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CARPI - Romairone: "De Guzman ciliegina di mercato, il Napoli è una squadra di marziani"
07.02.2016 11:49 di Napoli Magazine

Giancarlo Romairone, d.s. del Carpi, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta di Modena.

 

Tante le operazioni chiuse dal Carpi, due nomi su tutti: De Guzman e Porcari. "Cercavamo giocatori che già conoscevano l’ambiente e ad altri giocatori adatti all’ambiente. Detto questo, però, siamo sempre rimasti vigili alla ricerca di quella che poteva essere la classifica ciliegina. Ecco, De Guzman è la nostra ciliegina”

 

Ora il Napoli. Impresa impossibile? "Giochiamo contro una squadra di marziani, la più forte del campionato. Andremo a fare la nostra partita sapendo che abbiamo poco da perdere, proveremo a giocarci le nostre carte e poi faremo i conti".

 

In effetti li azzurri di Giuntoli volano, pesante l’eredità del diesse di Agliana? "No. Io e Cristiano abbiamo fatto una carriera molto simile: tutti e due arriviamo da lontano e tutti e due abbiamo vinto i campionati per approdare a certi livelli. Per questo quando sono arrivato a Carpi sapevo cosa avrei trovato. Qui ha fatto un grande lavoro, un lavoro sul quale credo bisognerà costruire il futuro. Dimenticare un passato del genere sarebbe un errore".

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CARPI - Romairone: "De Guzman ciliegina di mercato, il Napoli è una squadra di marziani"

di Napoli Magazine

07/02/2024 - 11:49

Giancarlo Romairone, d.s. del Carpi, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta di Modena.

 

Tante le operazioni chiuse dal Carpi, due nomi su tutti: De Guzman e Porcari. "Cercavamo giocatori che già conoscevano l’ambiente e ad altri giocatori adatti all’ambiente. Detto questo, però, siamo sempre rimasti vigili alla ricerca di quella che poteva essere la classifica ciliegina. Ecco, De Guzman è la nostra ciliegina”

 

Ora il Napoli. Impresa impossibile? "Giochiamo contro una squadra di marziani, la più forte del campionato. Andremo a fare la nostra partita sapendo che abbiamo poco da perdere, proveremo a giocarci le nostre carte e poi faremo i conti".

 

In effetti li azzurri di Giuntoli volano, pesante l’eredità del diesse di Agliana? "No. Io e Cristiano abbiamo fatto una carriera molto simile: tutti e due arriviamo da lontano e tutti e due abbiamo vinto i campionati per approdare a certi livelli. Per questo quando sono arrivato a Carpi sapevo cosa avrei trovato. Qui ha fatto un grande lavoro, un lavoro sul quale credo bisognerà costruire il futuro. Dimenticare un passato del genere sarebbe un errore".