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CAGLIARI - Rog: "Bella accoglienza al San Paolo, mi hanno applaudito, il Napoli è in crescita, non batti per caso i campioni d'Europa"
27.09.2019 14:55 di Napoli Magazine
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Marko Rog, ex azzurro ora in forza al Cagliari, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Le promesse non mi sono mai piaciute. Questo Cagliari, con Nainggolan, Nandez, Simeone e il gruppo storico, farà divertire tutti. Andremo avanti gara per gara per fare bene e migliorare". 

 

Marko, terzo bersaglio consecutivo in casa di una candidata allo scudetto. Qual è la sensazione?

"Un successo speciale contro un team molto forte, sapevamo che sarebbe stata dura. Ci abbiamo provato ed è andata al meglio".

 

Quarti in classifica con 9 punti, alla pari del Napoli e alle spalle di Inter e Juve. Cosa provate?

"Una grande emozione. Conoscevamo la loro forza, abbiamo sofferto e alla fine siamo riusciti a portare a casa il risultato pieno".

 

Quando avete capito che potevate riuscirci?

"Hanno attaccato di più ma il calcio è bello anche perché non sempre vince chi costruisce più azioni da gol. Abbiamo segnato su una ripartenza e non abbiamo mai smesso di crederci. Basta vedere sul gol, siamo andati in tanti ad attaccare la porta. Paga lavorare duro, correre sino alla fine, giocare di squadra e metterci attenzione".

 

Questo Napoli è più forte di quello in cui ha giocato?

"E’ in crescita, non batti per caso i campioni d’Europa".

 

Col Genoa in panca, a Napoli dal via. Soddisfatto?

"La concorrenza è forte, a nessuno piace stare fuori. Rispettavo le scelte di Ancelotti e Sarri, rispetto quelle di Maran".

 

Al San Paolo come è stata l’accoglienza del pubblico?

"Bella e sono contento. Nella mia esperienza napoletana ho sempre dato il massimo. Quando sono uscito mi hanno applaudito: vuol dire che hanno riconosciuto l’impegno e la bontà del mio lavoro".

 

A chi ha dato la maglia?

"A tutti i miei ex compagni".

 

Passo indietro. Cosa non ha funzionato al Siviglia?

"Ero in prestito secco, è saltato l’allenatore, in quattro mesi tutto è difficile. Ma questo è il passato. Del Cagliari mi è piaciuto il pRogetto del presidente Giulini. Poi, allenatore e direttore hanno parlato col mio procuratore Ramadani. In città mi trovo al top e so di poter fare bene".

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CAGLIARI - Rog: "Bella accoglienza al San Paolo, mi hanno applaudito, il Napoli è in crescita, non batti per caso i campioni d'Europa"

di Napoli Magazine

27/09/2019 - 14:55

Marko Rog, ex azzurro ora in forza al Cagliari, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Le promesse non mi sono mai piaciute. Questo Cagliari, con Nainggolan, Nandez, Simeone e il gruppo storico, farà divertire tutti. Andremo avanti gara per gara per fare bene e migliorare". 

 

Marko, terzo bersaglio consecutivo in casa di una candidata allo scudetto. Qual è la sensazione?

"Un successo speciale contro un team molto forte, sapevamo che sarebbe stata dura. Ci abbiamo provato ed è andata al meglio".

 

Quarti in classifica con 9 punti, alla pari del Napoli e alle spalle di Inter e Juve. Cosa provate?

"Una grande emozione. Conoscevamo la loro forza, abbiamo sofferto e alla fine siamo riusciti a portare a casa il risultato pieno".

 

Quando avete capito che potevate riuscirci?

"Hanno attaccato di più ma il calcio è bello anche perché non sempre vince chi costruisce più azioni da gol. Abbiamo segnato su una ripartenza e non abbiamo mai smesso di crederci. Basta vedere sul gol, siamo andati in tanti ad attaccare la porta. Paga lavorare duro, correre sino alla fine, giocare di squadra e metterci attenzione".

 

Questo Napoli è più forte di quello in cui ha giocato?

"E’ in crescita, non batti per caso i campioni d’Europa".

 

Col Genoa in panca, a Napoli dal via. Soddisfatto?

"La concorrenza è forte, a nessuno piace stare fuori. Rispettavo le scelte di Ancelotti e Sarri, rispetto quelle di Maran".

 

Al San Paolo come è stata l’accoglienza del pubblico?

"Bella e sono contento. Nella mia esperienza napoletana ho sempre dato il massimo. Quando sono uscito mi hanno applaudito: vuol dire che hanno riconosciuto l’impegno e la bontà del mio lavoro".

 

A chi ha dato la maglia?

"A tutti i miei ex compagni".

 

Passo indietro. Cosa non ha funzionato al Siviglia?

"Ero in prestito secco, è saltato l’allenatore, in quattro mesi tutto è difficile. Ma questo è il passato. Del Cagliari mi è piaciuto il pRogetto del presidente Giulini. Poi, allenatore e direttore hanno parlato col mio procuratore Ramadani. In città mi trovo al top e so di poter fare bene".