Ciro Immobile ha chiamato da Torino, Lorenzo Insigne ha risposto da Roma. Il sabato di grande calcio del campionato italiano parla solo napoletano. La doppietta del bomber di Torre Annunziata servita per battere la Juventus non poteva essere sprecata dal campione di Frattamaggiore. Ecco, quindi, che all’Olimpico il Magnifico è salito in cattedra e con la centesima rete personale da quando è professionista ha regalato al Napoli l’ottavo successo consecutivo in serie A e soprattutto un primo posto in classifica sempre più blindato. Cinque i punti di distanza, infatti, nei confronti della Signora al termine di questo sabato meraviglioso. Non è assolutamente una fuga, perché il campionato è ancora agli inizi, ma poter dominare il torneo di serie A in una stagione dove tutti danno per favoriti gli azzurri non è male. Ha vinto ancora il Napoli, dunque. Lo ha fatto in uno scontro diretto in trasferta. Contro una avversaria che l’anno passato arrivò seconda ma che questa estate ha cambiato l’allenatore e alcuni calciatori. Era importante battere i giallorossi per una questione di classifica ma soprattutto per un aspetto morale che potrebbe essere fondamentale nella lotta allo scudetto. Ormai c’è la convinzione di essere superiori a tutti e si va in campo senza timori. Il primo tempo è stata la prova evidente della superiorità di un gruppo “monstre” che non cambia rispetto a chi ha davanti e soprattutto dove gioca. Al San Paolo o all’Olimpico, la musica non cambia. Nei primi 45 minuti addirittura i padroni di casa hanno avuto massimo rispetto per una squadra che ha avuto sempre il pallone tra i piedi. Ognuno ha fatto il suo lavoro sempre e comunque. Anche ad inizio ripresa è successa la stessa cosa, poi nel finale si è mollato un po’ e la Roma ha provato a pareggiare. Ma tra i pali a fare la differenza ci ha pensato Pepe Reina. Che così come a maggio scorso, ha fatto una parata che ha salvato il risultato. Lo spagnolo, tante volte criticato, sta diventando sempre più fondamentale per un Napoli che sogna in grande ma resta umile. Ci poteva stare che i giallorossi provassero a reagire, ma va evidenziato come i partenopei siano riusciti a soffrire con una prova di carattere non da poco. Se Guardiola ha visto la partita di iersera sarà ancora più convinto dei suoi apprezzamenti nei confronti di Sarri. Il suo Manchester City ha dato sette gol allo Stoke City ma di sicuro era più difficile l’impegno degli azzurri con la Roma. Martedì Pep sfiderà Maurizio sapendo che non sarà facile aggiudicarsi la partita facilmente. Si assisterà ad un grande spettacolo di calcio perché di fronte ci saranno due allenatori che vogliono vincere giocando bene e non farlo con le individualità o magari sfruttando il Var. Se il calcio è spettacolo allora bisogna farlo sempre altrimenti meglio parlare di altro. La gente vuole vedere pressing, possesso palla, triangolazioni e naturalmente gol. Per la prima volta in questa stagione il Napoli ne ha siglata solo una di rete. Aveva avuto un rendimento incredibile ma non sempre può finire 3-0 o 4-0. Anche se si va a casa con l’1-0 è uguale. Certo iersera sarebbe stato meglio chiudere prima la partita ma di fronte c’erano anche degli avversari di tutto rispetto. Sarri, causa un attacco influenzale, non ha parlato nel post-gara dell’Olimpico. Ha preferito prendere un’aspirina e tornare a casa. Da oggi deve preparare il terzo match di Champions. Molto probabilmente quello che potrebbe decidere la qualificazione agli ottavi. Non perdere in casa del City sarebbe davvero un bel risultato. Vincere non avrebbe uguale. Intanto i napoletani per il momento si godono il primato assoluto in classifica con 5 punti in più rispetto alla Juventus. Che si ritrova in casa un Higuaìn in crisi e un Dybala che non sa segnare più i rigori.
