Hugo Armando Campagnaro, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Abbiamo disputato un ottimo nella passata stagione ed ora dobbiamo confermarci: e' la cosa piu' difficile. Tutti giocano la gara della vita contro il Napoli. Bisogna dare il massimo partita per partita. La stagione e' iniziata bene. Sono convinto che possiamo ottenere qualcosa in piu'. Il Chievo? L'anno scorso si sono presi sei punti. Sono errori che non dobbiamo commettere di nuovo. Abbiamo fatto risultato a Roma, ma non a Verona. Ogni match va affrontato al massimo. Bisogna scendere in campo con tranquillita'. Se non diamo il massimo si rischia di offrire delle prestazioni sotto tono. L'impegno non deve mancare mai. La Nazionale? Non ci penso piu', devo pensare solo al Napoli e ad ottenere il massimo qua. Se qui saro' al top forse potrebbe arrivare qualche chiamata, ma io non mi devo distrarre. Ripeto: penso solo al Napoli. L'euforia? Non bisogna illudersi prima del tempo. Sono trascorse solo due giornate. Anche il Cagliari ha vinto 2 partite ma non significa che vincera' lo scudetto. Conosciamo la passione dei tifosi azzurri, va benissimo tutto questo, ma noi calciatori dobbiamo restare tranquilli. La dedica ad Alvaro (l'amico morto nel tragico incidente estivo che ha coinvolto il difensore azzurro, ndr)? Si, quel gol a Cesena l'ho dedicato a lui, perche' resta nel mio cuore. Non sto pensando al prossimo gol, ma se arrivera' saro' felice. Non immagino nemmeno cosa potrebbe passarmi per la testa. La prossima rimessa laterale da 40 metri per il "Pocho"? Era una tattica provata in allenamento, magari i difensori avversari non conoscevano le mie caratteristiche e si sono distratti. Credo che non si verifichera' di nuovo facilmente. Io e il Pocho due scugnizzi? Ormai si. Lo scudetto? Noi ci impegneremo al massimo per cercare di vincere tutte le partite, ma nessuna squadra d'Italia puo' promettere lo scudetto ai propri tifosi. Ci sono tante formazioni che si rinforzate. Il pubblico di Napoli non e' mai un peso, ma un aiuto. Nel Napoli non ci sono calciatori con poco carattere. L'inserimento di Fideleff e Fernandez? Procede bene. Fernandez ha gia' fatto vedere che puo' giocare a grandissimi livelli. Fideleff e' arrivato dopo, ma e' forte. Il nostro e' un gruppo molto intelligente. Come sto? Non so cosa decidera' di fare il mister, ma io sto bene. So che ci sono tante gare, ma i tre punti col Chievo valgono come quelli che ci sono in palio con la Fiorentina. La tripletta di Cavani? So quello che puo' garantire in campo. Fa dei movimenti in area che sono eccezionali. E' un attaccante molto pericoloso. Sta segnando tanto da un anno e speriamo che si riconfermi anche questa stagione. Mazzarri? E' un grande allenatore. Quando dal Piacenza passai alla Sampdoria, mi diede una grande mano. L'ho ritrovato a Napoli, dopo la parentesi di Donadoni. Nessuno si aspettava che arrivassimo in Europa League il primo anno e in Champions il secondo. Dobbiamo cercare sempre di migliorarci e ci stiamo riuscendo. Il coro "Hugo, Hugo" al San Paolo? E' una sensazione spettacolare. Posso soltanto ringraziare i tifosi perche' sono uno stimolo fantastico per dare sempre qualcosa in più".
Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
Hugo Armando Campagnaro, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Abbiamo disputato un ottimo nella passata stagione ed ora dobbiamo confermarci: e' la cosa piu' difficile. Tutti giocano la gara della vita contro il Napoli. Bisogna dare il massimo partita per partita. La stagione e' iniziata bene. Sono convinto che possiamo ottenere qualcosa in piu'. Il Chievo? L'anno scorso si sono presi sei punti. Sono errori che non dobbiamo commettere di nuovo. Abbiamo fatto risultato a Roma, ma non a Verona. Ogni match va affrontato al massimo. Bisogna scendere in campo con tranquillita'. Se non diamo il massimo si rischia di offrire delle prestazioni sotto tono. L'impegno non deve mancare mai. La Nazionale? Non ci penso piu', devo pensare solo al Napoli e ad ottenere il massimo qua. Se qui saro' al top forse potrebbe arrivare qualche chiamata, ma io non mi devo distrarre. Ripeto: penso solo al Napoli. L'euforia? Non bisogna illudersi prima del tempo. Sono trascorse solo due giornate. Anche il Cagliari ha vinto 2 partite ma non significa che vincera' lo scudetto. Conosciamo la passione dei tifosi azzurri, va benissimo tutto questo, ma noi calciatori dobbiamo restare tranquilli. La dedica ad Alvaro (l'amico morto nel tragico incidente estivo che ha coinvolto il difensore azzurro, ndr)? Si, quel gol a Cesena l'ho dedicato a lui, perche' resta nel mio cuore. Non sto pensando al prossimo gol, ma se arrivera' saro' felice. Non immagino nemmeno cosa potrebbe passarmi per la testa. La prossima rimessa laterale da 40 metri per il "Pocho"? Era una tattica provata in allenamento, magari i difensori avversari non conoscevano le mie caratteristiche e si sono distratti. Credo che non si verifichera' di nuovo facilmente. Io e il Pocho due scugnizzi? Ormai si. Lo scudetto? Noi ci impegneremo al massimo per cercare di vincere tutte le partite, ma nessuna squadra d'Italia puo' promettere lo scudetto ai propri tifosi. Ci sono tante formazioni che si rinforzate. Il pubblico di Napoli non e' mai un peso, ma un aiuto. Nel Napoli non ci sono calciatori con poco carattere. L'inserimento di Fideleff e Fernandez? Procede bene. Fernandez ha gia' fatto vedere che puo' giocare a grandissimi livelli. Fideleff e' arrivato dopo, ma e' forte. Il nostro e' un gruppo molto intelligente. Come sto? Non so cosa decidera' di fare il mister, ma io sto bene. So che ci sono tante gare, ma i tre punti col Chievo valgono come quelli che ci sono in palio con la Fiorentina. La tripletta di Cavani? So quello che puo' garantire in campo. Fa dei movimenti in area che sono eccezionali. E' un attaccante molto pericoloso. Sta segnando tanto da un anno e speriamo che si riconfermi anche questa stagione. Mazzarri? E' un grande allenatore. Quando dal Piacenza passai alla Sampdoria, mi diede una grande mano. L'ho ritrovato a Napoli, dopo la parentesi di Donadoni. Nessuno si aspettava che arrivassimo in Europa League il primo anno e in Champions il secondo. Dobbiamo cercare sempre di migliorarci e ci stiamo riuscendo. Il coro "Hugo, Hugo" al San Paolo? E' una sensazione spettacolare. Posso soltanto ringraziare i tifosi perche' sono uno stimolo fantastico per dare sempre qualcosa in più".
Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
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