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ATLETICO MADRID - Simeone: "Giovanni mi prende in giro dicendo che ha vinto più scudetti di me, resterà nella storia del Napoli"
17.06.2025 17:43 di Napoli Magazine

Diego Simeone, allenatore dell'Atletico Madrid, ha rivelato un simpatico retroscena che vede protagonista anche il figlio Giovanni, attaccante del Napoli: "Sì, sì, mi prendeva in giro l’altro giorno – racconta il tecnico dell’Atletico a La Nacion – Dice: ‘Papà, quanti scudetti hai vinto?’… Ne ho vinti due’, mi ha preso in giro. Ah ah. Sono un ammiratore di Giovanni per la sua nobiltà, per la sua sensibilità, per la sua compostezza. Passerà alla storia del Napoli, non so se per il suo gioco, ma per la sua personalità, il suo comportamento, la sua impronta. Con alcuni giocatori, non hai bisogno che segnino 30 gol e giochino tutte le partite. Non ho dubbi che il riconoscimento che Giovanni ha al Napoli, per il suo comportamento, per il suo lavoro, per essere pronto per qualsiasi cosa di cui abbiano bisogno, assolutamente nessuno glielo toglierà. Penso che sia ancora più importante nei due titoli vinti di un gol in più o in meno. Gliel’ho detto: sono orgoglioso di come ha superato le situazioni dalla posizione in cui si trovava".

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ATLETICO MADRID - Simeone: "Giovanni mi prende in giro dicendo che ha vinto più scudetti di me, resterà nella storia del Napoli"

di Napoli Magazine

17/06/2025 - 17:43

Diego Simeone, allenatore dell'Atletico Madrid, ha rivelato un simpatico retroscena che vede protagonista anche il figlio Giovanni, attaccante del Napoli: "Sì, sì, mi prendeva in giro l’altro giorno – racconta il tecnico dell’Atletico a La Nacion – Dice: ‘Papà, quanti scudetti hai vinto?’… Ne ho vinti due’, mi ha preso in giro. Ah ah. Sono un ammiratore di Giovanni per la sua nobiltà, per la sua sensibilità, per la sua compostezza. Passerà alla storia del Napoli, non so se per il suo gioco, ma per la sua personalità, il suo comportamento, la sua impronta. Con alcuni giocatori, non hai bisogno che segnino 30 gol e giochino tutte le partite. Non ho dubbi che il riconoscimento che Giovanni ha al Napoli, per il suo comportamento, per il suo lavoro, per essere pronto per qualsiasi cosa di cui abbiano bisogno, assolutamente nessuno glielo toglierà. Penso che sia ancora più importante nei due titoli vinti di un gol in più o in meno. Gliel’ho detto: sono orgoglioso di come ha superato le situazioni dalla posizione in cui si trovava".