Finisce la corsa in Europa League del Napoli. Gli azzurri si fermano ai quarti di finale: ad andare avanti è l’Arsenal, che dopo la gara di andata vince pure quella di ritorno a Fuorigrotta. Gli azzurri dovevano fare tre gol senza subirne, o quantomeno due per portare gli inglesi ai supplementari. Invece la partita comincia male, con un Napoli apparso poco aggressivo e grintoso. Non era questo l’atteggiamento da avere. Ma pesano anche gli errori sotto rete, in particolare di Callejon e di Milik, che sommati a quelli della partita d’andata hanno impedito al Napoli di essere davvero in corsa per la qualificazione. Operazione rimonta fallita. Battuto 2- 0 all’Emirates Stadium di Londra, il Napoli si inchina anche nel match di ritorno del quarto di finale di Europa League.
AL SAN PAOLO, i Gunners si impongono per 1-0 con una punizione, dopo 36 minuti, di Lacazette, che mette in pratica fine ad ogni ambizione di qualificazione per gli azzurri. Piccola rivoluzione in difesa per Ancelotti, che lascia fuori Mario Rui e Hysaj e sposta da terzino Maksimovic, dando una maglia sull’out sinistro a Ghoulam e affiancando al centro Chiriches a Koulibaly. In attacco non c’è Mertens: a far coppia con Insigne è Milik. Emery invece lascia in panchina Ozil e si affida al tandem offensivo formato da Aubameyang e Lacazette. Sembrano più ispirati e anche più liberi di testa i Gunners, che danno l’impressione di poter creare danni ogni volta che si affacciano dalle parti di Meret. Pero’ la prima occasione è partenopea e capita al 17’: bella ripartenza azzurra, Koulibaly invita Callejon al tiro ma Cech è efficace nel chiudergli lo specchio. Al 24’, poi, c’è anche il gol di Milik, ma al polacco viene fischiato un off-side quantomeno millimetrico. Al 28’ il bomber di casa è ancora minaccioso ma, su pennellata di Zielinski, non è impeccabile nello stacco. Tegola per gli ospiti al 34’: Ramsey, prossimo juventino, si ferma per un problema muscolare ed Emery lo sostituisce con Mkhitaryan. Due minuti dopo, l’episodio che segna il match: punizione da fuori per l’Arsenal, Meret organizza una barriera imperfetta e Lacazette lo lascia di sasso. La reazione del Napoli è in un’inzuccata alta (41’) e una volee di destro al limite (42’) di Callejon. Nella ripresa, subito dentro Mertens per un Napoli che ha un buon avvio, trascinato da Insigne, ma rischia di prenderne un altro al 3’, salvato da un grande intervento di Meret su Aubameyang. All’11’ altra rete campana annullata per fuorigioco (di Koulibaly), al 13’ Meret non si lascia sorprendere sotto porta da Aubameyang e Insigne, al 15’, fa tutto bene prima di calciare debolmente tra le braccia di Cech. Ancelotti lo toglie (e una parte di San Paolo lo fischia) e inserisce Younes, Chiriches stacca alto al 18’ e al 28’ Milik, di tuffo, non centra il bersaglio grosso.
IL NAPOLI tenta più con orgoglio che con lucidità di evitare il ko interno, l’Arsenal arretra ma gestisce senza affanni la fase difensiva. Altra chance campana al 28’: Mario Rui, appena entrato per Ghoulam, scatta e crossa basso per Milik, che si impappina al momento di concludere. Al 35’ Cech evita con bella reattivita’ un’autogol di Monreal, gli azzurri meriterebbero il pari ma i Gunners restano attenti e concedono le briciole ad un Napoli, ultima squadra italiana rimasta in corsa nelle competizioni europee, costretto a salutare l’Europa League.
di Napoli Magazine
19/04/2024 - 11:02
Finisce la corsa in Europa League del Napoli. Gli azzurri si fermano ai quarti di finale: ad andare avanti è l’Arsenal, che dopo la gara di andata vince pure quella di ritorno a Fuorigrotta. Gli azzurri dovevano fare tre gol senza subirne, o quantomeno due per portare gli inglesi ai supplementari. Invece la partita comincia male, con un Napoli apparso poco aggressivo e grintoso. Non era questo l’atteggiamento da avere. Ma pesano anche gli errori sotto rete, in particolare di Callejon e di Milik, che sommati a quelli della partita d’andata hanno impedito al Napoli di essere davvero in corsa per la qualificazione. Operazione rimonta fallita. Battuto 2- 0 all’Emirates Stadium di Londra, il Napoli si inchina anche nel match di ritorno del quarto di finale di Europa League.
AL SAN PAOLO, i Gunners si impongono per 1-0 con una punizione, dopo 36 minuti, di Lacazette, che mette in pratica fine ad ogni ambizione di qualificazione per gli azzurri. Piccola rivoluzione in difesa per Ancelotti, che lascia fuori Mario Rui e Hysaj e sposta da terzino Maksimovic, dando una maglia sull’out sinistro a Ghoulam e affiancando al centro Chiriches a Koulibaly. In attacco non c’è Mertens: a far coppia con Insigne è Milik. Emery invece lascia in panchina Ozil e si affida al tandem offensivo formato da Aubameyang e Lacazette. Sembrano più ispirati e anche più liberi di testa i Gunners, che danno l’impressione di poter creare danni ogni volta che si affacciano dalle parti di Meret. Pero’ la prima occasione è partenopea e capita al 17’: bella ripartenza azzurra, Koulibaly invita Callejon al tiro ma Cech è efficace nel chiudergli lo specchio. Al 24’, poi, c’è anche il gol di Milik, ma al polacco viene fischiato un off-side quantomeno millimetrico. Al 28’ il bomber di casa è ancora minaccioso ma, su pennellata di Zielinski, non è impeccabile nello stacco. Tegola per gli ospiti al 34’: Ramsey, prossimo juventino, si ferma per un problema muscolare ed Emery lo sostituisce con Mkhitaryan. Due minuti dopo, l’episodio che segna il match: punizione da fuori per l’Arsenal, Meret organizza una barriera imperfetta e Lacazette lo lascia di sasso. La reazione del Napoli è in un’inzuccata alta (41’) e una volee di destro al limite (42’) di Callejon. Nella ripresa, subito dentro Mertens per un Napoli che ha un buon avvio, trascinato da Insigne, ma rischia di prenderne un altro al 3’, salvato da un grande intervento di Meret su Aubameyang. All’11’ altra rete campana annullata per fuorigioco (di Koulibaly), al 13’ Meret non si lascia sorprendere sotto porta da Aubameyang e Insigne, al 15’, fa tutto bene prima di calciare debolmente tra le braccia di Cech. Ancelotti lo toglie (e una parte di San Paolo lo fischia) e inserisce Younes, Chiriches stacca alto al 18’ e al 28’ Milik, di tuffo, non centra il bersaglio grosso.
IL NAPOLI tenta più con orgoglio che con lucidità di evitare il ko interno, l’Arsenal arretra ma gestisce senza affanni la fase difensiva. Altra chance campana al 28’: Mario Rui, appena entrato per Ghoulam, scatta e crossa basso per Milik, che si impappina al momento di concludere. Al 35’ Cech evita con bella reattivita’ un’autogol di Monreal, gli azzurri meriterebbero il pari ma i Gunners restano attenti e concedono le briciole ad un Napoli, ultima squadra italiana rimasta in corsa nelle competizioni europee, costretto a salutare l’Europa League.