di Napoli Magazine
15/10/2017 - 12:37
Ciro Immobile ha chiamato da Torino, Lorenzo Insigne ha risposto da Roma. Il sabato di grande calcio del campionato italiano parla solo napoletano. La doppietta del bomber di Torre Annunziata servita per battere la Juventus non poteva essere sprecata dal campione di Frattamaggiore. Ecco, quindi, che all’Olimpico il Magnifico è salito in cattedra e con la centesima rete personale da quando è professionista ha regalato al Napoli l’ottavo successo consecutivo in serie A e soprattutto un primo posto in classifica sempre più blindato. Cinque i punti di distanza, infatti, nei confronti della Signora al termine di questo sabato meraviglioso. Non è assolutamente una fuga, perché il campionato è ancora agli inizi, ma poter dominare il torneo di serie A in una stagione dove tutti danno per favoriti gli azzurri non è male. Ha vinto ancora il Napoli, dunque. Lo ha fatto in uno scontro diretto in trasferta. Contro una avversaria che l’anno passato arrivò seconda ma che questa estate ha cambiato l’allenatore e alcuni calciatori. Era importante battere i giallorossi per una questione di classifica ma soprattutto per un aspetto morale che potrebbe essere fondamentale nella lotta allo scudetto. Ormai c’è la convinzione di essere superiori a tutti e si va in campo senza timori. Il primo tempo è stata la prova evidente della superiorità di un gruppo “monstre” che non cambia rispetto a chi ha davanti e soprattutto dove gioca. Al San Paolo o all’Olimpico, la musica non cambia. Nei primi 45 minuti addirittura i padroni di casa hanno avuto massimo rispetto per una squadra che ha avuto sempre il pallone tra i piedi. Ognuno ha fatto il suo lavoro sempre e comunque. Anche ad inizio ripresa è successa la stessa cosa, poi nel finale si è mollato un po’ e la Roma ha provato a pareggiare. Ma tra i pali a fare la differenza ci ha pensato Pepe Reina. Che così come a maggio scorso, ha fatto una parata che ha salvato il risultato. Lo spagnolo, tante volte criticato, sta diventando sempre più fondamentale per un Napoli che sogna in grande ma resta umile. Ci poteva stare che i giallorossi provassero a reagire, ma va evidenziato come i partenopei siano riusciti a soffrire con una prova di carattere non da poco. Se Guardiola ha visto la partita di iersera sarà ancora più convinto dei suoi apprezzamenti nei confronti di Sarri. Il suo Manchester City ha dato sette gol allo Stoke City ma di sicuro era più difficile l’impegno degli azzurri con la Roma. Martedì Pep sfiderà Maurizio sapendo che non sarà facile aggiudicarsi la partita facilmente. Si assisterà ad un grande spettacolo di calcio perché di fronte ci saranno due allenatori che vogliono vincere giocando bene e non farlo con le individualità o magari sfruttando il Var. Se il calcio è spettacolo allora bisogna farlo sempre altrimenti meglio parlare di altro. La gente vuole vedere pressing, possesso palla, triangolazioni e naturalmente gol. Per la prima volta in questa stagione il Napoli ne ha siglata solo una di rete. Aveva avuto un rendimento incredibile ma non sempre può finire 3-0 o 4-0. Anche se si va a casa con l’1-0 è uguale. Certo iersera sarebbe stato meglio chiudere prima la partita ma di fronte c’erano anche degli avversari di tutto rispetto. Sarri, causa un attacco influenzale, non ha parlato nel post-gara dell’Olimpico. Ha preferito prendere un’aspirina e tornare a casa. Da oggi deve preparare il terzo match di Champions. Molto probabilmente quello che potrebbe decidere la qualificazione agli ottavi. Non perdere in casa del City sarebbe davvero un bel risultato. Vincere non avrebbe uguale. Intanto i napoletani per il momento si godono il primato assoluto in classifica con 5 punti in più rispetto alla Juventus. Che si ritrova in casa un Higuaìn in crisi e un Dybala che non sa segnare più i rigori.