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ATTACCO AZZURRO - Milik, un'altra prodezza, capitan Callejon si sblocca al San Paolo
21.01.2019 11:51 di Napoli Magazine Fonte: Pierpaolo Matrone per il Roma

Visto che alla nostra Nazionale manca da un bel po' un attaccante tipico, vero, 'italiano' per certi versi ma soprattutto moderno, sarebbe il caso di prendere il primo tempo disputato da Arkadiusz Milik contro la Lazio e metterlo in loop al proiettore per mostrarlo a tutti i numeri nove che bazzicano dalle parti di Coverciano. Se lo proiettassero anche nelle scuole calcio non sarebbe deleterio. Il concetto di perfezione fatto a misura di centravanti moderno, malgrado la sfortuna. Quella che manda qualche centimetro più in qua o in là e non gli ha permesso di celebrare la tripletta. Due legni, poi il gol d'autore. Con un possibile nuovo marchio di fabbrica: il calcio di punizione. Dalla zolla giusta Arek sa come metterla nel sette e Strakosha se n'è dovuto fare una ragione dinanzi a quel pallone imprendibile. E se questo s'aggiunge al già grosso bagaglio da '9' fatto di sponde, difesa palla e inserimenti centrali, allora ecco che la torta del centravanti è completa, con tanto di ciliegina.

 

FIDUCIA. Milik il mattatore, tutti gli altri comprimari di grandissimo spessore. Fabian incanta, Malcuit dà sicurezza e spinta, Callejon finalmente si sblocca. La magia della fascia di capitano forse, ma la rete tanto agognata è arrivata, la sua prima in campionato. Che fosse ancora a secco è strano, ma se cresce anche da questo punto di vista lo spagnolo, allora questo gruppo si fa ancor più forte. Merito di Ancelotti e della sua gestione della rosa. E lo dicono anche i suoi giocatori nel post-partita: "Ancelotti ha dato fiducia a tutti dall'inizio - assicura Albiol - e questo è importante. Oggi s'è visto, chi ha giocato dall'inizio, nonostante a volte giochi poco, ha fatto bene. Siamo sempre tutti pronti". Il Napoli vince, nonostante le assenze pesanti, nonostante gli acciacchi pure di chi c'era, proprio come il centrale spagnolo, che invece stringe i denti e prende per mano la difesa. Strappa applausi al San Paolo sbagliando poco, poi lancia la sfida alla Juve: "Dobbiamo continuare per la nostra strada. Più vicini alla Juventus siamo e meglio è, ma sappiamo che loro vanno molto forte. Per questo possiamo solo pensare a vincere e aspettare".

 

SPETTACOLO. Chi va in campo non stecca, una dote non da poco per il Napoli, visto che è ancora in gioco su tre fronti. Con questa rosa si può sognare in grande e lo pensa anche Piotr Zielinski: "Stiamo tutti bene. Mi sono spostato al centro perché Diawara aveva un problema, anche lui ha fatto bene. Oggi è vero, mancavano giocatori importanti per noi, ma siamo tanti, e tutti quelli che hanno giocato oggi hanno fatto benissimo, abbiamo una rosa competitiva". Una rosa competitiva che dà spettacolo e fa divertire tutti, Aurelio De Laurentiis compreso. Presente allo stadio, anche il patron azzurro non ha nascosto la sua gioia: "Abbiamo fatto una bella partita, dimostrando che anche con quattro assenze importanti la squadra sa giocare in maniera straordinaria. Cinque pali, cinque occasioni pazzesche". Con tanto di stoccatina finale: "Voglio ringraziare un napoletano doc come il professor Sandulli". Colui che non ha dimezzato la squalifica di Koulibaly. Questa vittoria è dedicata anche al centrale senegalese.

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ATTACCO AZZURRO - Milik, un'altra prodezza, capitan Callejon si sblocca al San Paolo

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21/01/2024 - 11:51

Visto che alla nostra Nazionale manca da un bel po' un attaccante tipico, vero, 'italiano' per certi versi ma soprattutto moderno, sarebbe il caso di prendere il primo tempo disputato da Arkadiusz Milik contro la Lazio e metterlo in loop al proiettore per mostrarlo a tutti i numeri nove che bazzicano dalle parti di Coverciano. Se lo proiettassero anche nelle scuole calcio non sarebbe deleterio. Il concetto di perfezione fatto a misura di centravanti moderno, malgrado la sfortuna. Quella che manda qualche centimetro più in qua o in là e non gli ha permesso di celebrare la tripletta. Due legni, poi il gol d'autore. Con un possibile nuovo marchio di fabbrica: il calcio di punizione. Dalla zolla giusta Arek sa come metterla nel sette e Strakosha se n'è dovuto fare una ragione dinanzi a quel pallone imprendibile. E se questo s'aggiunge al già grosso bagaglio da '9' fatto di sponde, difesa palla e inserimenti centrali, allora ecco che la torta del centravanti è completa, con tanto di ciliegina.

 

FIDUCIA. Milik il mattatore, tutti gli altri comprimari di grandissimo spessore. Fabian incanta, Malcuit dà sicurezza e spinta, Callejon finalmente si sblocca. La magia della fascia di capitano forse, ma la rete tanto agognata è arrivata, la sua prima in campionato. Che fosse ancora a secco è strano, ma se cresce anche da questo punto di vista lo spagnolo, allora questo gruppo si fa ancor più forte. Merito di Ancelotti e della sua gestione della rosa. E lo dicono anche i suoi giocatori nel post-partita: "Ancelotti ha dato fiducia a tutti dall'inizio - assicura Albiol - e questo è importante. Oggi s'è visto, chi ha giocato dall'inizio, nonostante a volte giochi poco, ha fatto bene. Siamo sempre tutti pronti". Il Napoli vince, nonostante le assenze pesanti, nonostante gli acciacchi pure di chi c'era, proprio come il centrale spagnolo, che invece stringe i denti e prende per mano la difesa. Strappa applausi al San Paolo sbagliando poco, poi lancia la sfida alla Juve: "Dobbiamo continuare per la nostra strada. Più vicini alla Juventus siamo e meglio è, ma sappiamo che loro vanno molto forte. Per questo possiamo solo pensare a vincere e aspettare".

 

SPETTACOLO. Chi va in campo non stecca, una dote non da poco per il Napoli, visto che è ancora in gioco su tre fronti. Con questa rosa si può sognare in grande e lo pensa anche Piotr Zielinski: "Stiamo tutti bene. Mi sono spostato al centro perché Diawara aveva un problema, anche lui ha fatto bene. Oggi è vero, mancavano giocatori importanti per noi, ma siamo tanti, e tutti quelli che hanno giocato oggi hanno fatto benissimo, abbiamo una rosa competitiva". Una rosa competitiva che dà spettacolo e fa divertire tutti, Aurelio De Laurentiis compreso. Presente allo stadio, anche il patron azzurro non ha nascosto la sua gioia: "Abbiamo fatto una bella partita, dimostrando che anche con quattro assenze importanti la squadra sa giocare in maniera straordinaria. Cinque pali, cinque occasioni pazzesche". Con tanto di stoccatina finale: "Voglio ringraziare un napoletano doc come il professor Sandulli". Colui che non ha dimezzato la squalifica di Koulibaly. Questa vittoria è dedicata anche al centrale senegalese.

Fonte: Pierpaolo Matrone per il Roma