CASTELVOLTURNO - «Attenti al Chievo, ci farà soffrire». Ennesima partita per il Napoli secondo in classifica, la terza in una settimana, con il Milan nel mirino dopo il pari interno della capolista con la Lazio.
Azzurri che domenica hanno fatto stropicciare gli occhi all’Italia intera per la lezione di calcio alla Samp. Azzurri a caccia della settima vittoria in trasferta, record all time per il Napoli. Azzurri che da un mese, dopo il 3-1 del 6 gennaio dall’Inter, hanno abbassato la saracinesca di De Sanctis e non prendono gol (Juventus, Fiorentina, Bari e Sampdoria in campionato, Inter in Coppa Italia).
«Ma i complimenti non ci fanno più effetto - attacca subito Mazzarri - ormai abbiamo imparato a metabolizzare certe situazioni. Piuttosto temo la forza del Chievo, non è un caso che ci abbia battuto all’andata. Soffriamo la loro organizzazione di gioco e hanno giocatori molto forti come Pellissier e anche Bogliacino, che io avrei voluto tenere ma che è andato via per giocare con più continuità».
Il Napoli invece sarà senza Lavezzi. A sostituirlo sarà Zuniga anche se in un primo momento il tecnico aveva pensato a una soluzione con Gargano trequartista e Pazienza e Yebda a centrocampo. Ma l’algerino si è fatto male alla fine dell’allenamento e Mazzarri è stato costretto a rivedere i piani.
«Lavezzi è un giocatore straordinario, uno capace di saltare l’uomo come ormai pochi in Italia. Uno che ti dà qualcosa in più se gli schemi non funzionano. Però il Napoli ha imparato a vincere anche senza di lui. È accaduto a dicembre, e questa è stata una bella prova di maturità».
Non c’è Lavezzi, c’è Cavani. «È in uno straordinario momento di forma. Al di là dei gol, è un esempio positivo per come gioca, difende, si allena, per il feeling stabilito con il gruppo». Alla fine il sostituto del Pocho sarà uno tra Zuniga e Sosa...
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
CASTELVOLTURNO - «Attenti al Chievo, ci farà soffrire». Ennesima partita per il Napoli secondo in classifica, la terza in una settimana, con il Milan nel mirino dopo il pari interno della capolista con la Lazio.
Azzurri che domenica hanno fatto stropicciare gli occhi all’Italia intera per la lezione di calcio alla Samp. Azzurri a caccia della settima vittoria in trasferta, record all time per il Napoli. Azzurri che da un mese, dopo il 3-1 del 6 gennaio dall’Inter, hanno abbassato la saracinesca di De Sanctis e non prendono gol (Juventus, Fiorentina, Bari e Sampdoria in campionato, Inter in Coppa Italia).
«Ma i complimenti non ci fanno più effetto - attacca subito Mazzarri - ormai abbiamo imparato a metabolizzare certe situazioni. Piuttosto temo la forza del Chievo, non è un caso che ci abbia battuto all’andata. Soffriamo la loro organizzazione di gioco e hanno giocatori molto forti come Pellissier e anche Bogliacino, che io avrei voluto tenere ma che è andato via per giocare con più continuità».
Il Napoli invece sarà senza Lavezzi. A sostituirlo sarà Zuniga anche se in un primo momento il tecnico aveva pensato a una soluzione con Gargano trequartista e Pazienza e Yebda a centrocampo. Ma l’algerino si è fatto male alla fine dell’allenamento e Mazzarri è stato costretto a rivedere i piani.
«Lavezzi è un giocatore straordinario, uno capace di saltare l’uomo come ormai pochi in Italia. Uno che ti dà qualcosa in più se gli schemi non funzionano. Però il Napoli ha imparato a vincere anche senza di lui. È accaduto a dicembre, e questa è stata una bella prova di maturità».
Non c’è Lavezzi, c’è Cavani. «È in uno straordinario momento di forma. Al di là dei gol, è un esempio positivo per come gioca, difende, si allena, per il feeling stabilito con il gruppo». Alla fine il sostituto del Pocho sarà uno tra Zuniga e Sosa...