca umiltà. Durante gli ultimi festival ho sentito delle affermazioni così brutte o stantie come quelle secondo cui il cinema non deve tenere troppo conto delle aspettative del pubblico. Il cinema è un ponte che devi costruire con il pubblico che per me è sempre il mio driver e che ho sempre trattato con grande rispetto", ha aggiunto.