Chi di 3-1 perisce, di 3-1 ferisce. È questo il risultato di Chievo-Napoli, con il quale il Napoli risponde sul campo alla sconfitta in Spagna, ma anche alle troppe polemiche seguite alle parole del presidente De Laurentiis. Finita la scia di risultati utili consecutivi in assoluto, ma prosegue quella in campionato. La classe di Insigne, l’opportunismo di Hamsik, il destro di Zielinski: il Napoli si mette alle spalle la burrascosa nottata madrilena e riprende la marcia sicura in campionato, superando 3-1 il Chievo (gol di Meggiorini) al Bentegodi, soffrendo solo nei venti minuti finali. Lorenzo e Marek, i migliori al Bernabeu, trascinano la propria squadra al momentaneo secondo posto, rimettendo a distanza di sicurezza (-6) Inter e Atalanta; il polacco, invece, si rifà dopo aver pagato, come tanti del resto, lo scotto del Bernabeu. Una domenica serena per Sarri che - chissà se in seguito alle “punture” di De Laurentiis (a proposito, striscione dei tifosi partenopei in polemica con il presidente in curva) - ha cambiato quattro titolari rispetto a Madrid, spedendo in panchina Mertens (Pavoletti), Zielinski (Allan in campo appena 42’, poi ko per un problema agli adduttori), Diawara (Jorginho) e Albiol (Maksimovic). Non si e’ notata la differenza in un impianto tattico ormai ben consolidato, nonostante Pavoletti appaia ancora un pà un pesce fuor d’acqua.
IL CHIEVO ha resistito mezz’ora, rischiando soltanto sulla punizione di Insigne e sull’iniziativa di Callejon, respinto da Gobbi; anzi, Maran ha persino sfiorato il vantaggio in contropiede con Inglese, abile Reina nell’occasione. Tre minuti dopo, quasi all’improvviso, il saggio di bravura di Insigne: servito da Allan, il numero 24 azzurro - l’unico, ad avviso di De Laurentiis, dotato della napoletanissima “cazzimma” contro il Real - rientra su Cacciatore e col destro indovina l’angolino, imparabile per Sorrentino. Il Chievo si perde e al 38’ subisce il colpo del ko: in maniera rocambolesca il pallone finisce ad Hamsik, che infila il decimo gol stagionale, arrampicandosi a -5 da Maradona. Un uno-due che stordisce il Chievo, capace di affacciarsi nuovamente dalle parti di Reina soltanto in avvio di ripresa, complice l’inserimento di Meggiorini per Radovanovic. Inglese si è ritrovato non più solo nella morsa Maksimovic-Koulibaly, ma cambia poco nella sostanza. Perché il Napoli ha il grande merito, complice un pizzico di fortuna, di “uccidere” la partita: Zielinski riceve e spara, Spolli deviae Sorrentino si inchina di nuovo. Milik per Pavoletti, ma il Chievo ha orgoglio. Su un lancio letto male da Koulibaly, Meggiorini si invola e con il sinistro in diagonale fa secco Reina. È calato il Napoli, complice la stanchezza di mercoledì: Reina e Maksimovic ci mettono un paio di pezze, specie sulla doppia conclusione di Izco, mentre Gakpé manca il bersaglio. Milik vicino al poker, Gobbi al 2-3, annullato. Non c’è piu’ tempo però. Il Napoli porta a casa tre punti e “dimentica” Madrid, il Chievo perde e si rammarica per essersi svegliato troppo tardi. Gli azzurri vivranno una settimana sgombra di impegni: sabato al San Paolo arriva l’Atalanta.
di Napoli Magazine
20/02/2017 - 11:09
Chi di 3-1 perisce, di 3-1 ferisce. È questo il risultato di Chievo-Napoli, con il quale il Napoli risponde sul campo alla sconfitta in Spagna, ma anche alle troppe polemiche seguite alle parole del presidente De Laurentiis. Finita la scia di risultati utili consecutivi in assoluto, ma prosegue quella in campionato. La classe di Insigne, l’opportunismo di Hamsik, il destro di Zielinski: il Napoli si mette alle spalle la burrascosa nottata madrilena e riprende la marcia sicura in campionato, superando 3-1 il Chievo (gol di Meggiorini) al Bentegodi, soffrendo solo nei venti minuti finali. Lorenzo e Marek, i migliori al Bernabeu, trascinano la propria squadra al momentaneo secondo posto, rimettendo a distanza di sicurezza (-6) Inter e Atalanta; il polacco, invece, si rifà dopo aver pagato, come tanti del resto, lo scotto del Bernabeu. Una domenica serena per Sarri che - chissà se in seguito alle “punture” di De Laurentiis (a proposito, striscione dei tifosi partenopei in polemica con il presidente in curva) - ha cambiato quattro titolari rispetto a Madrid, spedendo in panchina Mertens (Pavoletti), Zielinski (Allan in campo appena 42’, poi ko per un problema agli adduttori), Diawara (Jorginho) e Albiol (Maksimovic). Non si e’ notata la differenza in un impianto tattico ormai ben consolidato, nonostante Pavoletti appaia ancora un pà un pesce fuor d’acqua.
IL CHIEVO ha resistito mezz’ora, rischiando soltanto sulla punizione di Insigne e sull’iniziativa di Callejon, respinto da Gobbi; anzi, Maran ha persino sfiorato il vantaggio in contropiede con Inglese, abile Reina nell’occasione. Tre minuti dopo, quasi all’improvviso, il saggio di bravura di Insigne: servito da Allan, il numero 24 azzurro - l’unico, ad avviso di De Laurentiis, dotato della napoletanissima “cazzimma” contro il Real - rientra su Cacciatore e col destro indovina l’angolino, imparabile per Sorrentino. Il Chievo si perde e al 38’ subisce il colpo del ko: in maniera rocambolesca il pallone finisce ad Hamsik, che infila il decimo gol stagionale, arrampicandosi a -5 da Maradona. Un uno-due che stordisce il Chievo, capace di affacciarsi nuovamente dalle parti di Reina soltanto in avvio di ripresa, complice l’inserimento di Meggiorini per Radovanovic. Inglese si è ritrovato non più solo nella morsa Maksimovic-Koulibaly, ma cambia poco nella sostanza. Perché il Napoli ha il grande merito, complice un pizzico di fortuna, di “uccidere” la partita: Zielinski riceve e spara, Spolli deviae Sorrentino si inchina di nuovo. Milik per Pavoletti, ma il Chievo ha orgoglio. Su un lancio letto male da Koulibaly, Meggiorini si invola e con il sinistro in diagonale fa secco Reina. È calato il Napoli, complice la stanchezza di mercoledì: Reina e Maksimovic ci mettono un paio di pezze, specie sulla doppia conclusione di Izco, mentre Gakpé manca il bersaglio. Milik vicino al poker, Gobbi al 2-3, annullato. Non c’è piu’ tempo però. Il Napoli porta a casa tre punti e “dimentica” Madrid, il Chievo perde e si rammarica per essersi svegliato troppo tardi. Gli azzurri vivranno una settimana sgombra di impegni: sabato al San Paolo arriva l’Atalanta.