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C21 - Chiariello: "Napoli, stagione positiva ma non emozionante, Insigne e Verdi sembrano pesci fuor d'acqua nel discorso ancelottiano"
26.05.2019 14:08 di Napoli Magazine

Il giornalista Umberto chiariello ha rilasciato alcune dichiarazioni a Canale 21 dopo la sconfitta del Napoli contro il Bologna: "La storia è fatta di paragoni. Quando c'era Mazzarri e poi Benitez si faceva il paragone dell'uno con l'altro, poi s'è fatto il paragone di Sarri col predecessore. E' normale parametrare i campionati rispetto ai precedenti. Ancelotti aveva la possibilità di superare gli 80 punti, di chiudere a 82 come nel primo anno di Sarri e poteva chiudere con cinque vittorie consecutive, quindi in grande ascesa in questo finale di campionato dopo 4 mesi di buio quasi totale. Il Napoli chiude comunque con 10 punti sulla terza, è già secondo da un po' di tempo, riconferma il secondo posto, nella storia del Napoli è una rarità due secondi posti consecutivi. Dal punto di vista degli obiettivi aziendali un quarto di Europa League, un secondo posto in campionato, ci si può ritenere soddisfatti. Se andiamo a guardare però i numeri, il Napoli con Sarri aveva fatto -9, -5, -4 dalla Juve. In questo momento è a -11, potrebbe chiudere a -12 o -14. Non ha raggiunto il Napoli di Sarri del primo anno, di tre punti sotto, non ha superato la quota degli 80 punti, 12 punti in meno dell'anno scorso, ma la cosa più grave è che nel girone di ritorno il napoli ha fatto 9 punti in meno del girone d'andata, quindi un calo clamoroso. Ben 7 le sconfitte che sono tantissime, di cui alcune con squadre come Empoli e Bologna, in casa con l'Atalanta, due volte con la Juve e a Milano con l'Inter. 74 gol rispetto ai 77 dell'anno scorso, ben 36 gol subiti, quindi una fase difensiva piuttosto allegra rispetto alle ultime abitudini e quel che dispiace è che tutto questo accade di fronte alla Juve che statisticamente è la peggiore degli ultimi anni. La Juve ha vinto il campionato in carrozza, fino a 20 punti di vantaggio e poi l'ha gestito con tranquillità. E' una stagione positiva ma non emozionante e la partita col Bologna fotografa questa stagione perchè s'è visto un buon Napoli ed un brutto Napoli, altalenante così come in tutta la stagione. E' una sconfitta che non cambia e non mette ma aggiunge dei dubbi specialmente su alcuni calciatori, segnatamente su Insigne e Verdi che sembrano pesci fuor d'acqua nel discorso ancelottiano".

 

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C21 - Chiariello: "Napoli, stagione positiva ma non emozionante, Insigne e Verdi sembrano pesci fuor d'acqua nel discorso ancelottiano"

di Napoli Magazine

26/05/2024 - 14:08

Il giornalista Umberto chiariello ha rilasciato alcune dichiarazioni a Canale 21 dopo la sconfitta del Napoli contro il Bologna: "La storia è fatta di paragoni. Quando c'era Mazzarri e poi Benitez si faceva il paragone dell'uno con l'altro, poi s'è fatto il paragone di Sarri col predecessore. E' normale parametrare i campionati rispetto ai precedenti. Ancelotti aveva la possibilità di superare gli 80 punti, di chiudere a 82 come nel primo anno di Sarri e poteva chiudere con cinque vittorie consecutive, quindi in grande ascesa in questo finale di campionato dopo 4 mesi di buio quasi totale. Il Napoli chiude comunque con 10 punti sulla terza, è già secondo da un po' di tempo, riconferma il secondo posto, nella storia del Napoli è una rarità due secondi posti consecutivi. Dal punto di vista degli obiettivi aziendali un quarto di Europa League, un secondo posto in campionato, ci si può ritenere soddisfatti. Se andiamo a guardare però i numeri, il Napoli con Sarri aveva fatto -9, -5, -4 dalla Juve. In questo momento è a -11, potrebbe chiudere a -12 o -14. Non ha raggiunto il Napoli di Sarri del primo anno, di tre punti sotto, non ha superato la quota degli 80 punti, 12 punti in meno dell'anno scorso, ma la cosa più grave è che nel girone di ritorno il napoli ha fatto 9 punti in meno del girone d'andata, quindi un calo clamoroso. Ben 7 le sconfitte che sono tantissime, di cui alcune con squadre come Empoli e Bologna, in casa con l'Atalanta, due volte con la Juve e a Milano con l'Inter. 74 gol rispetto ai 77 dell'anno scorso, ben 36 gol subiti, quindi una fase difensiva piuttosto allegra rispetto alle ultime abitudini e quel che dispiace è che tutto questo accade di fronte alla Juve che statisticamente è la peggiore degli ultimi anni. La Juve ha vinto il campionato in carrozza, fino a 20 punti di vantaggio e poi l'ha gestito con tranquillità. E' una stagione positiva ma non emozionante e la partita col Bologna fotografa questa stagione perchè s'è visto un buon Napoli ed un brutto Napoli, altalenante così come in tutta la stagione. E' una sconfitta che non cambia e non mette ma aggiunge dei dubbi specialmente su alcuni calciatori, segnatamente su Insigne e Verdi che sembrano pesci fuor d'acqua nel discorso ancelottiano".