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CASO PARMA - Cammaroto: "Giusta e condivisibile presa di posizione di Aurelio De Laurentiis"
07.03.2015 14:33 di Napoli Magazine

"Il Napoli nel 2004 aveva un terzo dei debiti del Parma di oggi ma è stato cancellato senza pietà. Nell'assemblea di Lega De Laurentiis era una furia e per correttezza storica ha fatto bene a votare contro il piano salva Parma". Lo afferma a NapoliMagazine.com il giornalista Emanuele Cammaroto. "Ho avuto modo di seguire da vicino gli sviluppi della riunione dei presidenti e posso dire che in tempo reale mi giungeva riscontro di un De Laurentiis scontratosi con l'ennesimo saggio di ipocrisia del palazzo. I numeri dicono tutto: il vecchio Napoli di Naldi aveva un deficit di 79 mln, non ha avuto nessun aiuto, è stato fatto fallire e spedito in C, il Parma di Ghirardi è arrivato (al lordo) a chiudere il 2014 con 197 milioni di buco, lo hanno fatto iscrivere regolarmente al campionato e adesso lo vogliono pure salvare con i soldi delle altre società. Sempre il Parma, nell'era Tanzi, nel 2004 era arrivato a una voragine in bilancio di 309 milioni di euro ma è stato graziato dal fallimento ed è ripartito dalla B. A che gioco stiamo giocando? Alla luce della giusta e condivisibile presa di posizione di De Laurentiis, se la partita si giocherà, il 10 maggio al Tardini aspettiamoci una "corrida". Vedremo un Parma retrocesso che resusciterà per 90 minuti e se la giocherà alla morte contro di noi per orgoglio loro e forse anche "altrui"".


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CASO PARMA - Cammaroto: "Giusta e condivisibile presa di posizione di Aurelio De Laurentiis"

di Napoli Magazine

07/03/2015 - 14:33

"Il Napoli nel 2004 aveva un terzo dei debiti del Parma di oggi ma è stato cancellato senza pietà. Nell'assemblea di Lega De Laurentiis era una furia e per correttezza storica ha fatto bene a votare contro il piano salva Parma". Lo afferma a NapoliMagazine.com il giornalista Emanuele Cammaroto. "Ho avuto modo di seguire da vicino gli sviluppi della riunione dei presidenti e posso dire che in tempo reale mi giungeva riscontro di un De Laurentiis scontratosi con l'ennesimo saggio di ipocrisia del palazzo. I numeri dicono tutto: il vecchio Napoli di Naldi aveva un deficit di 79 mln, non ha avuto nessun aiuto, è stato fatto fallire e spedito in C, il Parma di Ghirardi è arrivato (al lordo) a chiudere il 2014 con 197 milioni di buco, lo hanno fatto iscrivere regolarmente al campionato e adesso lo vogliono pure salvare con i soldi delle altre società. Sempre il Parma, nell'era Tanzi, nel 2004 era arrivato a una voragine in bilancio di 309 milioni di euro ma è stato graziato dal fallimento ed è ripartito dalla B. A che gioco stiamo giocando? Alla luce della giusta e condivisibile presa di posizione di De Laurentiis, se la partita si giocherà, il 10 maggio al Tardini aspettiamoci una "corrida". Vedremo un Parma retrocesso che resusciterà per 90 minuti e se la giocherà alla morte contro di noi per orgoglio loro e forse anche "altrui"".