Un poker da urlo. Senza pietà. Saluti e baci nell’ultima sfida stagionale al San Paolo di un Napoli che non ha perdonato l’Inter. La squadra azzurra ha dominato in lungo e in largo i meneghini giocando un gran calcio, segnando la bellezza di quattro gol e inguaiandoli nella corsa alla Champions. Sì perché con il successo del Milan e il pareggio dell’Atalanta in casa Juve, per la banda di Spalletti la qualificazione non è più certa. Dal terzo posto è passata al quarto e se domenica non vince contro l’Empoli al Meazza rimane fuori dai giochi della grande Europa. Non ha fatto sconti Ancelotti agli avversari. Ha chiesto ai suoi ragazzi di giocarsi la partita ai massimi livelli ed è stato accontentato. Tutti hanno dato il massimo giocando in scioltezza e sfruttando le singole qualità. Soprattutto quelle offensive che stavolta sono state fondamentali per evitare all’Inter di tornare in partita. Il 4-1 finale rispecchia molto bene l’andamento di una gara che ha avuto un unico e solo padrone: il Napoli. Non era facile avere le motivazioni ma c’è stata una grande risposta. Che fa ben sperare per il futuro. Si deve ripartire da qui. Da una squadra che attacca sempre, che pressa nella metà campo avversaria e riesce a realizzare con continuità. Magari si rischia qualcosa ma se la difesa sta attenta non dovrebbero esserci problemi. Di sicuro qualcosa andrà fatto sul mercato. L’anno zero di Ancelotti sta per finire, il secondo dovrà essere migliore sotto tutti i punti di vista e per migliorare serviranno dei rinforzi di livello. Non da dieci milioni di stipendio all’anno perché De Laurentiis non se lo può permettere ma in giro ci sono tanti bravi calciatori che guadagnano meno e sono forti lo stesso.
di Napoli Magazine
20/05/2024 - 11:26
Un poker da urlo. Senza pietà. Saluti e baci nell’ultima sfida stagionale al San Paolo di un Napoli che non ha perdonato l’Inter. La squadra azzurra ha dominato in lungo e in largo i meneghini giocando un gran calcio, segnando la bellezza di quattro gol e inguaiandoli nella corsa alla Champions. Sì perché con il successo del Milan e il pareggio dell’Atalanta in casa Juve, per la banda di Spalletti la qualificazione non è più certa. Dal terzo posto è passata al quarto e se domenica non vince contro l’Empoli al Meazza rimane fuori dai giochi della grande Europa. Non ha fatto sconti Ancelotti agli avversari. Ha chiesto ai suoi ragazzi di giocarsi la partita ai massimi livelli ed è stato accontentato. Tutti hanno dato il massimo giocando in scioltezza e sfruttando le singole qualità. Soprattutto quelle offensive che stavolta sono state fondamentali per evitare all’Inter di tornare in partita. Il 4-1 finale rispecchia molto bene l’andamento di una gara che ha avuto un unico e solo padrone: il Napoli. Non era facile avere le motivazioni ma c’è stata una grande risposta. Che fa ben sperare per il futuro. Si deve ripartire da qui. Da una squadra che attacca sempre, che pressa nella metà campo avversaria e riesce a realizzare con continuità. Magari si rischia qualcosa ma se la difesa sta attenta non dovrebbero esserci problemi. Di sicuro qualcosa andrà fatto sul mercato. L’anno zero di Ancelotti sta per finire, il secondo dovrà essere migliore sotto tutti i punti di vista e per migliorare serviranno dei rinforzi di livello. Non da dieci milioni di stipendio all’anno perché De Laurentiis non se lo può permettere ma in giro ci sono tanti bravi calciatori che guadagnano meno e sono forti lo stesso.