"Sono stupefatto che si sia scatenato tutto questo su una domanda che puntava a prendere in giro i cori razzisti e insultanti che i tifosi juventini hanno tenuto per tutta la partita". Lo ha detto Giampiero Amandola a Radio Punto Nuovo, come evidenzia "Napoli Magazine", tentando di chiarire lo spiacevole episodio poco prima che la Rai gli imponesse il silenzio e lo sospendesse dal servizio. "Quella domanda è stata scambiata per un avallo di questi cori - ha aggiunto il giornalista torinese - Io prendevo in giro i cori scherzando sul fatto che "elegantemente" e "con grande signorilità" gli juventini distinguevano i napoletani dalla puzza. Se uno vuole sostenere i cori d'insulto, non li prende in giro con una domanda del genere". Quando si fa notare ad Amandola che forse non era necessario montare quel coro "Vesuvio lavali" intonato da alcuni ragazzi, il giornalista spiega: "Ma se si vuole fare cronaca bisogna riportare tutto. Mi domando perché nessuno si sia indignato perché nel servizio altri tifosi napoletani dicevano che gli juventini sanno solo rubare; non vorrei ci fosse una differenza di trattamento tra i vari modi cattivi di fare i tifosi". In realtà la differenza appare evidente tra eventuali ladri ed eventuali sporchi da lavare con il magma eruttivo. "Comunque se qualcuno si è sentito offeso - ha concluso Amandola - io chiedo certamente scusa perché non era assolutamente mia intenzione; si sono offesi per un grande equivoco: volevo prendere in giro i tifosi juventini che dicono queste cose sui napoletani".
VIDEO: LE DICHIARAZIONI DI AMANDOLA
di Napoli Magazine
22/10/2012 - 20:58
"Sono stupefatto che si sia scatenato tutto questo su una domanda che puntava a prendere in giro i cori razzisti e insultanti che i tifosi juventini hanno tenuto per tutta la partita". Lo ha detto Giampiero Amandola a Radio Punto Nuovo, come evidenzia "Napoli Magazine", tentando di chiarire lo spiacevole episodio poco prima che la Rai gli imponesse il silenzio e lo sospendesse dal servizio. "Quella domanda è stata scambiata per un avallo di questi cori - ha aggiunto il giornalista torinese - Io prendevo in giro i cori scherzando sul fatto che "elegantemente" e "con grande signorilità" gli juventini distinguevano i napoletani dalla puzza. Se uno vuole sostenere i cori d'insulto, non li prende in giro con una domanda del genere". Quando si fa notare ad Amandola che forse non era necessario montare quel coro "Vesuvio lavali" intonato da alcuni ragazzi, il giornalista spiega: "Ma se si vuole fare cronaca bisogna riportare tutto. Mi domando perché nessuno si sia indignato perché nel servizio altri tifosi napoletani dicevano che gli juventini sanno solo rubare; non vorrei ci fosse una differenza di trattamento tra i vari modi cattivi di fare i tifosi". In realtà la differenza appare evidente tra eventuali ladri ed eventuali sporchi da lavare con il magma eruttivo. "Comunque se qualcuno si è sentito offeso - ha concluso Amandola - io chiedo certamente scusa perché non era assolutamente mia intenzione; si sono offesi per un grande equivoco: volevo prendere in giro i tifosi juventini che dicono queste cose sui napoletani".
VIDEO: LE DICHIARAZIONI DI AMANDOLA